Riceviamo da uno studio legale, su mandato di un suo cliente del quale omettiamo il nome non avendolo mai citato in precedenza.
Le scrivo in relazione all’articolo del 19 ottobre 2023 scorso intitolato “la ‘Ferrari’ e presunta violenza a giovane donna”, che mi ha portato un certo dispiacere per il velato (nemmeno troppo) accostamento della mia persona ai presunti gravi fatti accennati.
Credo, infatti, di essere io il “turista” benestante proprietario della vettura che viene menzionata ed a cui si fa riferimento.
Vorrei fare presente che la mia autovettura non è mai stata sequestrata e/o rimossa da un carro attrezzi su ordine della Pubblica Autorità e che io non sono mai stato accusato di alcunché.
Sono stato sentito, come altre persone presenti, come testimone dei presunti fatti che, per quanto a mia conoscenza, sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.
Ritengo di essere una persona rispettabile e stimata, sia nella mia Madrepatria che a Loano, come negli altri luoghi che frequento e dove ho cari amici.
Le chiedo di pubblicare questa nota a chiarimento della mia totale estraneità rispetto a questo episodio di cui Lei riferisce con molti dubbi e interrogativi, onde evitare che possa essere screditata la mia dignità ed onorabilità sulla base di voci, dicerie, indiscrezioni.
Cordiali saluti. Il “turista”, amante del Bel Paese.
