Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Savona, bipersonale di Marian Heyerdahl (figlia del leggendario Thor) e Ole Lislerude. Norvegesi vivono a Colla Micheri. Espongono a GULLIarte


Savona il 4 novembre, ore 17.30, si inaugura presso la Galleria GULLIarte in Via Nostra Signora dell’Olmo 5, la bipersonale (ESPRESSIONI METAFORICHE) degli artisti Ole Lislerude e Marian Heyerdahl.

Ole Lislerud e Marian Heyerdahl sono artisti di nazionalitá Norvegese, di grande esperienza internazionale, raffinata cultura e provate capacita’. Entrambi si sono confrontati con culture di genti e paesi diversi, conducendo esperienze lavorative in varie parti del mondo. Dalle prime opere di Lislerud ad oggi, si percepisce un filo conduttore costante, basato su iscrizioni, segni e simboli.

A partire dall’imponente Lex Portalis del Palazzo di Giustizia di Oslo (porcellana,1992) all’odierna mostra Espressioni Metaforiche (GulliArte, Savona, 2023). Lislerud sperimenta la scrittura su materiali diversi, spaziando dalla porcellana al vetro, metallo, alluminio, carta e tela. Con l’intenso lavoro di parecchi anni a Pechino (dal 2002), il suo interesse per la scrittura e i segni si è sviluppato anche attraverso la pittura e la calligrafia, senza cadere negli stilemi calligrafici tipici dell’Oriente, pur subendone il fascino e l’energia. Lislerud ha scelto di approfondire, per la mostra odierna, le tre lettere dell’alfabeto A, B e C, fortemente primarie e assai strettamente permeanti la nostra cultura e la nostra identità. La sua riflessione sul rapporto immediato e pure complesso fra valore simbolico del linguaggio e identità culturale collettiva testimonia la sua continua, intensa e sagace ricerca relativa alla propria individuale identità.
Gli artisti Marian Heyerdahl e Ole Lislerud

Nelle opere della Heyerdahl, gli aspetti formali ed estetici del lavoro sono legati alla semplicità delle forme e alla tecnologia semplice delle civiltà primarie che si esprimono in antitesi rispetto all’ambiente ipermoderno di oggi.

Le sue opere rispecchiano il suo coinvolgimento politico e sociale, esprimendosi attraverso forme organiche, ove l’uso peculiare dei materiali aiuta a rafforzare il messaggio. Ha lavorato a diversi progetti di scala monumentale, come ad esempio: Omaggio all´Adobe (1996), realizzando una scultura architettonica praticabile, con blocchi di argilla e paglia in un villaggio del Gambia. Nel 1998 realizza un´installazione monumentale dal titolo “The Wall” con materiali poveri (paglia e argilla) al Centro Henie Onstad di Oslo: The Terracotta Woman (2006), consta di un esercito di 67 soldati di terracotta a grandezza naturale ispirati all´Armata di Xian, modellati con sembianze femminili, esprimendo un forte messaggio relativo alle sofferenze causate dalla guerra.
Entrambi gli artisti, già docenti presso l’Accademia Nazionale di Arte e Design di Oslo, sono attualmente residenti nell´incantevole borgo di Colla Micheri, presso Andora, luogo scelto nel 1958 dal padre di Marian, l´esploratore Thor Heyerdahl, come residenza della propria famiglia, ove cui sostare al rientro dai suoi viaggi). La passione di Thor per la conoscenza di genti e culture diverse, sono l´eredita di Marian e si rispecchia nel suolavoro.

Mercoledì 28 aprile 2021 si era svolta una cerimonia di commiato, con benedizione della salma di Bjørn Heyerdahl, figlio del leggendario Thor Heyerdahl nella chiesetta di San Sebastiano e sul sagrato di Colla Micheri alla presenza della sorella Marian, degli amici norvegesi che risiedono ad Andora, presente  il Sindaco Mauro Demichelis. La salma poi avviata alla cremazione.

Il padre Thor Heyerdahl è stato un antropologo, esploratore (di fama mondiale, regista e scrittore). Nato 6 ottobre 1914 a Larvik (Norvegia) è morto 18 aprile 2002, a Colla Micheri (Andora). Navigatore ed esploratore di alcuni tra i luoghi più inconsueti della Terra. Nella primavera del 1946, ad un congresso internazionale di antropologi affermò che, secondo lui, la Polinesia era stata popolata in antico “anche” da popolazioni giuntevi dal Sudamerica a bordo di imbarcazioni costruite in legno di balsa, sollevò l’incredulità di non pochi studiosi. E nel 1947 attraversò l’Oceano Pacifico prprio su una zattera in papiro (legno di balsa), il Kon-Tiki.


Avatar

Trucioli

Torna in alto