Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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La miracolata di Montegrosso P.L. Sono trascorsi 7 anni e ringrazia la Madonna. 2/Sindaci alta Val Arroscia: targa al maresciallo benemerito


Il post di una miracolata e una foto inedita. Sette anni fa un dramma sul Monte Fronté dove tanti fedeli si erano ritrovati per onorare e pregare la Madonna. Colti di sorpresa da un improvviso temporale. Un fulmine ha colpito due donne. Una molto grave, soccorso con l’elicottero. Perse pure la parola. Dopo lunghe sofferenze, lenta guarigione e una fede infinita. 2/Sindaci in alta Val Arroscia consegnano una targa di riconoscenza per i 30 anni di servizio nella caserma di Coldinava del popolare comandante Giorgio Allerino.

Il saluto dei Comuni dell’Alta Valle Arroscia per il pensionamento del luogotenente Giorgio Allerino. Consegnata al sottufficiale una targa per ringraziarlo del suo servizio, per la vicinanza e l’amicizia che ha dimostrato in tutti questi anni in divisa. Presenti i sindaci di Pornassio, Vittorio Adolfo, Mendatica con Piero Pelassa, Cosio D’arroscia, con Antonio Galante, Montegrosso Pian Latte, Giuliano Maglio, e la Croce Bianca di Pornassio con il vice presidente Angelo Toscano.

In oltre trent’anni, il luogotenente C. S. Giorgio Allerino ha avuto modo di diventare un saldo punto di riferimento per i militari, per i superiori e soprattutto per i cittadini di tutto il Col di Nava, ricoprendo il delicato incarico di Comandante di Stazione con assoluta professionalità ed altissimo senso di responsabilità (vedi Trucioli.it. del 18 gennaio 2024 con 695 visualizzazioni)

LA MIRACOLATA ROSA CORDEGLIO DI MONTEGROSSO PIAN LATTE – PER NON DIMENTICARE!

Post e foto con dedica

Rosa Cordeglio e Mara Zunino con don Enrico Giovannini ‘posano’ per la foto ricordo. Da li a poco il fulmine, il dramma, il ‘miracolo’.

Rosa Cordeglio- Ho ricevuto questa foto ed è stato un sussulto al CUORE. A distanza di 7 anni mi sembra IERI!!! GRAZIE DI CUORE  ALLA MADONNA DEL FRONTE’ CHE HA INTERCESSO PRESSO GESÙ PER LA MIA / NOSTRA VITA.  GRAZIE A TUTTI I PRESENTI ED ALLA PUBBLICA ASSISTENZA (CROCE BIANCA PORNASSIO, ELISOCCORSO!) QUESTO È UNO SCATTO DI POCO PRIMA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO… Acqua, tuoni, saette e FULMINE !

LA STAMPA DEL 3 LUGLIO 2016 – DI MAURIZIO VEZZARO

Colpite da un fulmine mentre stavano assistendo alla Messa sul Monte Frontè, in quota, a duemila metri, in un punto tra Garezzo e San Bernardo di Mendatica. Una è rimasta ustionata e in stato di forte choc, l’altra, solo lambita dal fulmine, ha riportato ferite leggere ma anche lei s’è presa un bello spavento. Entrambe sono state trasferite in elicottero all’ospedale di Imperia. Non sono in pericolo di vita, tuttavia le prognosi non sono ancora state sciolte. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio poco prima delle quattro quando sulla zona, con i repentini cambiamenti di meteo che si registrano in montagna, si è abbattuto un forte temporale. E pensare che al mattino c’era un bel sole e niente lasciava presagire la burrasca.

A seguire la Messa c’era una ventina di persone, arrivate in gran parte da Rezzo: la comitiva di cui facevano parte anche Rosa Cordeglio, 45 anni, e Mara Zunino, 59, era andata sul Frontè su iniziativa della propria parrocchia. Il fulmine ha colpito in pieno Rosa Cordeglio, che solo per fortunate coincidenze se non ha subito conseguenze più gravi. È capitato spesso in passato che i fulmini uccidessero e per scarica elettrica e per lo stress che in questi casi subisce il cuore. Può dirsi una sorta di miracolata. Di striscio è rimasta colpita anche l’amica Mara Zunino. Le due donne sono state soccorse dagli altri componenti della comitiva che hanno allertato i centralini di emergenza. Poi sono intervenuti il soccorso alpino con due squadre della sezione di Ventimiglia e l’elicottero dei vigili del fuoco, mandati sul posto dal 118. Sono salite in zona anche le ambulanze della Bianca di Pornassio e della Rossa di Pontedassio. L’elicottero ha caricato Rosa Corgeglio poi, prima di tornare a riprendere l’altra ferita, ha dovuto rifornirsi di carburante. Nel frattempo i volontari del Soccorso alpino guidati da Matteo Modena e coordinati da Flavio Odello hanno portato su una lettiga lungo il sentiero Mara Zunino. Questo per avvicinarsi a un punto più agevole per far atterrare l’elicottero.


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