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La fine di Fini? Attesa per la sentenza


La fine di Fini? Quando il ‘principe’ della Destra inciampa sulla casa di Montecarlo. E in attesa di una sentenza passata in giudicato.

di Antonio Rossello

Gianfranco Fini è nato a Bologna il 3 gennaio 1952 (con la compagna Elisabetta Tulliani). Il Pm ha chiesto 8 anni di carcere per riciclaggio. Nove anni per la Tulliani. Fini è stato tra i fondatori di Alleanza Nazionale ed ex presidente della Camera

La cronaca giudiziaria italiana si arricchisce di un altro capitolo, e stavolta il protagonista è nientemeno che Gianfranco Fini, l’uomo che da tanto tempo galleggiava tra le acque agitate della politica italiana, navigando tra le tempeste del potere e i riflettori della ribalta mediatica. Fini, con la sua carriera politica tanto discussa quanto influente, sembrava destinato a rimanere uno dei pilastri della Seconda Repubblica, un faro guida per la destra italiana.
Ma la storia ci insegna che anche i ‘colossi’ possono inciampare, e l’inciampo di Fini sembra essere stato piuttosto rovinoso. L’uomo che si era distinto per la sua abilità politica, la sua scaltrezza e il suo pragmatismo, si è ritrovato nel bel mezzo di un’inchiesta giudiziaria che minaccia di mettere fine alla sua lunga carriera.
Il ‘caso Montecarlo’ è quello che ha scosso le fondamenta dell’immagine pubblica di Fini. Un appartamento acquistato a un prezzo relativamente basso e rivenduto a una somma considerevole, un affare che sembrava troppo bello per essere vero. E infatti, secondo l’accusa, lo era. L’acquisto sarebbe stato finanziato da un imprenditore con una reputazione discutibile, e parte dei fondi sarebbero finiti nelle tasche di Fini e della sua compagna Elisabetta Tulliani, tramite il cognato Giancarlo Tulliani.
Ma Fini non è uno che si arrende facilmente. Con la sua abilità dialettica e la sua esperienza politica, ha cercato di difendersi, sostenendo di essere stato all’oscuro delle attività illecite che avvenivano dietro le quinte. Ha dipinto se stesso come vittima di un inganno perpetrato dalla sua stessa compagna, che avrebbe agito di nascosto per lucrare sulla compravendita dell’appartamento.
E così, nell’aula del Tribunale, lo abbiamo visto passeggiare con il suo solito aplomb, vestito elegantemente come se nulla fosse cambiato. Ma stavolta potrebbe non bastare. Le richieste di condanna pendono come spade di Damocle sulla sua testa, e anche se l’avvocato dello Stato ha proposto l’assoluzione, il futuro di Fini è tutt’altro che certo.
La sua compagna, Elisabetta Tulliani, è stata altrettanto al centro dell’attenzione, con la sua confessione tardiva e il tentativo di scaricare le responsabilità su suo fratello. Ma il tribunale non sembra essere disposto a chiudere un occhio su questa intricata vicenda, e la sentenza si avvicina rapidamente. A nessun presunto innocente si può augurare il male.
La politica italiana, già abituata a scandali e intrighi, si ritrova ora di fronte a un bivio: cosa sarà del ‘principe’ della Destra? Fini riuscirà a uscire indenne da questa bufera giudiziaria, o sarà la fine della sua lunga carriera politica? Solo il tempo e la giustizia potranno darci una risposta. Ma una cosa è certa: la sorte di Fini, se sarà, sarà tra i capitoli oscuri nella storia della politica italiana.

Antonio Rossello


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A. Rossello

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