Ancora una volta Ceva, nel terzo week end di settembre , la cittadina cuneese all’imbocco della Valle Tanaro torna alla ribalta come indiscussa “Capitale del Fungo”.
di Luciano Bona
Sabato 16 e domenica 17 settembre 2023 prende il via la 62° Mostra del Fungo organizzata dal Gruppo Micologico Cebano “Ernesto Rebaudengo – Beniamino Peyronel.
“Una vetrina ambiziosa – dice il sindaco Vincenzo Bezzone – per la nostra comunità. Una mostra che, più di un semplice evento, è un’ occasione per il territorio cebano di “mettersi il vestito più bello”, celebrare le proprie autenticità e la forza della propria comunità”.
È questa la mostra nazionale del Fungo di Ceva, presentata nella sua 62esima edizione martedì 5 settembre a Cuneo, nella sala della Fondazione CRC in via Roma.
Nata da una chiacchierata fra amici sotto “l’ala del municipio“, la manifestazione cebana venne allestita da un primo gruppo di appassionati, alcuni dei quali tuttora operativi, come timido tentativo di creare uno “spaccato” del sottobosco con l’esposizione di una quarantina di specie fungine, tanto per proporre qualche cosa di nuovo alla città, convinti che sarebbe stata un’effimera stagione.
Invece oggi festeggia il sessantaduesimo compleanno. La manifestazione ha un ricco e coinvolgente programma di appuntamenti particolarmente fitto. E’ incentrato totalmente sull’esplorazione del territorio dal punto di vista culturale e gastronomico, e sulla celebrazione del “re del bosco”, il fungo. Sarà il clou vero e proprio della manifestazione, specialmente l’esposizione scientifica di funghi freschi (previste dalle 400 alle 700 varietà) sotto i portici di via Marenco organizzata come ogni anno dal gruppo micologico “Rebaudengo-Peyronel” (il cuore della mostra che l’ha inventata nel 1962).
Dalle 10 alle 19 dei due giorni, inoltre, sono previste visite guidate al giardino botanico del Museo del Fungo.
La Mostra Mercato Nazionale ospita un esteso mercato di funghi e prodotti tipici tra cui salumi, miele, formaggi, tartufi, castagne, olio della Riviera Ligure di Ponente mentre i punti enogastronomici offrono possibilità di degustazione. Completano la manifestazione il Mercatino dell’Artigianato, l’“Anfiteatro del Re Fungo con la “Piazza dei Sapori”, la Mostra di Erbe Aromatiche e Spontanee, l’Isola del Miele, l’annuale edizione delle Giornate Micologiche, il Concorso di bellezza “Miss Fungo”, la cerimonia di consegna del Premio Letterario Internazionale Marchesato di Ceva, le visite guidate al Forte di Ceva, visite degli angoli più suggestivi di diversi punti del Centro storico, conferenze e mostre a tema. Contribuiscono al mantenimento del clima di festa gli sbandieratori e tamburine dei Sestieri di Ventimiglia, concerti, spettacoli di danza, musica, canto, teatro e cabaret, momenti di animazione ed iniziative sportive.
Anche quest’anno tornano i premi, il Fungo d’Oro e la Sentinella Glocal del territorio. Il primo verrà consegnato ai Frati Cappuccini – nel cui convento, dismesso nel 2012, è stato realizzato il Museo stesso – , il secondo a Giorgetto Giugiaro, designer di fama internazionale originario del garessino.
L’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è continuare a far crescere i numeri della manifestazione, superando la già sorprendete edizione 2022 che – nella sola area food – aveva fatto registrare circa 4.000 somministrazioni tra la sera del sabato e il pranzo della domenica.
“Continuiamo nel cammino verso la qualifica di “Terre Autentiche”, capaci e consapevoli delle proprie particolarità – ha rimarcato il sindaco Bezzone – , grazie anche a un evento che è simbolo di come il territorio del cebano voglia aprirsi e raccontarsi senza riserve. Una vetrina ambiziosa, consolidata e apprezzata che è partita come il sogno di un gruppo di amici ma che è diventata il momento più significativo dell’anno per la nostra comunità:…”
Luciano Bona