Il pomeriggio di Pasqua su Rete4 è andato in onda uno dei grandi capolavori del cinema di tutti i tempi, “Via col vento” che proprio in questi giorni festeggia i suoi 85 anni dalla prima uscita, in America, nel 1939. 2/Borghi in fiore è Laigueglia il più votato.
di Willy Olivero
In Italia il kolossal di Victor Fleming con Clark Gable e Vivien Leigh protagonisti assieme ad un cast stellare approdò nel 1950 e fu uno dei primi appuntamenti di evasione dopo la guerra. Il film, vincitore di dieci premi Oscar, usci per la prima volta a Milano, Torino e Alassio, dove venne proiettato al cinema all’aperto Moulin Rouge.
Fu un evento epocale perché in quella sera in Piazza Stalla si riversarono tantissime persone, alcune arrivate da molte località anche del basso Piemonte, con pullman speciali. La televisione era lontana, radio e giornali dominavano la scena in un ‘epoca meravigliosa dove non esistevano ancora telefonini, social e altre diavolerie.
Il mezzo più diffuso era la bicicletta e non a caso il ciclismo dominava le prime pagine con il calcio relegato in taglio basso. Il cinema era una delle grandi passioni degli italiani che potevano scegliere tra i capolavori del neorealismo e i kolossal di Hollywood di cui ‘Via col vento‘ fa parte . E giornali e settimanali fecero un grande battage per il kolossal che durava quasi quattro ore, 3 ore e 58 per la precisione.
Ora dato che il cinema all’aperto doveva aspettare il buio e che si era in estate facile calcolare che per gli spettatori si fece notte, forse la prima notte bianca di sempre. Mario Berrino uno dei grandi protagonisti del turismo alassini d’accordo con i titolari del cinema, tra i quali il mitico Isola che poi diventerà titolare del Ritz, ideò un grandissimo buffet tra il primo e secondo tempo, con intervallo che si protrasse per oltre trenta minuti. Fu così per tre sere, sempre con il tutto esaurito. Il Moulen Rouge fu un protagonista di tante estati spensierate dove alla sera si potevano gustare, magari anche in prima visione, tanti film.
Poi si aggiunsero il Capitol e l’Excelsior e da ultimo il Don Bosco, ultimo ad arrendersi alle nuove e non sempre felici tendenze. Si racconta che una sera al Moulen Rouge il responsabile delle “pizze” nella serata di Piccole Donne, tra l’altro, in versione originale, fece confusione mandando in visione prima il secondo tempo, poi il primo e poi il terzo. E alle proteste dei paganti, con alcune sedie che volavano via, lui pacato rispose “In fondo domani è un altro giorno”.
Willy Olivero
2/ALASSIO ANNI ’60 DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI.IT. GLI SVAGHI E IL PATRIMONIO TURISTICO
7 cinematografi e teatri. 10 caffè concerto, 16 dancing e night club. Inoltre 81 alberghi, 87 pensioni, 23 locande,72 ristotanti-trattorie, 48 bar, 7 pensionati religiosi, 1 convitto di laici, 5 parchi di campeggio, 48 stabilimenti balneari (ora oltre cento)
BORGHI IN FIORE 2024, OLTRE 17 MILA LIKE: È LAIGUEGLIA IL PIU’ VOTATO IN ASSOLUTO, MOLINI DI TRIORA PRIMO DELL’ENTROTERRA. SARTORI: “IN ESTATE LA SERATA CON LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI”. PIANA: “FLORICOLTURA IN LIGURIA COMPARTO DA 4 MILA AZIENDE E 15 MILA ADDETTI”
COMUNICATO STAMPA – GENOVA. Laigueglia, nel Savonese, è il vincitore della seconda edizione di ‘Borghi in Fiore’, mentre Molini di Triora, nell’Imperiese, è il borgo più votato dell’entroterra. Si è concluso alle 24 di ieri il contest social, promosso dall’assessorato al Turismo di Regione Liguria con la collaborazione del Distretto Florovivaistico Ligure, pensato per premiare l’allestimento fiorito più bello della Liguria. Dal 30 marzo al 3 aprile è stato possibile votare il proprio borgo preferito mettendo un ‘like’ alle foto postate sul profilo Facebook di Regione Liguria.
La classifica finale vede quindi Laigueglia al primo posto con 3.882 ‘mi piace’, piazza d’onore per Lerici con 2.905, medaglia di bronzo per Molini di Triora (primo dell’entroterra) con 2.438. A seguire in classifica Campo Ligure (2.275 ‘like’), Zoagli (1.830), Santo Stefano al Mare (1.523), Castelvecchio di Rocca Barbena (1.505) e Brugnato (1.332). Complessivamente i ‘mi piace’ lasciati sul profilo Facebook di Regione Liguria sono stati 17.690, con 472.394 visualizzazioni da parte degli utenti.
Come lo scorso anno hanno partecipato otto borghi, due per ogni provincia uno dell’entroterra e uno sulla costa: il progetto ha l’obiettivo di promuovere una delle attività più caratteristiche della Liguria, il florovivaismo, e al contempo far conoscere la bellezza e le tradizioni dei borghi liguri. A trionfare nell’edizione 2023 di ‘Borghi in Fiore’ era stata Framura nello spezzino, al secondo posto Riva Ligure nell’imperiese, mentre la medaglia di bronzo era andata a Pignone sempre nello spezzino, premiato anche come primo classificato tra i Comuni dell’entroterra.
“Borghi in Fiore è ormai un successo e lo dimostra il fatto che quest’anno si sono avuti oltre 3 mila ‘mi piace’ in più e circa 20mila visualizzazioni in più rispetto al 2023 – dichiara l’assessore al Turismo Augusto Sartori – Faccio i complimenti ai borghi vincitori ma soprattutto a tutte le amministrazioni comunali coinvolte che si sono dedicate con tanta passione alla realizzazione di queste magnifiche installazioni floreali. Anche quest’anno, dopo lo show di Enrico Bertolino a Framura nel 2023, organizzeremo in estate in uno dei borghi partecipanti al contest una serata speciale per la premiazione”.
“Costa ed entroterra, connubio vincente della nostra regione, siglano anche la straordinaria edizione 2024 di Borghi in Fiore – dice il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale e all’Agricoltura Alessandro Piana – che valorizza al contempo le nostre realtà territoriali e il settore della floricoltura con l’elevatissima qualità che la contraddistingue. Ricordo che il comparto comprende oltre 4 mila aziende e circa 15 mila addetti per una produzione prevalentemente destinata all’esportazione e sempre più orientata all’innovazione e alla sostenibilità”.
COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE-