Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Riserva Adelasia. Miniera d’oro di legname che ora si vuole sfruttare. Ma è un bene pubblico che la malagestione politica trasforma in vergogna. Aiutatemi!


Franco Zunino, cittadino di Murialdo, segretario generale dell’attivissima  Wilderness Associazione Italiana, alla quale anche benemeriti liguri donano la loro proprietà di boschi, pur di tutelarli, non demorde dall’impari lotta di sottrarre la Riserva Adelasia dallo sfruttamento privato di legname secolare. 2/Nei giorni scorsi in Provincia si è tenuto un convegno (di cui pochi erano informati) durante il quale, alla presenza di autorità locali e regionali competenti, il Sindaco di Cairo Montenotte vero ente gestore della Riserva, ha spiegato ‘cura’, ‘sfruttamento’ e ‘conservazione’ dell’Adelasia.

Al di là delle sue argomentazione, su cui si può essere d’accordo, oppure no, c’è una dato di fatto incontrovertibile. Che dovrebbe smuovere le coscienze di chi conserva una cultura e storia ambientale. La Riserva Naturale dell’Adelasia, finché è stata di proprietà della 3 M Italia (vedi testo a fondo pagina), è stata protetta e risparmiata da tagli ‘selvaggi’. E’ scritto in un libro storico dell’azienda: “La 3M Italia ha voluto destinare una parte  della sua proprietà a Riserva Naturale di modo che fosse possibile salvaguardarla a beneficio delle generazioni presenti e a venire risorse ambientali altrimenti  soggette a un forse irreparabile degrado. Così oggi l’area che sottoponiamo a vincolo resta un patrimonio inderogabile della comunità al servizio primario del progresso civile….Con l’impegno per la tutela e la valorizzazione  dell’ambiente in Alta val Bormida….con uno sviluppo che prescinda dalla conservazione dei suoi sostegni biologici….E una nuova etica sociale la quale deve soprattutto arrestare il deterioramento da rapporto dell’uomo con la natura…”.

Franco Zunino, fino a prova contraria, dal suo curriculum, non appartiene al mondo del talebani ambientalisti. Il suo grido di aiuto non può e non deve lasciare indifferente quella classe politica che rappresenta gli interessi supremi della collettività e non di singoli operatori che badano ai loro legittimi interessi. Politici, amministratori pubblici e burocratici che spesso in questo Bel Paese riescono a distruggere ciò che i nostri avi hanno conservato con sacrifici e buon senso. Zunino fa un appello ai ‘distratti’, compresi quanti hanno il ruolo di informatori della verità e dell’opinione pubblica (leggio giornalisti e non).

 

2/È ripartita la campagna in difesa della Riserva Regionale dell’Adelasia! Nei giorni scorsi presso la Provincia di Savona si è tenuto un convegno (di cui pochi o nessuno era stato informato) durante il quale, alla presenza di varie autorità locali e regionali competenti, il Sindaco di Cairo Montenotte vero ente gestore della Riserva, ha pronunciato le seguenti parole: «Da tempo, con il passaggio della gestione del patrimonio agro-forestale della Riserva dalla Provincia al Comune di Cairo, abbiamo adottato un sistema innovativo di sinergia che copre tutta la filiera del legno, dal taglio ai lavorati, sotto la supervisione dell’Università di Torino che nell’area non solo sta portando avanti studi e sperimentazioni, ma, appunto, offre preziose indicazioni agli operatori del settore non solo per quanto riguarda la tutela del patrimonio boschivo, ma anche per massimizzare l’economicità degli interventi garantendo il minor impatto. Il bosco non è un monumento che basta osservare, ma che occorre preservare, come un monumento, anche attraverso il suo utilizzo e rinnovamento

La Segreteria Generale di AIW ha ritenuto di protestare presso tutte le autorità competenti per queste scandalose affermazioni, che negano tutti i principi etici che ovunque nel mondo governano le Riserve Naturali, specie nei casi in cui esse sono istituite su terreni di pubblica proprietà: in pratica una vera e propria negazione delle finalità primarie che una Riserva Naturale deve avere! La lettera è stata diffusa anche alla stampa e alle organizzazioni ambientaliste, con la speranza che almeno ora, di fronte a tali pesanti e confermative dichiarazioni le associazioni di protezione della natura si muovano facendo a loro volta pressioni rivolgendo critiche a quanto asserito in forma ufficiale dal Sindaco di Cairo Montenotte. Ciò in quanto, se è scandaloso quanto la Regione Liguria (Provincia e Comune suddetti) intende operare ai danni di questa un tempo splendida Riserva Naturalistica privata (fu istituita dalla Società 3M Italia), specie da quanto la Riserva è passata in pubblica proprietà, è altrettanto scandaloso il GRANDE silenzio che in merito hanno finora tenuto le associazioni ambientaliste, forse troppe prese a salvare il Pianeta e a combattere battaglie animaliste!

Franco Zunino

(segretario generale AIW)


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