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Liguria e Basso Piemonte

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Il presidente Toti e il turismo: ‘Siamo gli unici in Italia ad erogare il bonus assunzioni per il settimo anno. Nel 2024 budget da 5 milioni. E boom di arrivi e presenze: 16 milioni’. Ingrato chi chiude


Ma quanto sono ingrati e sprovveduti quanti tra gli operatori turistici sfruttano solo pochi mesi all’anno di apertura! Con l’avvento del secondo mandato del Presidente Toti e della formidabile squadra la ‘crisi’ di presenze e arrivi, di un turismo solo pendolare, è cosa d’altri tempi.2/Rimini rispetta nel norme UE e manda a gara le spiagge, mentre il governo Meloni non decide.

Il presidente Toti e l’assessore Marco Scajola

Liguria, annuncia Toti, tra le regione italiane più baciate dal movimento turistico italiano e soprattutto straniero (bel 16 milioni ad oggi nel 2023). Ci sono i dati a documentarlo. Si pensi invece a che errore hanno fatto centinaia e centinaio di proprietari e gestori d’albergo a gettare la spugna nel corso degli ultimi due decenni. Chiuso per trasformare in seconde case, incrementare il già lanciatissimo turismo di massa. E che fortuna hanno avuto i titolari di Bagni Marini che hanno resistito alle lusinghe di vendere anche se da tempo incombe la Bolkestein. E’ stato un 2023, grazie anche alle giornate di sole, da incassi record. E da ultimo che errore commettono tutti quegli operatori che sfruttano solo la stagione di lavoro, ovvero da pasqua a settembre. Ormai la crisi è superata, parola di Toti che assapora già la vittoria per il terzo mandato. La prima volta da quando sono state istituite le regioni. Gli unici a restare penalizzati, tra i politici e governanti in Regione, sono glui eletti savonesi che fanno parte della maggioranza: Brunetto, Mai e Vaccarezza che pagheranno lo scotto della mala sanità, dei Pronto Soccorso, e da ultimo del ‘rigassificatore’. Lo confermano, senza pretese di infallibilità, i sondaggi di Trucioli, tra 100 savonesi, scelti a caso per strada da Andora a Varazze. Piccola riconoscenza, questo semplice metodo finora ci ha fatto azzeccare la vittoria o la sconfitta nelle città della Riviera dove si è votato negli ultimi 10 anni.

TURISMO: PRESIDENTE TOTI, LIGURIA SI AVVIA A CHIUDERE L’ANNO CON RECORD 16 MILIONI DI PRESENZE. PRESIDENTE TOTI, “VICINI A RISULTATO STRAORDINARIO, ERANO PIÙ DI 20 ANNI CHE NON SI REGISTRAVANO NUMERI SIMILI”

GENOVA. “Ci avviamo a chiudere l’anno traguardando o comunque sfiorando il record di 16 milioni di presenze turistiche sul territorio: è un risultato straordinario, dopo oltre 20 anni che la Liguria non raggiungeva numeri simili”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti a fronte dei dati forniti dagli uffici regionali relativi ai primi 10 mesi dell’anno.
“Ad oggi siamo a oltre 15 milioni e 700mila presenze senza i dati definitivi di novembre e dicembre, comprese le festività. Il 2015 si chiuse con 14 milioni e 328mila presenze turistiche, quest’anno ne avremo quasi 2 milioni in più:
è un grande risultato, che premia tutti gli investimenti in promozione turistica fatti in questi anni, oltre al grande lavoro svolto da tutti gli operatori del settore con sempre maggiore professionalità”, proseguono il governatore e l’assessore al Turismo Augusto Sartori.

In particolare, il dato ormai consolidato (con una rispondenza del 96,76% delle strutture) nei primi dieci mesi dell’anno è di 15 milioni e 180mila presenze, con una crescita del 3,53% (circa 520mila presenze) rispetto allo stesso periodo del 2022, con un aumento del 9,71% degli stranieri (arrivati a quota 6.929.764).
Aumentano tra gennaio e ottobre anche gli arrivi (+6,01%) che passano da 4.595.439 a 4.871.730 di quest’anno.

“Va ricordato che questi dati non considerano i turisti che soggiornano negli appartamenti in affitto ad uso turistico, non ancora soggetti alla nostra statistica – aggiunge l’assessore Sartori -: è evidente dunque la crescita della qualità dell’offerta della Liguria, che risponde sempre più alle esigenze di un turista consapevole e desideroso di vivere il territorio a 360 gradi durante i suoi soggiorni di vacanza”.

A livello provinciale, l’area metropolitana genovese supera le 4 milioni di presenze nei primi dieci mesi dell’anno (4.185.206) in crescita del 5,54% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto ad un boom a due cifre (+13,4%) degli stranieri.

Positivo il dato anche per la provincia di Imperia che tra gennaio e ottobre registra 3.127.193 presenze turistiche, segnando un + 4,31% rispetto allo stesso periodo del 2022, e 876.931 mila arrivi (+5,66%).

In provincia di Savona, tra gennaio e ottobre di quest’anno le presenze superano la quota 5 milioni (5.002.803), con un aumento complessivo più contenuto (+0,37%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Molto positivo il dato della provincia della Spezia che nei primi dieci mesi dell’anno registra 2.863.805 presenze (+5,56%) legate soprattutto ad un aumento a doppia cifra degli stranieri (+11,51%). Gli arrivi superano quota 1 milione (1.029.702) con una crescita dell’8,90% rispetto al 2022 e, in particolare, di oltre il 16% degli stranieri (+16,65%).

2/ 27 DICEMBRE 2023- PATTO PER IL LAVORO NEL TURISMO, FIRMATA IN REGIONE LA SETTIMA EDIZIONE PER IL 2024: BONUS ASSUNZIONALI PER CONTRATTI DI ALMENO OTTO MESI, PER I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO BONUS FINO A 8MILA EURO. PRESIDENTE TOTI, “MISURA UNICA IN ITALIA A SOSTEGNO IMPRESE SETTORE E LAVORO STABILE”

Comunicato stampa – GENOVA. Al via la settima edizione del Patto per il lavoro nel settore del Turismo. È stato firmato l’accordo tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. L’accordo è propedeutico all’emanazione dell’Avviso pubblico relativo ai Bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il PR FSE+ 2021-2027.
Le risorse disponibili ammontano a circa 5 milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell’avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande.

Il Patto 2023 si è chiuso con la presentazione di domande per 2539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro.

Nel 2024 i bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento). Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
La nuova edizione del Patto presenta altre novità: l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6 mila a 8 mila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.

3/ A RIMININI LE SPIAGGE VANNO A GARA GIA’ DAL 2025

SI ROMPE IL FRONTE ANTI UE. IN LIGURIA I COMUNI SI DISSOCIANO


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