Qual’è l’impressione di un veterano cronista che per decenni ha seguito anche la cronaca politico-amministrativa di Albenga, quando legge che il neo candidato sindaco del centro destra ritiene che in città operi la ‘criminalità’. E non già la micro criminalità. Bella differenza! E ponga tra le esigenze primarie, nel suo primo comunicato stampa, il potenziamento della Polizia locale (la più attiva ed organizzata della provincia) dotandola di taser (causa contrazioni muscolari) senza dubbio utile, ma non strategico.
di Luciano Corrado
Non si dica, per amor di verità, che Albenga sia sotto la cappa di elementi della malavita tali da creare turbamento ed insicurezza tra la operosa ed onesta comunità ! Vuol dire non conoscere e non aver vissuto – come Trucioli.it ha già documentato in passato – gli anni terribili della criminalità organizzata con esponenti di primo piano (di stampo mafioso inclusi): pensiamo solo al regno di Zu Pietro e clan Messina, a magliari organizzati dalla camorra che nella stagione estiva si trasferivano da Napoli ad Albenga spacciando ai turisti e non, soprattutto stranieri, falsi Rolex o bracciali simil-oro. Ai feroci delitti (l’esecuzione in auto di Lorenzino Bianchi e della sua giovane fidanzata). Agli omicidi di prostitute e malavitosi, persino un gay rinvenuto cadavere nel Centa.
Albenga passata sotto la protezione (prostituzione e racket delle estorsioni a imprenditori, esercenti, commercianti) di un clan di marsigliesi. Rapine in banche, gioiellerie, uffici postali, razzia in negozi e non già detestabili scassi per pochi euro come accade dopo l’invasione di extracomunitari, sbandati, dediti al piccolo spaccio, al furto di motorini e biciclette, odioso scasso di auto, qualche ‘topo di alloggio’.
Certamente la presenza di nullafacenti in piazza del Popolo e viale Pontelungo e nei ‘carruggi’, spacciatori e ‘cavallini’, risse e feriti, può creare sacrosante lamentele ma non siamo all’allarme sociale invocando protezione per ‘criminalità’ come la definisce l’architetto Podio, peraltro, non un volto nuovo essendo stato assessore con la giunta della sindaca Guarnieri. Si aggiunga che in primis l’ordine pubblico è a carico, non essendoci un commissariato, dell’Arma dei carabinieri che deve coordinare, prevenire. E seppure i compiti della Polizia locale siano stati estesi, è pur sempre un servizio che ha le sue priorità istituzionali. La viabilità prima di tutto ed il rispetto dei regolamenti comunali.
Le priorità per Albenga, il suo futuro, le generazioni a venire, è dotare la città di uno strumento urbanistico all’avanguardia e di buon senso, senza prevaricazioni speculative e del cemento già impazzito. Preoccuparsi delle giovani generazioni, dei laureati, diplomati, di quei lavori manuali specializzati (falegnami, idraulici, elettricisti, muratori, meccanici) che gli italiani hanno quasi abbandonato, nonostante siano ben remunerati. Poi le piccole attività commerciali famigliari che scompaiono una dopo l’altra e chi resiste è a serio rischio prospettive.
Albenga che come il resto d’Italia soffre anche di lavoro malpagato (non si parla mai e si ignora che in molte aziende di import-export la paga oraria è di 6 euro l’ora, in maggioranza manopodera straniera e i datori di lavoro si affidano a cooperative con sede a Torino e altre città del Nord).
Albenga che merita ammirazione per la sacrosanta battaglia ‘pro ospedale e Pronto Soccorso’. Un tema molto sentito dalla comunità per cui è assai probabile che il centro destra ingauno, al governo della Regione, paghi le conseguenze. Albenga dove l’agricoltura è da anni in gravissima sofferenza e non si sono distinte certamente, per lungimiranza e concretezza, determinazione, le tre organizzazioni di categoria. E una breve annotazione. Albenga può puntare con successo sull’industria turistica nonostante sia di fatto quasi senza alberghi ?
Non vogliamo disquisire dei meriti o demeriti della giunta uscente e del sindaco Tomatis che quanto a dinamismo presenzialista non è da meno di tanti altri esponenti della politica e al quale bisogna comunque riconoscere un’impronta di onestà, di non affarismo trasversale che negli anni aveva caratterizzato più di una giunta comunale con inchieste, arresti, processi, condanne, assoluzioni, ombre pesanti sul fronte della massoneria affaristica e infiltrata nelle istituzioni e a Palazzo Civico. I cittadini correttamente informati potranno tuttavia ‘giudicare’ deponendo la scheda nell’urna elettorale.
E’ probabile che anche il candidato Podio faccia affidamento ad un giornalismo piatto, mite, che non approfondisce, non si crea ‘avversari’ e i rispettivi editori abbiano un occhio di riguardo, come è accaduto, per quanti contribuiscono alla pubblicità elettorale. In questi anni il leader dei ‘contribuenti’ è stato il popolare dr. Eraldo Ciangherotti, ma si sono distinti anche la Lega e alcuni suoi candidati, non escluso il Pd. Che sia uno strumento per vincere le elezioni pare difficile provarlo. Certamente è utile ai bilanci di chi fa informazione locale e deve far fronte alle spese di una redazione piccola o meno che sia.
E’altrettanto vero che non sarà il ‘giornalismo culturale’ praticato in anni lontani da colleghi come Romano Strizioli, Gianpiero Mentil e dal prof. Aldo Ghidetti. Ma allora non c’era la corsa dei social on-line senza i quali nessun cittadino pare riesca a rinunciare e magari si accontenta dei copiosi ‘copia e incolla’, della gara tra chi da per primo la notizia al di là del suo valore sociale. Accade persino quando un gatto si smarrisce o finisce intrappolato. Oppure quando si da una informazione sulla Caprazoppa di Finale Ligure e nel titolo e testo si può leggere ‘Capra Zoppa’. Un pò di buon umore non guasta!
Luciano Corrado
ARTICOLO COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO DA IVG.IT E SAVONA NEWS
“Quello della sicurezza è un tema molto sentito da tutti i cittadini. La prossima amministrazione di centrodestra dovrà adottare provvedimenti volti a potenziare le risorse per migliorare la qualità della vita degli albenganesi”. Lo afferma in una nota Nicola Jacopo Podio, architetto e candidato sindaco del centrodestra di Albenga.
“L’obiettivo principale dovrà essere quello di aumentare il numero degli agenti di polizia locale in servizio, in particolare sulle nostre strade – prosegue il candidato sindaco -. La presenza di agenti in uniforme nei luoghi più sensibili rappresenta un deterrente significativo contro la criminalità e contribuisce ad accrescere la percezione di sicurezza delle persone. La sinergia tra le interforze sarà un passaggio essenziale: la polizia locale dovrà cooperare in modo strutturato con l’arma dei carabinieri e le forze di polizia dello Stato”.
“Per perseguire questi obiettivi – spiega -, ci impegneremo ad aumentare le assunzioni all’interno del corpo della polizia locale. Dal punto di vista strettamente operativo, richiederemo, in collaborazione con il comando di Loano, una maggior presenza dell’unità cinofila sul nostro territorio e più agenti per rinforzare le pattuglie notturne, rinnovando anche il parco mezzi del comando”.
“Infine, sempre in tema di sicurezza, una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione del Taser come strumento di difesa per gli agenti. Il Ministero ha esteso questa possibilità anche ai comuni con più di 20.000 abitanti, includendo, potenzialmente, anche quello di Albenga – continua -. Al momento nessun agente ingauno, incluso il Comandante, dispone di questo strumento”.
“ L’introduzione del Taser contribuirà al miglioramento della sicurezza degli agenti, ridurrà il ricorso alle armi da fuoco in situazioni pericolose e avrà un effetto deterrente. Ovviamente l’adozione di questo strumento richiederà l’approvazione di appositi regolamenti interni, così come la collaborazione con le autorità competenti per l’addestramento del personale e l’implementazione dei protocolli necessari, compresa la collaborazione con le ASL locali. La prossima amministrazione di centrodestra metterà in campo tutte le soluzioni possibili per aumentare la sicurezza e garantire il raggiungimento di un duplice risultato fondamentale: la serenità dei cittadini e lo sviluppo di attività commerciali in grado di rivalorizzare ogni angolo della nostra bellissima città”, conclude Podio.
4 FEBBRAIO 2024- COMUNICATO STAMPA DEL PD- L’ufficializzazione della candidatura a sindaco di Riccardo Tomatis rappresenta per il nostro Partito l’occasione per ribadire tutto il nostro sostegno a lui e a tutto il progetto civico che in questi ultimi 10 anni ha letteralmente cambiato, decisamente in meglio, il volto della nostra città. Dalla riqualificazione urbana urbana alla creazione delle condizioni per l'”esplosione” del turismo, dalla valorizzazione del nostro patrimonio culturale agli investimenti sulle scuole. L’elenco sarebbe lunghissimo e vi sarà tempo e modo per scendere nei dettagli. Quello che è fondamentale sottolineare è come la politica della collaborazione, dell’onestà, del confronto e della trasparenza sia davvero la strada giusta per crescere e fare il bene della città e della comunità. Per questo il Partito Democratico c’è stato, c’è e continuerà ad esserci. Avanti tutta sindaco Tomatis…un bellissimo cammino, ancora insieme, ci attende!
ERA IL 5 MAGGIO 2023- “Nasce LOKKIO.IT, un nuovo progetto editoriale con gli occhi puntati sul territorio”
“Nasce LOKKIO.IT, un nuovo quotidiano on line. Il progetto editoriale è nato mesi fa da un gruppo di amici che ha deciso di creare un giornale il più possibile democratico e plurale. E’ una sfida, lo sappiamo bene, ma senza velleità vogliamo occupare una posizione alternativa sempre e comunque al servizio delle comunità, che non significa essere contro qualcuno, ma offrire una pluralità di voci che è essenza della democrazia e di una crescita equilibrata del nostro territorio. Il nuovo quotidiano nasce ad Albenga e si articola di approfondimenti delle principali notizie di attualità, politica ed economia, senza rinunciare a contenuti di sport, eventi, cibo e costume. Gli articoli hanno una lunghezza contenuta, per una lettura approfondita e puntuale, ma soprattutto rapida e immediata. Servono nuove parole per raccontare questo territorio, pagine aperte sulle cose che non funzionano, ma anche stimoli su quelle che aprono spiragli di speranza. La nostra vuole essere una narrazione vera e pura, perché crediamo sia arrivato il momento di prendere coscienza dei problemi, ma soprattutto di trovare insieme le soluzioni. LOKKIO.IT quindi vuole offrire al lettore dei riferimenti positivi, manca un’attenta riflessione al cambiamento in corso. Vogliamo ascoltare la gente e vivere col loro il vento di cambiamento. Il nostro è un progetto editoriale aperto con un manifesto che vuole esaltare soprattutto la libertà di espressione. LOKKIO.IT punterà quindi sulla distinzione tra fatti e opinioni, sul modello di giornalismo inglese, e l’indipendenza della testata sarà garantita nei fatti”.
La redazione de LOKKIO.IT
Nota di Trucioli. L’utilizzo del termine giornalistico ‘redazione’ presupposto che operino giornalisti professionisti o pubblicisti, collaboratori (volontari o pagati a notizia) e un bilancio delle entrate e delle spese della Srl editrice
