Trucioli

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Pieve di Teco si salvi chi può? In abbandono anche il ‘Percorso naturalistico Madonna dei Fanghi’. 2/Ha chiuso il centenario alimentari della mitica ‘Galippa’


Madonna dei Fanghi aiutaci! A quanto pare la Valle Arroscia è sempre più dimenticata dai media imperiesi quando le notizie (con rare eccezioni) non vengono diffuse dai politici locali e regionali che sono al timone del potere e fanno le coccole alla ‘buona stampa’. Che dire ! A Pieve di Teco ha chiuso una piccola ‘boutique’ di alimentari e specialità locali situata sotto gli antichi portici. Un locale storico (A Butega) che aveva aperto nel secolo scorso la mitica ‘Galippa’. 2/Perchè si dimentica il romantico ‘percorso naturalistico Pieve di Teco-Madonna dei Fanghi’ per il quale furono spesi 168 mila € e oggi nel totale abbandono e a tratti pericoloso.

Pieve di Teco, Emiliano Silvini a ds della foto davanti al negozio  A Butega

 

Abbiamo pochi elementi per ricordare la storia dell’antica rivendita di generi alimentari. Se non far riferimento alla memoria di chi, da giovane, ha labili ricordi della signora ‘Galippa‘ (soprannome). E’ rimasta fino alla tarda età dietro il banco del piccolo locale,  vecchio portone in legno. C’è chi non ha dimenticato la sua proverbiale meticolosità, le sue caratteristiche bilance, lo scrupolo e la cortesia verso la clientela, il turismo non era ancora fonte di economia per il paese. La clientela era locale e nella vallata ogni paese aveva il suo fornaio, i negozi, il calzolaio (e Pieve era la capitale dei calzolai), il maniscalco. Tra le antiche case si avvertiva il profumo del pane cotto al forno.

A Pieve il negozietto di Galippa è stato per un breve periodo accudito dalla figlia e poi rilevato dal pievese Emiliano Silvini, a suo modo, un commerciante  gentiluomo che ci sapeva fare con i clienti, si distingueva per prediligere la vendita di specialità locali (in particolare formaggi dei pastori della vallata), ma si potevano acquistare anche piccoli ‘pezzi’ di artigianato come i cesti – cavagni realizzati da mani esperte. Silvini sposato con una commercialista, genero del popolare direttore Carige, Giacomo Belmonti stroncato da un attacco cardiaco. Emiliano, commerciante di alimentari, faceva del suo meglio per incrementare il lavoro, far presa sulla clientela straniera che apprezzava come risorsa turistica. Ora è tornato al suo vecchio mestiere. Faceva il garzone in una macelleria, ad Albenga ha trovato uno stabile lavoro al banco di vendita di carni in un supermercato. Grazie Emiliano per l’impegno che ti ha distinto in tutti questi anni, onorando nel piccolo il commercio del tuo  caro paese.

2/E’ stato realizzato una decina di anni. Trucioli.it, libero blog montanaro, ha più volte raccontato e descritto sia il ‘percorso naturalistico’, il suo fascino, la sua potenzialità turistica ed ambientale, sia la gloriosa, amata e devota storia del ‘santuario’. Cosa rappresenta per la fede dei pievesi e cosa ha rappresentato nel passato. Assai più che uno dei tanti sentieri che caratterizzano le nostre valli. Non a caso la parte iniziale (fino al bivio per Nirasca), quella che è caratterizzata da lastricato e ringhiere di legno, ha resistito al tempo e resta decorosa. Cosa è successo nel corso dell’ultimo decennio quando il tre volte ex sindaco Alessandri ha pensato bene (come non essere d’accordo) di valorizzare l’intero tratto pedonale(1200 m.) fino al Santuario ?

Sono stati spesi 168 mila € e dopo essere stato ‘inaugurato’ è trascorsa una settimana e prima sorpresa. Ordinanza di chiusura. Ignoriamo l’iter successivo. Trucioli.it con 1944 visualizzazione ha descritto la maestosità storica ed ambientale dell’antica chiesa. Ha biasimato e denunciato lo stato di abbandono. L’assurdità di ignorare quale sia l’importanza del contesto turistico che caratterizza il paese, l’outdoor sempre più praticato, una camminata senza difficoltà avvolta da un torrente e dagli alberi, dal verde, dai valori della natura rimasta incontaminata.

Ebbene, tanto ben di Dio, non solo non è curato, ma in totale, ribadiamo totale, abbandono. Anzi, non mancano punti insidiosi e pericolosi e bisogna evitarli. Le protezioni sono limitate a nastri di carta bianco e rossa da cantiere, qualche interruzione con semil-palizzate. Insomma chi non vede di persona forse neppure lo immagina. Si dirà è cambiato ‘finalmente’ il sindaco. E’ stata ‘espulsa’ la minoranza consiliare capeggiata dall’ex sindaco Renzo Brunengo (sotto la sua giunta fu realizzato il primo tratto fino al bivio di Nirasca). Dal 15 maggio 2023 è in carica il dott. Enrico Pira successore del geom. Alessandro Alessandri che, per inciso, continua a presenziare e presidiare il Municipio più dello stesso successore. E non è difficile incontrare elettori Pieve che si dicono profondamente delusi del neo primo cittadino che da ‘torinese’ aveva promesso di ‘trasferirsi’ a Pieve. Non è la sola promessa andata delusa anche se ha trovato disastri – non c’è da stupirsi visto i precedenti con la ‘defunta’ Imperia Tv e seguito – ma c’è chi ha avuto modo di dare fiato al lavoro di Pira.

Ci è capitato, ad esempio, di incontrare lungo l’attigua strada del ‘persorso’ e poi davanti al Santuario cittadini pievesi, tra i delusi del sindaco, che si sono posti un interrogativo: quanto resisterà ancora ? Non sarebbe meglio che ‘abbandonasse’ e nuove elezioni. In tale caso Alessandri tornerebbe in gioco per il quarto mandato. Non siamo tifosi perchè Pira lasci per il bene del paese.

L’auspicio che è sia più presente, più determinato a tener fede alle promesse, seppure stringate, del suo programma elettorale. C’è sempre più urgenza che si proceda a risolvere il disastro della carenza parcheggi – danneggia soprattutto il commercio e gli esercenti – con una nuova area di sosta nella zona centrale e che pure era già stata individuata appena oltre il torrente. Abbiamo già rilevato che Pira si sarebbe trovato con le casse vuote e tante grane, altre incombono all’orizzonte. Ha preferito tacere, non informare la cittadinanza, ma nel contempo con la sua gestione, quella della giunta e della maggioranza (un consigliere assai apprezzato si è  già dimesso) il Paese resta immobile, mancano interventi a breve, a medio e lungo termine. E non sono mancate alcune decisioni molto discusse e di cui Trucioli.it ha scritto. Non si intravvede- e ci auguriamo di sbagliare – un’inversione di tendenza. Come dire se il buon giorno si vede dal mattino….(L.Cor.)

INIZIA LA STAGIONE TURISTICA E DELLE CAMMINATE- ALCUNE IMMAGINI DELLO STATO PER PERCORSO NATURALISTICO

LE FOTO RISALGONO ALL’INVERNO SCORSO E NULLA E NULLA E’ CAMBIATO

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L.Corrado

L.Corrado

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