Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Consumo zero energia, ma paghi eccome! Province di Savona e di Imperia. Il ruolo delle abitazioni vacanze


Pensate, da piccoli borghesi, di usufruire del vostro piccolo appartamento di proprietà nell’entroterra ligure per trascorrere serenamente – non boccheggiando dal caldo afoso di luglio ed agosto  – qualche mese d’estate?

di Sergio Ravera

Certo, è sempre la Riviera, quella vera e antica, anche se ben altri nel nostro silenzio assoluto si sono impossessati del nome. Ciò nondimeno, valutate bene la situazione e procedete a qualche conto-verifica. Superando trabocchetti, convinti che anche per i nostri vecchi l’aria fresca è tutta salute, visto che a qualche magagna d’altri tempi se ne aggiungono ben altre.

IL FATTO-  Arriva alla casa residenziale la bolletta di energia elettrica del bimestre novembre-dicembre 2023 con l’Enel che sottoscrive: consumo 0 kilowattore, importo da pagare 55,53 euro.

Pensi ad un errore? Per nulla! Uno specchietto, sempre in prima pagina, conduce alla realtà dei fatti: spesa per l’energia 22,20 Euro con diretto collegamento ai costi del trasporto dell’energia stessa a casa tua. Fine della storiella. Non ho consumato energia elettrica per 22,20 Euro? Peggio per me, di certo non ai portatori di luce che hanno ben altro cui pensare.

Invece noi ritorniamo pedantemente su quei 55,53 euro. In questo contesto ai costi dell’energia elettrica ed attività di compravendita che pesano sulla bolletta per il 40% aggiungiamo le spese di trasporto che assieme finiscono per incidere complessivamente per il 65 per cento. La restante parte se la gioca lo Stato con gli oneri di sistema, balzello mai tanto esecrato (26%) e le imposte più Iva (9%).

Tra l’altro “mi ritorna in mente” un motivetto che si presenta ogni fine anno nel delineare l’apporto del turismo in Liguria, iniziando dal comparto alberghiero concludendo poi con l’extralberghiero. Per trovarci al fine nell’apporto all’economia regionale delle occupazioni non stabilmente occupate: ben oltre mezzo milione in Liguria, di cui si calcola che per oltre il 60% se ne avvalgano i proprietari per vacanze e per riposarsi in qualche fine settimana.

Tra le quattro province liguri sono Savona ed Imperia a contare il maggior numero di abitazioni per vacanza: la stima è di 110.700 abitazioni e 431.700 posti letto per la provincia di Savona  (rispettivamente il 34,5% e il 38,8% del totale della Liguria); per Imperia: 90.900 abitazioni e 315.300 posti letto.

Alla pazienza dei lettori il calcolo delle entrate: sia per la componente privata, sia per il contesto strettamente pubblico. Calcolando che dei 12 mesi l’anno,  un benevolo inventario delle case non stabilmente occupate assegna loro l’utilizzo di circa 90 giorni.

Sergio Ravera


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