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Liguria e Basso Piemonte

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Cari sindaci Frascherelli e Repetto, Capo Noli e Malpasso basta brutte figure. C’è una realtà da non nascondere


Ho letto l’articolo de Il Secolo XIX e La Stampa del 17 Marzo 2024 pubblicato dalla redazione di Trucioli.it in aggiunta al mio articolo della settimana scorsa.

di Carlo Gambetta

1. Uscita Tunnel Capo Noli/ 2. Frana massi Galleria Malpasso lato Noli/ 3. Frana materiale terroso Promontorio Porto Saraceni

Le dichiarazioni rilasciate dai Sindaci di Finale Ligure, Frascherelli e di Noli, Repetto, necessitano di importanti chiarimenti nel rispetto della verità dei fatti, a mio avviso.

“Il Sindaco di Finale Ugo Frascarelli è tornato ad indicare come soluzione definitiva, per evitare le continue chiusure della Statale, la realizzazione del tunnel di Capo Noli, già finanziato con 50 milioni di euro, di cui  10 milioni della Regione Liguria e 40 milioni da ANAS per una serie di problematiche per il territorio nolese sollevate all’ex amministrazione comunale Niccoli”.

C’è solo da sperare che il Sindaco Frascherelli sia stato frainteso: la verità è che il progetto del tunnel di Capo Noli (Comune di Noli) non raggiunge il Malpasso (Comune di Finale), quindi non sarebbe la soluzione definitiva.

Dello stesso avviso  il Sindaco di Noli Ambrogio RepettoEro d’accordo allora e lo sono oggi, a patto che il cantiere sia collocato fuori del centro abitato di Noli verso Finale e la gestione del sedime attuale dell’Aurelia non sia affidata ai Comuni di Noli e Finale”.

Facciamo un passo indietro, per chiarire i fatti ai cittadini e ai lettori:

  1. a) nel 2009, il Sindaco Repetto con il suo parere favorevole e incondizionato al tunnel avrebbe accettato un debito che avrebbe portato alla chiusura certa della strada di Capo Noli: aveva firmato una convenzione che prevedeva il passaggio di proprietà della sede dismessa al Comune di Noli, (con l’annesso onere di manutenzione).
  2. b) nel 2014, il Sindaco Repetto ribadiva durante il proprio comizio elettorale che entro i mesi di settembre/ottobre il cantiere avrebbe iniziato la sua attività lato Noli, con copiosi ripascimenti dell’arenile da materiale di scavo che sarebbe stato depositato in zona Nereo.

Oggi, osserviamo con soddisfazione il suo cambio di procedura che riprendono le osservazioni di quel Comitato spontaneo, sostenuto dall’allora Sindaco Niccoli, avverso a quel tipo di tunnel: un insensato progetto che non avrebbe avuto, allora come oggi, motivo di attuazione, in quanto non avrebbe risolto il problema frane (tutte sul territorio dei Finale) con un ingente spreco di denaro pubblico.

LA PROMESSA ELETTORALE – Da IVG del 26 marzo: Il Viceministro alle Infrastrutture On. Rixi (Lega Nord) annuncia, e lo afferma con chiarezza, che “è già prevista per quest’anno la realizzazione del tunnel di Capo Noli”. Prosegue:”anche qua siamo di fronte ad un progetto che era stato già finanziato ed è stato stracciato per problemi territoriali, ma bisogna mettersi d’accordo. Troviamo una condivisione iniziale e poi quando tutti firmano un patto lo devono mantenere…”.

Appare evidente (se le sue affermazioni non sono state fraintese/distorte) che l’On. Rixi parla in libertà, situazione certamente non qualifante per un Viceministro. Oppure chi l’ha informato era disinformato. Bell’esempio da vice ministro ligure !

In quanto al progetto approvato, finanziato (50 milioni€)  e poi stracciato, occorre precisare che lo stesso, modificato per ben due volte, era stato bocciato dalla V.I.A. Regionale (giunta del presidente Burlando). 

L’Amministrazione Toti era poi tornata alla carica, e nel 2015  ha ottenuto un parere positivo (a maggioranza), ma con una serie pesante di prescrizioni, la prima delle quali stabiliva che occorreva il parere positivo del Comune di Noli con l’entrata in possesso della sede stradale del promontorio di Capo Noli, dismessa da ANAS.  

Successivamente, ANAS avrebbe offerto 4 milioni €  al Comune di Noli pur di ottenerne un riscontro favorevole, ma, nel mentre il Comune stesso si è avvalso di una sentenza del TAR Liguria (patrocinante l’Avv. Prof. Granara di Genova) che accoglieva tutte le istanze formulate contro quel tipo di progetto (tutt’oggi vigente). 

La cronaca dei fatti è proseguita con lo stralcio da parte ANAS e Regione Liguria del finanziamento di 50 milioni€, mentre rimaneva “in sonno” lo stesso progetto “mutilato”. 

Oggi, anche se la Regione Liguria ha chiesto ed ottenuto dal Ministro Matteo Salvini (Lega) 117 milioni € per quel progetto “mutilato”, è chiaro che lo stesso non potrà essere realizzato sinchè non definitivamente approvato. Cosa che non è fattibile per quest’anno. (vedi Sindaco Repetto 2014). A completezza l’annuncio del nuovo finanziamento si è letto sul Secolo XIX e La Stampa che ha riportato dichiarazioni di esponenti leghisti in consiglio regionale.

Costa così poco non prendere per i fondelli coloro che pongono fiducia nelle istituzioni….se non per coprire le proprie incapacità!

Carlo Gambetta

2/TRUCIOLI IL 16 FEBBRAIO 2023 TITOLAVA: Fake news sul progetto di tunnel a Capo Noli. La soluzione ottimale. 

L’ing. Giovanni Toso

Un approfondito, ragionato, documentato articolo dell’ing. Giovanni Toso nolese che è utile rileggere (vedi….) e porsi una sola domanda.

Chi ha interesse ad ignorare le sue proposte ? Perchè i sindaci interessati, Noli incluso, non hanno ritenuto quantomeno di replicare ?  Argomentare ? Il documento di Toso (neo presidente della Fondazione Culturale Sant’Antonio) concludeva:
UNA SOLUZIONE OTTIMALE- Il vecchio Progetto è stato, fortunatamente per Noli, bloccato, e ANAS sta intervenendo sulla sicurezza del transito, speriamo con eccellenti risultati e le dovute garanzie per il traffico attuale: permane, però, il tema fondamentale di come migliorare la viabilità dell’intero comprensorio Finale-Savona (inclusa A10), noto per avere i tratti autostradali e stradali più congestionati d’Italia.
Ritengo, personalmente, che si dovrebbe progettare una soluzione strutturale molto più importante e ad ampio respiro, con uso di gallerie, che riduca il quotidiano traffico residenziale-professionale-pesante sul litorale nel percorso tra Finale e Spotorno-Vado.
Obiettivo strategico finale sarebbe la riduzione reale e significativa dei tempi di percorrenza, dei disagi dei pendolari, dell’inquinamento locale e degli incidenti, evitando che il ponente sia periodicamente diviso in due dai blocchi in A10 a causa del crescente traffico pesante e turistico a lungo raggio, migliorando anche l’accessibilità agli ospedali locali, spesso difficili da raggiungere.
Il progetto, che appare indispensabile per il nostro comprensorio da tempo, può essere considerato una ”Aurelia Bis” a modello di quanto già efficacemente realizzato nel Sanremese e in realizzazione tra Albisola e Savona.
Ovviamente, questo nuovo progetto ridurrebbe di molto il traffico non-turistico su Capo Noli, che potrebbe, quindi, essere riprogettato con l’auspicata realizzazione di un’innovativa e spettacolare ciclo-pedonale, come avvenuto in altri contesti altrettanto belli e complessi in Italia ed all’estero.
Gli investimenti sarebbero certamente molto più alti ma si metterebbe finalmente mano ad un problema strutturale, veramente “strategico” e urgente, che coinvolgerebbe e migliorerebbe la vivibilità di molti comuni e la percorribilità sulle medio-lunghe distanze delle principali arterie regionali. Grazie per la Vostra pazienza ed attenzione.  Giovanni Toso

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C.Gambetta

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