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Liguria e Basso Piemonte

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Golfo di Savona e Vado. Rigassificatore. Quattro associazioni (senza A Campanassa): La parola a tecnici indipendenti


Riceviamo e pubblichiamo un documento unitario di 4 associazioni Savonesi. La proposta. “Rigassificatore: la parola ai Tecnici Indipendenti”. Pare sia passata inosservata ai media locali l’assenza, tra i firmatari, del presidente de A Campanassa, avv. Dante Mirenghi in carica dal novembre 2016.

C’è chi ricorda che dal 1924, con tutti i presidenti che si sono succeduti, anche nell’epoca fascista e nella ‘città rossa’, si sono sempre distinti in difesa del territorio e dell’ambiente. Lo testimoniano decine e decine di articoli sul settimanale dell’Associazione quando veniva dato alle stampe. Articoli firmata da tecnici, soci e in particolare due storici presidenti Rocco Peluffo e da ultimo Carlo Cerva. Ignoriamo perchè La Campanassa si è ‘astenuta’ nella sottoscrizione del comunicato stampa. Porte aperte ad ogni utile chiarimento.

COMUNICATO DELLE ASSOCIAZIONI- “Il progetto SNAM (fatto proprio dalla “Struttura Commissariale”e dal Presidente della Regione Liguria) di collocare un rigassificatore nel golfo di Savona-Vado Ligure (vicino all’area marina protetta” Isola di  Bergeggi”-istituita dal Ministero dell’Ambiente nel 2007 e a meno di tre km dagli abitati di Savona-Vado), con importanti  servitù industriali nella piana del Comune di Quiliano ove incidono attività agricole e industriali, notevoli aspetti paesaggistici  ed eccezionali interessi archeologici marini e terrestri (proprio nelle aree dove la SNAM vorrebbe collocare le condotte subacquee e gli impianti a terra) ha destato viva preoccupazione e profondo stupore e contrarietà  nelle popolazioni dei Comuni prospicienti la costa nonché in  quelli dell’ entroterra interessato fino alla Valbormida.

L’ impatto sull’ecosistema,  sulla sicurezza e sulla salute dei cittadini, sui valori paesaggistici , sulle attività produttive turistiche, sul rischio di compromettere siti archeologici eccezionali, sugli effetti a lungo termine di questa attività industriale sull’ambiente marino e sul settore ittico  debbono essere serenamente valutati dalle istituzioni territoriali in armonia con quelle comunali, regionali e nazionali, con il contributo DETERMINANTE di figure tecniche autorevoli e indipendenti  prima di prendere qualsiasi decisione.

In un ambito così ristretto e pericoloso anche l’accesso ai porti di Vado Ligure e di Savona deve essere valutato con estrema attenzione dalle Autorità marittime di competenza.

L interesse nazionale non può prevaricare né la sicurezza delle popolazioni, né le loro prospettive di sviluppo turistico, culturale ed economico e deve essere rispettoso dell’ambiente che in quest’area ha già pagato alti prezzi nei decenni trascorsi.

Prioritarie sono l’ analisi generale, la valutazione della sostenibilità e l’eventuale modifica od annullamento del progetto, prima di pensare di chiedere e valutare eventuali e neppure assicurate compensazioni .

Presidenti delle Associazioni che sottoscrivono il comunicato:

Associazione “Aemilia Scauri”: Nico Cassanello

Comitato “ Amici dell’Ospedale San Paolo” : Giampiero Storti

Istituto Internazionale di Studi Liguri- Sez. SV :  Carlo Varaldo

Società Savonese di Storia Patria :  Rinaldo Massucco


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