Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra Ligure da 13 anni in attesa. Da via Crispi a via Ranzi strada da completare. Opera a carico di un privato (Convenzione edilizia) che ha cementificato una zona che era in parte vergine


È stata inaugurata la nuova strada “direttissima”: Giustenice – Ranzi, che collega le due località, partendo dal centro di Giustenice per giungere presso Ranzi, dopo il ponte sull’autostrada dei Fiori. Un’opera molto importante, che consente all’entroterra della Valmaremola di raggiungere, direttamente, l’ingresso dell’autostrada senza dover necessariamente percorrere la via Aurelia.

Polo di Centrodestra per Pietra – Lista Civica dei Pietresi

Gruppo consiliare “Centrodestra”

Consigliere Mario Carrara

Strade nuove e strade fantasma da oltre €.630.000.

Quando non si vogliono disturbare i potenti: forti con i deboli, deboli con i forti.

È un’opera che è stata finanziata interamente con fondi pubblici. Ma c’è un’altra strada, altrettanto importante, che consentirebbe, dall’immediato entroterra di Pietra Ligure in via Francesco Crispi, a fianco del fiume Maremola, di raggiungere via Ranzi, prima del ponte medesimo sull’autostrada. Anch’essa una nuova arteria che, come quella precedentemente citata, rappresenterebbe un’alternativa viaria di non poco conto verso gli stessi obiettivi: la frazione Ranzi e l’ingresso dell’Autostrada dei Fiori. Ma senza “sconfinare”: restando tutta entro il territorio del Comune di Pietra Ligure, evitando la via Aurelia.

Tuttavia, ad oggi, questa stessa strada è fatta solo per due terzi: manca quel terzo “decisivo”, quello da fare di sana pianta.

Mentre la precedente strada era finanziata interamente da “fondi pubblici“, questa nuova ha già da tempo un finanziamento, ma integralmente da “fondi privati“.

È una strada che, pur disponendo della risorsa finanziaria necessaria, allo stato attuale non è ancora stata fatta e ancora non si fa. La strada risulta “Incompleta“, per essere utile come servizio pubblico per tutta la collettività. Infatti, finora, la parte esistente, è servita solo a servizio delle nuove case a onere di costruzione delle quali essa era stata imposta. Senza quella parte di strada già fatta le nuove case non avrebbero potuto essere accessibili e, quindi, neanche vendute. Ecco perché almeno quella parte di strada lì è stata fatta celermente.

Stiamo parlando della strada che da ben 13 anni, dal 2010, dovrebbe realizzare la società “Blau Meer” (gruppo Orsero?), in seguito alla costruzione di un consistente intervento edilizio di ben mc.6136, dove è stata “cementificata” una zona che era ancora relativamente “vergine” di oliveti, in località Rocca delle Fene di Pietra Ligure.

Per garantire l’esecuzione dell’opera la Società costruttrice, nel 2010, ha dovuto stipulare una fidejussione “pesante” di ben €.613.084,71; cifra che, almeno nel 2010, avrebbe senz’altro consentito l’integrale realizzazione della nuova via nella sua parte terminale più impegnativa, che “scollina” per raggiungere la sovrastante strada pubblica esistente, via Ranzi.

Poiché ritenevamo inaccettabile ed “indecente” che, dopo una dozzina d’anni dalla stipula della Convenzione edilizia che la prevedeva e dopo che pressoché tutti gli alloggi erano stati venduti, quella strada non fosse ancora stata fatta, né di essa se ne sapesse più niente, il 12 Ottobre 2022, esattamente un anno fa, presentavamo una Mozione Consiliare proprio su questo argomento.

Il Consiglio la discusse ben 5 mesi dopo, il 6 Marzo 2023; dagli atti della pratica e durante quella discussione emersero inequivocabili responsabilità amministrative e personali di chi ha gestito la questione e consentito che un tale stato di cose andasse avanti alle “calende greche”, senza intervenire per tutelare l’interesse pubblico.

Interesse pubblico che non è stato tutelato sin da subito, quando, all’atto di redigere la convenzione è stata, sostanzialmente, lasciata “mano libera” alla società costruttrice di prendersi i tempi che voleva e che più le aggradavano, nell’acquisire i terreni sul cui tracciato è previsto il nuovo percorso. Infatti, è quasi paradossale quanto prevede l’art. 11 della convenzione dove è scritto: “…Per quanto riguarda la strada della Rocca delle fene il soggetto attuatore (cioè
l’impresa) si obbliga a completare e rendere agibile l’opera nel termine di mesi 18 decorrente dalla data di acquisizione di TUTTE le aree di proprietà di terzi all’uopo necessarie.” Già…: ma senza prevedere un termine, un limite massimo entro il quale l’impresa avrebbe dovuto acquisire le aree per fare la strada, si è lasciato alla stessa impresa la “comodità” di agire nei tempi che voleva e che più le convenivano. Infatti i tempi si sono dilatati a dismisura e i risultati si vedono: sono passati esattamente 13 anni, dal 21 Ottobre 2010, data della stipula della Convenzione (oggi è il 19 Ottobre 2023) e, non solo la strada non è ancora stata fatta ma nemmeno, nel frattempo, sono stati adottati provvedimenti pubblici e atti formali “concreti” a tutela dell’esecuzione dell’opera, come l’incameramento al Comune del totale ammontare della fidejussione, €.613.084,75, affinché l’ente pubblico si sostituisse all’impresa privata inadempiente per fare direttamente l’opera.

I responsabili “pubblici” di questo stato di cose hanno un nome e cognome.

In primis, per quanto riguarda l’attuale Amministrazione di Pietra Ligure, il Sindaco Luigi De
Vincenzi, che oggi, 19 Ottobre 2023, gestisce le deleghe dell’
Urbanistica e dell’Edilizia Privata. Stesse deleghe e funzioni gestite già nel 2010, alla stipula della Convenzione. Per cui c’è solo da sperare che essa, per i suoi contenuti, che sembrano molto “pro impresa”, sia stata redatta in un suo momento di “defaiance”, cioè che abbia preso un’umana “cantonata” nella gestione della questione, perché, se la Convenzione con la Blau Meer fosse, invece, stata fatta “scientemente”, avvalendosi delle capacità di urbanista che egli si vanta di possedere, i sospetti, i dubbi insorti sul fatto che l’impresa abbia goduto di un trattamento di favore e compiacenza nella vicenda, non farebbero altro che rafforzarsi. De Vincenzi gestisce la delega all’urbanistica ininterrottamente dal 2004 e l’ha gestita per tutto il tempo nei tre mandati in cui è stato ed è Sindaco. A questa delega, dal 2009 ad oggi, ha cumulato, pure, quella all’edilizia privata, assurgendo, così a “dominus” incontrastato della gestione di mattoni e cemento a Pietra Ligure. Come può sottrarsi dalle macroscopiche responsabilità, che la sua gestione dominante dell’attività matton-cementifera in questi quasi 15 anni, attribuisce solo a lui ed a lui soltanto? Linea corroborata nella continuità e comunque garantita anche durante il quinquennio in cui non è stato Sindaco dalla gestione delle stesse deleghe per un consistente periodo, del suo fido “scudiero” (ci si passi il termine: absit iniuria verbis), compagno di partito del PD, e cugino Francesco Amandola, attuale Assessore ai Lavori pubblici?

Ad oggi, 19 Ottobre, 2023, l’incameramento degli €.613.084,75 non è ancora stato fatto. E, come detto, non è stato adottato nessun nuovo provvedimento formale che garantisca il Comune sul fatto che l’opera pubblica della nuova strada si farà. E cosa si aspetta… quanto si deve aspettare ancora a farlo? Affinché vista la conclamata inerzia dell’impresa, la strada la faccia direttamente il Comune?

Avanziamo un’ipotesi: sarebbe il colmo, se dopo aver tergiversato per così tanto tempo, ora l’incameramento degli oltre seicentomila euro al Comune, convenisse addirittura all’impresa perché, per gli aumenti spropositati dei costi di costruzione, quella somma oggi, dopo 13 anni, potrebbe non “coprire” più il costo dell’intera opera ed il Comune si troverebbe, per completarla, nella condizione di dover reperire fondi pubblici per integrare la differenza finanziaria mancante. Sarebbe davvero un colpo ed una beffa. Cosa che comporterebbe l’insorgere di responsabilità a carico dei personaggi pubblici di questa situazione (se non sono già insorte).

Senz’altro responsabilità di tipo contabile per cui dovrebbero risponderne.

Ma anche quelle responsabilità che gravano su chi svolgendo una pubblica funzione, omette o ritarda di porre in essere gli atti pertinenti il proprio ufficio…

E in questa vicenda ultradecennale, di 13 anni…: altro che “ritardi”.

De Vincenzi non ha voluto nemmeno, riteniamo per “superbia o altezzosità politica” approfittare della Mozione che avevamo portato in Consiglio sul tema e che nel suo dispositivo recitava così:

Il Consiglio comunale di Pietra Ligure impegna il Sindaco e la Giunta municipale ad intraprendere tutte le iniziative amministrative e legali necessarie al fine di ottenere il sollecito adempimento degli obblighi convenzionali da parte della “BLAU MEER,srl, in relazione alla convenzione urbanistica per l’attuazione del SUA d’iniziativa privata…. “Rocca delle fene”, del 21 Ottobre 2010, in particolare per quanto riguarda la realizzazione della strada di collegamento tra via Lombardia e via Ranzi, a tutt’oggi non solo non realizzata ma neppure iniziata.

Quando abbiamo scritto la Mozione era il 12 Ottobre 2022, giusto un anno fa. Il suo dispositivo, più sopra riportato affinché tutti lo leggano, mirava a tutelare l’interesse pubblico garantendo l’adempimento degli impegni assunti dalla società costruttrice e nulla di più

Eppure,
nel consiglio del 6 Marzo 2023, il Sindaco De Vincenzi la Mozione l’ha respinta.

Ci siamo chiesti: perché?

Come fanno a non sorgere ancor più …dubbi, …sospetti….?

Da quel momento è passato un altro anno ma nessun provvedimento è stato preso.

Mario Carrara, consigliere comunale

19 Ottobre 2023


 

Mario Carrara 


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Carrara

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