Visto che ci battiamo e continueremo a batterci in “prima linea” sul tema ormai angosciante, oppressivo ed ossessivo delle code automobilistiche che si formano sulla via Aurelia, continua a pervenirci incessante il “grido di dolore…”.
di Mario Carrara
Tante persone che, ormai da oltre tre anni, vi devono fare i conti contro ogni giorno. Ora, non più soltanto nelle “fasce orarie” delle “ore di punta”, ma, praticamente, a tutte le ore del giorno. “Ore” non solo di giornate “particolari”, ma anche di giornate che più “ordinarie”, “piatte” e “normali” …non si può.
Polo di Centrodestra per Pietra – Lista Civica dei Pietresi
Gruppo Consiliare “Centrodestra” Consigliere Mario Carrara
Le code sull’Aurelia: cronaca di un FALLIMENTO.
Ed il “grido di dolore“, a “fare qualcosa”, ci viene rivolto non solo da “poveri” automobilisti semifermi sotto il sole e nell’afa estiva PER ORE, ma adesso, ed in modo sempre più consistente, oltre che da cittadini residenti, da esercenti e da operatori commerciali, preoccupati per la diradazione della frequentazione della gente e, conseguentemente, della clientela. E siamo già a Luglio inoltrato. Uno dei due mesi estivi che, con Agosto, dovrebbero sorreggere tutta l’economia turistica della città. I fine settimana, circoscritti ai venerdì sera, sabato e domenica fino al pomeriggio, rappresentano i soli momenti di alto afflusso delle persone. Ma non bastano a compensare i “vuoti” che si stanno riscontrando negli altri giorni. E che si erano già manifestati costantemente negli altri mesi precedenti.
Dopo, arriverà Agosto a dare la parvenza “dell’invasione” e del “tutto esaurito“.
E poi……?
Non c’è più il minimo dubbio che il “collasso” della viabilità di Pietra Ligure abbia avuto la sua causa principale e la sua origine dall’imposizione della scellerata ordinanza n⁰1 del 16 Gennaio 2020, peraltro, come abbiamo dimostrato, “irregolare” ed “illegittima“, che, stravolgendo l’assetto consolidato e funzionante di una viabilità che “prima” non aveva MAI
dato ed avuto problemi, ha imposto sul lungomare centrale il “senso unico“.
Un “senso unico” non privo di “criticità” di partenza, che fino allora ne avevano sconsigliato l’istituzione, come quella di avere un “blocco” sicuro sul suo percorso, rappresentato dal passaggio a livello ferroviario.
Fatto sta che in una città con due sole strade carrozzabili -il lungomare e la via Aurelia- qualsiasi provvedimento che avesse riguardato una delle stesse due avrebbe provocato immediate, inevitabili conseguenze sull’altra. Ed, infatti, così si è subito verificato. E prosegue oggi, nel 2023 con effetti sempre più devastanti.
E dire che, come è stato dichiarato dal Sindaco Luigi De Vincenzi,
il principale “ispiratore” di questo provvedimento, e da altri Assessori nei Consigli comunali in cui essi rispondevano alle nostre Mozioni sul tema, il “senso unico” avrebbe avuto tra le sue finalità anche quella di “mettere in sicurezza” la passeggiata a mare ed il lungomare (…ma perché..? Prima non erano sicuri? NdC), nonché togliere di là “la confusione ed il disordine” che vi regnavano “…specialmente in determinati giorni…. Ed in determinate FESTE…“. E togliere l’inquinamento causato dalle automobili in transito.
I risultati conseguiti in seguito a questo provvedimento, sia sulla via Aurelia, dove, per l’Amministrazione De Vincenzi le code …NON ESISTONO o ci sono solo sporadicamente, sia sul Lungomare, avrebbero ricevuto il plauso, l’appoggio, l’incoraggiamento di cittadini residenti, di commercianti, di esercenti esercizi pubblici, nonché dei turisti.
A riprova di quanto affermiamo, riportiamo le dichiarazioni del Sindaco Luigi De Vincenzi e di suoi Assessori nei Consigli comunali in cui abbiamo sollevato la discussione sul tema “senso unico”, tratte dai verbali delle riunioni e che in questa sede pubblichiamo tali e quali, col “copia-incolla“.
Sindaco Luigi De Vincenzi, Cons. Com.le del 9 Novembre 2020, verbale pag.2:
“La passeggiata come era prima non ci va bene e l’abbiamo detto francamente e abbiamo detto che c’era troppa confusione, c’era troppo disordine e non si prestava a una passeggiata a mare nel vero senso della parola, specialmente in estate, specialmente in giorni particolari come il sabato e specialmente nelle feste.
E ancora: Sindaco Luigi De Vincenzi: stesso Consiglio, di seguito, pag.2: “Abbiamo sentito parecchia gente e certamente ce ne sono molti contrari, ma abbiamo avuto un sacco di attestati di condivisione da parte di cittadini qualunque, commercianti, esercenti di pubblici esercizi che hanno anche a loro volta riportato i giudizi positivi dei turisti e questa è una cosa molto importante perché noi viviamo di turismo, la gente che va nei negozi fa turismo e se va più volentieri sulla passeggiata va più volentieri anche sui negozi.
Vice Sindaco Daniele Rembado, stesso Consiglio, verbale pag.11: “Andare strumentalmente a definire desertificazione un effetto di una scelta come quella che ci apprestiamo a fare credo sia disonesto dal punto di vista intellettuale“. Eppure, le segnalazioni che pervengono di continuo e le foto, ricevute o scattate direttamente o da altri, raccontano tutta l’evoluzione ed il consolidamento progressivo di UN’ALTRA STORIA. Ben DIVERSA nei suoi reali ed effettivi risultati.
Abbiamo più volte dichiarato e scritto “nero su bianco” di una DESERTIFICAZIONE progressiva del Lungomare e, conseguentemente, del centro storico cittadino; desertificazione cui fa da “contraltare” l’intasamento soffocante del traffico sulla via Aurelia. Questo rappresenta l’effetto-paradosso della questione.
Le foto che pubblichiamo parlano da sole e sono INEQUIVOCABILI.
Pomeriggio del 10 Luglio scorso. Deserto su via don Giovanni Bado e parcheggi vuoti.
“Prima”, in pieno Luglio, sarebbe stata una cosa impensabile. Ma oggi è così.
Domanda: ERA QUESTO IL RISULTATO CHE VOLEVATE?
Assessore Francesco Amandola, Cons. Com.le del 30 Luglio 2021, verbale pag.7: “ricondurre una visione secondo me in prospettiva moderna e futura del paese che raccoglie il consenso di tutti gli ospiti, dei turisti e anche dei pietresi e cercare di snaturarla dentro un meccanismo che è saltato a contorno, mi sembra veramente sia una cosa o faziosa o perversa.
Vice Sindaco Daniele Rembado, Cons. Com.le del 9 Novembre 2020, pag. 12: “la responsabilità delle proprie azioni sia proprio anche nella missione di chi amministra e la scelta da parte nostra è convinta e siamo certi che questa scelta
migliorerà la vita ma anche proprio l’economia del centro storico, l’esatto contrario di quello che lei (…dice rivolto a me…NdC) cerca strumentalmente di sostenere“.
Il Vicesindaco Rembado, acuto e lungimirante, si spinge a dire che questa scelta migliorerà.
LA VITA e ANCHE PROPRIO L’ECONOMIA DEL CENTRO STORICO! Ecco il risultato:
È il pomeriggio della FESTA di S. NICOLÒ, l’8 Luglio: NESSUNO per strada: né in un senso, né nell’altro. Eppure, fino a quattro anni fa, foto del genere sarebbero state irrealistiche, tanto era l’afflusso di gente che circolava per una delle due Feste importanti dell’Estate pietrese.
Domanda: ERA QUESTA LA SOLUZIONE CHE VOLEVA IL SINDACO PER “ELIMINARE IL DISORDINE DAL LUNGOMARE SPECIALMENTE ….IN DETERMINATE FESTE?“. “L’eliminazione” si direbbe proprio che ci sia stata, ma …radicale..! È stato “eliminato” tutto.
Tuttavia, segnaliamo che qualche “pazzoide” si sta azzardando a diffondere in giro la “favola” che le foto che pubblichiamo sarebbero, invero, scattate …..di notte e ritoccate nei loro cromatismi ed effetti con photoshop: sarebbero, in realtà, dei fotomontaggi! Lo abbiamo sentito con le nostre orecchie! Ma a simili idiozie non vogliamo dare commento perché le foto sono solo la prova oggettiva e visiva di quanto centinaia di cittadini possono constatare di persona ogni giorno. Dire che le foto sono “ritoccate”, fa il paio col dire che le code sull’Aurelia ….non esistono.
Tutte le argomentazioni del Sindaco Luigi De Vincenzi e dei suoi Assessori sono state poi, scritte in modo formale nella delibera che ha respinto la proposta firmata della Pubblica Petizione presentata da cittadini residenti, che chiedevano il ripristino del doppio senso di marcia sul lungomare e la revoca del “senso unico”:
Risposta della Giunta De Vincenzi alla proposta dei cittadini, Delib. Giunta Com. n⁰145 del 26 Ottobre 2021:……..
VISTA la Proposta, ex art. 73 dello Statuto Comunale “Revoca del provvedimento istitutivo del senso unico del traffico sul lungomare “Don Giovanni Bado” ed il conseguente ripristino del doppio senso di marcia nella circolazione “, presentata, in data 28.09.2021 ed acquisita al protocollo del Comune col n. 26529 in pari data, dal Consigliere Mario CARRARA, Polo di Centrodestra per Pietra – Lista Civica dei Pietresi – Gruppo Consiliare “Centrodestra”;
Tra le argomentazioni del loro “NO“, Sindaco Luigi De Vincenzi ed Assessori scrivevano tra l’altro: “…abbiamo avuto sia da cittadini pietresi, che da turisti, grandi manifestazioni di condivisione e apprezzamento per l’intervento, che ha riqualificato l’intero centro storico e, soprattutto, la passeggiata a mare;
“…la presenza del passaggio a livello
non incide sui problemi lamentati, in quanto NON si sono verificate code di entità maggiore, rispetto a quanto se ne verificassero con il doppio senso, salvo in casi eccezionali, dovuti a incidenti o danni alle strutture ferroviarie;”
“…non risulta che l’istituzione del senso unico abbia causato il diradamento degli utenti per i motivi asseriti, anche considerando che il primo tratto è a doppio senso e munito di numerosi parcheggi e che a 100 mt dal centro storico esiste un parcheggio, completamente gratuito, di 500 posti auto;”
Quindi, riassumendo, ribadivano i concetti: 1) L’istituzione del “senso unico” NON ha causato il diradamento degli utenti nel centro storico. Perciò, per loro, parlare di “desertificazione” del centro storico è solo una strumentalizzazione di una cosa non vera. 2) Il passaggio a livello ferroviario NON INCIDE sul traffico, quindi è come se non ci fosse! 3) Del “senso unico” sono quasi TUTTI FELICI: residenti, commercianti, esercenti e turisti.
Scontenti non ce ne sono! Eppure…: qualcuno, ogni giorno, in coda, per ore, troppo felice, forse, NON LO È!
Questa è la realtà della situazione della viabilità di Pietra Ligure causata dalla volontà del Sindaco di IMPORRE il provvedimento assurdo del “senso unico” sul lungomare.
I suoi effetti sono contro la mobilità del traffico automobilistico di Pietra Ligure e, molte volte, su quello delle città vicine. Ma, soprattutto, sono devastanti sulla “qualità ” della vita di tante persone.
E sulla stessa economia della città. All’inizio abbiamo definito questo provvedimento come: un fallimento.
Perché se mirava a migliorare la viabilità, ha, invece, creato code interminabili sulla via Aurelia, paralizzandola.
Perché se mirava a eliminare l’inquinamento dal lungomare delle auto che transitavano, l’ha creato STABILE, continuo e reale sulla via Aurelia dai tubi di scappamento delle auto in coda.
Perché se mirava a “togliere il disordine” dal lungomare, ha di fatto scoraggiato dal venirci ancora, desertificando il centro storico.
Perché se mirava a “migliorare la VITA”, l’ha, invece, tramutata in un INFERNO. Non vedere questi effetti significa solo… NON VOLERLI VEDERE! I RIMEDI? A questo punto, ci saranno! Starà solo ai cittadini decidere se applicarli.
Mario Carrara, consigliere comunale
13 Luglio 2023