Era stato forse un caso unico in Italia come ricordava la Repubblica. Un consigliere regionale eletto con un ottimo numero di suffragi nel suo collegio, rinunciava al seggio in Regione Liguria (15 mila € al mese). Invece il sindaco Luigi De Vincenzi non ha avuto dubbi a “sacrificarsi’ per Pietra Ligure e mantenere saldo uno scettro da ‘mani sulla città’. Con una particolare vocazione allo sviluppo edilizio e al Puc atteso da 21 anni. Ma anche importanti lavori pubblici e generosi finanziamenti della Regione.
Una vocazione quella del geom. De Vincenzi, pensionato da capo tecnico del Comune di Borghetto Santo Spirito, già esponente politico (una famiglia agiata) della sinistra moderata, che alla fin fine si è prestato a contrapposte considerazioni. E alla luce degli ultimi sviluppi emerge quanto abbia influito il ‘Devincensismo’ nelle strategie edilizie accompagnate ed ‘addolcite’ da indiscutibili risultati nei lavori pubblici, nel miglioramento estetico e non solo della località a vocazione turistica, se si esclude il ‘polo’ del Santa Corona che purtroppo ha subito negli anni un depotenziamento qualitativo, di posti letto e posti di lavoro. Con una vasta area che resta sempre in sospeso per le ‘mire edilizie’ conseguenti al grandioso progetto del monoblocco, liberando vecchi edifici e spazi. E che dire dell’ex colonia Pirelli? Dell’area ex Italcementi?
Più impellente il business che si affaccia sulle aree dell’ex cantiere navale. Le rivelazioni anticipate dal consigliere Mario Carrara, le precisazioni del sindaco che ‘nulla è stato ancora deciso e trattasi di un progetto tutto da rivedere’. Sta di fatto che, fino ad oggi, l’insieme dello sviluppo edilizio ha visto da assoluto protagonista (i detrattori usano il termine ‘monarca’) il primo cittadino incontrastato dalla sua maggioranza consiliare, in parte a vocazione cementizia per vari interessi professionali e personali.
Se nella tornata elettorale del maggio 2009, Il Secolo XIX poteva titolare ‘De Vincenzi torna sindaco e fa da argine all’avanzata leghista, un flop l’attacco della deputata Foscolo’ oggi gli scenari si presentano assai diversi. Il tam tam di questi mesi è stato caratterizzato da un venticello che portava ad un riavvicinamento tra l’indipendente De Vincenzi e buona parte dei suoi fedelissimi, con il risicato stato maggiore della Lega e dell’attuale segretario provinciale Sara Foscolo, peraltro assai taciturna e sovrastata dalle decisioni del triunvirato genovese e ligure, con il dominus Edoardo Rixi, sottosegretario e uomo di fiducia di Salvini.
Domanda, Fratelli d’Italia sull’onda del successi provinciali e nazionali, stenderà il tappeto verde alla riconferma di De Vincenzi con una larga coalizione eterogena? La consigliere di opposizione Silvia Rozzi farà da supporter ai ‘Devincenziani’ oppure sceglierà di far parte di una coalizione indipendente e di centro destra capeggiata da Carrara ? E se prevalesse il diktat che arriva dall’alto e imponendo una coalizione fotocopia del governo Meloni ? Si spaglierebbero le carte sia per De Vincenzi, sia per Carrara. E tornerebbe a ‘dare le carte’ un sodale alleato del sindaco ovvero Angelo Vaccarezza che non ha mai fatto mancare la sua presenza in quel di Pietra Ligure, tra inaugurazioni e celebrazioni.
Nulla è deciso insomma, nulla può essere dato per scontato, ma siamo arrivati alla stretta finale e le prossime settimane saranno decisive. Una certezza. Con le larghe convergenza si vince, con le divisioni (e personalismi esasperati) si perde. A conferma di quanto accaduto alle ultime elezioni comunali con due liste di ‘disturbo’: Movimento 5 stelle (271 voti) e la Sinistra (230 voti).
NOTA DI REDAZIONE – Il 22 febbraio Trucioli.it titolava: ‘
Pietra Ligure, 7 indagati e un imputato. Coinvolti anche l’attuale sindaco, due predecessori e un vigile urbano. Via Privata Grotta, denunce del nonnino Pietra Ligure. Diciamo subito che tutti sono innocenti fino a sentenza |
Nella seconda edizione abbiamo modificato il titolo rimuovendo (…..un vigile urbano imputato…). Una doverosa correzione dopo essere stati contattati, con molto garbo, dal vice comandante della Polizia locale il quale ci ha spiegato che il nome che compare nel provvedimento del giudice, quale imputato, del Tribunale di Savona non è un ‘agente in divisa’ bensì un libero cittadino che ha avuto problematiche di vicinanza con il nonnino che l’ha denunciato a causa di un diverbio e lesioni con certificato del Pronto Soccorso del S. Corona. “Siamo intervenuti parecchie volte – ricorda il vice comandante Alessandro Marinelli-, purtroppo sempre per discordie tra confinanti….”. Tra l’altro, nel testo dell’articolo, nulla faceva riferimento al vigile coinvolto. E’ il caso in cui chi scrive non fa i titoli che sono opera del coordinatore. Ci scusiamo con il corpo della Polizia locale e con i lettori.