E’ nelle librerie di Loano e Albenga un libro assai interessante che ripercorre in modo certosino e documentato la storia di molte località liguri. C’è anche Oneglia. Con non poche curiosità. Oneglia che apparteneva ai vescovi di Albenga ma la rivendicano sia Genova, sia i conti di Ventimiglia e i Clavesana. Alla fine i vescovi decidono di venderla, contro la volontà degli abitanti, a Nicolò e Federico Doria. E qui nasce a metà del ‘400 Andrea Doria. Dai Doria venduta a Emanuele Filiberto, duca di Savoia. Gli onegliesi accettano con difficoltà, a differenza di Loano, il dominio doriesco e se ne staccheranno un paio di secoli dopo, passando nel 1576 sotto la signoria dei Savoia.
Oneglia, migrazione di massa in Provenza. Il libro. E la curiosa origine di pissalandrea
E’ nelle librerie di Loano e Albenga un libro assai interessante che ripercorre in modo certosino e documentato la storia di molte località liguri. C’è anche Oneglia. Con non poche curiosità. Oneglia che apparteneva ai vescovi di Albenga ma la rivendicano sia Genova, sia i conti di Ventimiglia e i Clavesana. Alla fine i vescovi decidono di venderla, contro la volontà degli abitanti, a Nicolò e Federico Doria. E qui nasce a metà del ‘400 Andrea Doria. Dai Doria venduta a Emanuele Filiberto, duca di Savoia. Gli onegliesi accettano con difficoltà, a differenza di Loano, il dominio doriesco e se ne staccheranno un paio di secoli dopo, passando nel 1576 sotto la signoria dei Savoia.