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Savona premio nazionale ‘Donna Scrittrice’. Dopo l’abbandono della prestigiosa sede di Rapallo. 2/Storia Patria e restauro ‘Palazzo Della Rovere’


Il premio nazionale della ‘Donna Scrittrice approda a Savona dopo l’abbandono della prestigiosa sede di Rapallo.2/Venerdì 7 luglio – ore 17 – Salone della Società Savonese di Storia Patria. Incontro per l’illustrazione del progetto restauro di “Palazzo Della Rovere”.

di Gianfranco Barcella

Correva l’anno 1985. Il 27 aprile di quell’anno nel teatro auditorium delle Clarisse di Rapallo, si concluse la 1° Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice, ideato dal giornalista Rai Pier Antonio Zannoni, che indubbiamente ha dato lustro e prestigio alla nostra scarsa lingua di terra che orla il mare”, ricordando Camillo Sbarbaro. In quell’occasione vise Virginia Galante Garrone con :”Lora del tempo” (Garzanti), davanti ad Anna Maria Ortese, in quei momenti ai margini della grande editoria, suscitò le ire di Leone Piccioni, vice presidente della giuria che si scaglia contro la giuria popolare composta da 50 membri, accusandola di totale incompetenza per non aver saputo apprezzare uno dei migliori talenti letterari del ‘900 già vincitrice del Premio Strega e Viareggio. Quella partecipazione giovò comunque alla Ortese che uscì dal cono d’ombra dopo anni di oblio e di lì a poco, grazie all’impegno di molti intellettuali, ottenne (prima in Italia) i benefici della legge Bacchelli. Da quell’anno  gli <aromi di selvagge erbe> di Liguria si mescolarono ad un’aria nuova di humanitas e di civilitas.

<Il Premio Letterario Nazionale per la donna scrittrice> dal 1985 al 2021 (sostenuto da Banca Carige dal 1992 al 2018) che ha visto premiare negli anni, tra le altre Fernanda Pivano, Anna Maria Ortese, Rosetta Loy, Edith Bruck, Susanna Tamaro, Margaret Mazzantini e Rosella Pastorino.

Il giornalista Pier Anntonio Zannoni

Dopo trentasette edizioni e dopo aver celebrato scrittrici di livello nazionale il comune di Rapallo non ha rinnovato l’accordo con il suo storico organizzatore, nonché ideatore della kermesse. Pochi mesi dopo il <gran rifiuto>- ha sottolineato Pier Antonio Zannoni il 3 agosto 2022, la stessa Amministrazione Rapallina, con la sponsorizzazione di BPER Banca, diede vita ad un nuovo premio letterario sempre riservato alle scrittrici: Il premio BPER Banca, diviso in due edizioni: una di narrativa, proprio come il premio da me ideato e un’altra di saggistica. La prima edizione (indicata solo con l’anno di riferimento, 2022, non con il numero) si è conclusa il 2 dicembre 2022, la seconda (2023) attualmente in corso, è stata varata nello scorso mese di maggio. Nel comunicato stampa di questo premio, l’iniziativa viene presentata impropriamente come <una nuova fase dello stesso premio!!> e rinnoverebbe una sessantennale tradizione della città di Rapallo, tesa a valorizzare la donna in letteratura. Tale tradizione come si può leggere nel comunicato, sarebbe iniziata con un premio per inediti del 1962 (fondato dallo scrittore Nino Palumbo, scomparso nel 1983), non era affatto riservato al gentil sesso, come dimostra il bilancio delle sue 16 edizioni, 14 delle quali vinte da scrittori e solo due da scrittrici. E doveroso puntualizzarlo, perché senza tema di smentite, il primo riconoscimento in Italia per la letteratura femminile è stato il premio per la donna scrittrice. Ciò chiarito, giunto alla 38° edizione, lo <storico premio>, riparte da Savona con rinnovata fiducia e immutato entusiasmo: sempre a sostegno delle donne impegnate in letteratura, che nonostante gli innegabili progressi, non hanno ancora raggiunto la piena parità con i colleghi uomini”.

E così il Premio Letterario  Nazionale per la donna scrittrice è approdato al cospetto della Torretta, Il dott. Zannoni titolare del marchio Premio Donna Scrittrice ha voluto fare la seguente precisazione: “Il premio letterario per la donna scrittrice è il frutto di una mia idea, partorita nei primi anni Ottanta: un’idea originale, soprattutto per l’epoca che nessuno, in Italia, aveva avuto in precedenza. Proposi l’idea al comune di Rapallo che la sposò con entusiasmo e, dopo il debutto, nel 1985, continuò a promuovere il premio, anno dopo anno, con il mio coordinamento, per ben 37 edizioni, fino al 2021. Dalla 7° alla 32° edizione lo affiancò la Banca Carige (già sponsor delle prime edizioni), poi ritiratasi per la nota crisi aziendale.Tutte le edizioni furono documentate in una rivista illustrata che usciva con cadenza annuale. Il premio, nel cui albo d’oro figurano, tra gli altri, i nomi di Fermanda Pivano, Gina Lagorio e Dacia Maraini, ha avuto per molti anni, come presidenti della giuria, prima Carlo Bo e poi Leone Piccione.

Attualmente il presidente è Elvio Guagnini, professore emerito di lingua e letteratura italiana dell’Università di Trieste. Tra i meriti del premio c’è soprattutto quello di aver <scoperto> alcune giovani scrittrici destinate in seguito a grande popolarità come Susanna Tamaro, Margaret Mazzantini, Simona Vinci e, più avanti, Rosella Pastorino, oggi ai vertici della popolarità: remio <opera prima> nel 2007, primo premio nel 2018, e da pochi giorni, premio speciali della giuria per l’edizione in corso. A ciò  si aggiunga, nei primi anni di vita, il rilancio di un’autrice prestigiosa come Anna Maria Ortese, ingiustamente dimenticata in quel periodo, e successivamente, la valorizzazione di una scrittrice geniale, ma fuori dagli schemi come Alda Merini. Da non dimenticare, infine i richiami su alcuni problemi scottanti, come la violenza sulle donne, denunciata nel 2013 con l’attribuzione del premio speciale della giuria al libro di Serena Dandini:”Ferite a morte” e la promozione sull’argomento di un pubblico dibattito.

Il lungo rapporto con il Comune di Rapallo si è interrotto ormai da due anni, dal 30 Aprile 2022, quando con una p.e.c., il sindaco Carlo Bagnasco mi comunicò la decisione della Giunta Comunale di non dar corso alla mia consueta proposta di promuovere la nuova edizione del premio, ritenendolo<poco attrattivo> per il turismo ed i nuovi sponsor. La rottura era nell’aria. Nei mesi precedenti, come titolare del marchio del premio, mi ero opposto a più riprese alla volontà della stessa  amministrazione di stravolgere il premio in chiave turistica e mondana, a discapito della cultura. Preso atto della decisione del Comune, d’accordo con i colleghi della Giunta, comunicai alla Stampa e alle Case Editrici che il premio si intendeva sospeso per un anno, con l’auspicio di trovare nel frattempo una nuova collocazione. Così è stato! Lo scorso 4 Aprile è uscito il bando della 38* Edizione del premio per la donna scrittrice, promossa dal Comune di Savona, che ne ha affidato l’organizzazione al Teatro dell’Opera Giocosa Onlus- Teatro di Tradizione. L’edizione dedicata a Milena Milani nel decennale della scomparsa, è in fase di conclusione. Il 24 Giugno scorso la giuria ha scelto la terna delle scrittrici finaliste e ja assegnato i premi <opera> e <speciale della giuria>”.

E così 16 Luglio alle ore 21 sul Priamar ci sarà la cerimonia conclusiva  del Premio Letterario Nazionale per la donna scrittrice, Savona 2023. Per la città all’ombra della Torretta è un’occasione ghiotta anche di promozione della città. Sicuramente contribuirà al suo rilancio turistico- culturale. I nomi delle tre finaliste sono: Simona Baldelli con il “Pozzo delle Bambole” (Sellerio), Michela Monferrini con :”Dalla Parte di Alba” (Ponte alle Grazie” e Valeria Parrella con “La fortuna” (Feltrinelli).

La scelta della terna tra le sessantadue opere in concorso è stata effettuata dalla Giuria dei critici composta da: Elvio Guagnini (Presidente), Emanuela Ersilia Abbadessa, Maria Pia Ammirati, Mario Baudino, Francesco De Nicola, Luigi Mascheroni. Ermanno Paccagnini, Mirella Serri e Pier Antonio Zannoni (Segretario Coordinatore). Le tre opere finaliste, ai fini dell’assegnazione del premio principale saranno votate congiuntamente dalla Giuria dei Critici e della Giuria Popolare nel corso della  cerimonia conclusiva. Le motivazioni che hanno portato alla selezione delle tre opere in gara sono le seguenti:

SIMONA BALDELLI: “IL POZZO DELLE BAMBOLE”, Palermo, Sellerio 2023. “Dalla cupa  atmosfera di un orfanatrofio nei primi anni del dopoguerra alla scoperta della lotta sindacale, all’apertura verso il futuro di una vita finalmente libera,alla gioiosa speranza che fiorisce nel clima del ’68. Simona Baldelli con “Il Pozzo  delle bambole” (Sellerio) ci consegna un romanzo da toni persino-ma non solo-dickensiani, confermando la qualità e la duttilità di un’autrice che ha saputo nel tempo persuasivamente misurarsi con il fantastico da un lato e la non fiction narrativa dall’altra, conservando però un’altra riconoscibilità stilistica, una coerenza segreta di scrittura e una non ideologica passione politica. Senza nulla imporre al lettore, ma accompagnandolo in un modo nello stesso tempo reale  e favoloso, di scoperte e di conoscenza.

MICHELA MONFERRINI “Dalle parte di Alba” Milano, Ponrw alle Grazie, 2023. Michela Monferrini, in “Dalla parte di Alba” (Ponte alle Grazie), disegna un ritratto accurato e appassionato della scrittrice Alba de Céspedes, amatissima da generazioni di lettrici del nostro Novecento. Fra autobiografia e romanzo, un libro che è una profonda riflessione sul senso della scrittura e che ci consegna un profilo indimenticabile di un’autrice <fenninista> che creò indimenticabili personaggi femminili.

VALERIA PARRELLA, “La fortuna”, Milano, Feltrinelli,2022 Il libro di Valeria Parrella: “La fortuna” (Feltrinelli) è un romanzo storico, ambientato a Pompei: descrive l’educazione sentimentale e culturale del diciassettenne Lucio, adolescente connotato da grandi doti di visionarietà e di intuito. Termina con l’eruzione dl Vesuvio nel 79 d.C. e la distruzione del mondo del protagonista. E’ un bellissimo racconto storico che accompagna la riflessione esistenziale e filosofica con un intenso linguaggio lirico.

PREMIO OPERA PRIMA

GRETA PAVAN, Quasi niente sbagliato” Torino Bollati Boringhieri, 2023. E’ con una scrittura insieme puntuta e impietosa, mobilissima che Margherita, l’io narrante di Greta Pavan. “Quel niente sbagliato”, si muove per diciassette capitoli alternando e mescolando lo scorrere degli anni, ciascuno dei quali fissato intorno ad uno specifico episodio, forse anche marginale ma significativo nela sua vita in una Brianza dalle situazioni lavorative all’insegna dello sfruttamento e del precariato. Una Brianza sorridentemente violenta, svelata soprattutto attraverso la metafora olfattiva che però l’autrice cesella con ritratti splendidamente pungenti.

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA

Rosella Postorino: “Mi limitavo ad amare te” Milano, Feltrinelli, 2023.

Un libro che ben rappresenta le qualità  letterarie della Postorino e la sua storia di autrice di alto profilo artistico e civile. Qualità  che si ritrovano in questo romanzo dove la grande storia ed i suoi eventi terribili(la guerra in Jugoslavia, l’assedio di Sarajevo si intrecciano con (e vengono rappresentati attraverso)vicende personali di chi ha dovuto subirne duramente le conseguenze (famiglie e bambini) in termini di violenza, sradicamento, assimilazione, desideri di ritorno e ricostruzione.Uno splendido saggio-attraverso intense pagine narrative- dei tanti modi di attraversare e vivere le tragedie della violenza degli uomini e della guerra.

Gianfranco Barcella

SAVONA – Venerdì 7 luglio – ore 17 – Salone della Società Savonese di Storia Patria (via Pia 14-4 – Savona)

Da fonti giornalistiche del 28 giugno u.s. apprendiamo che “Prenderà il via la prossima settimana il cantiere per il restauro di “Palazzo Della Rovere”, nel cuore storico della città. Sarà la Edilcostruzioni di Teramo a realizzare l’intervento: la società, vincitrice della gara, emanata da Ire per il Comune di Savona, è specializzata nei restauri storici e ha al suo attivo interventi all’interno degli scavi di Pompei e nell’Ospedale degli Innocenti di Firenze”. Ma cosa sappiamo di tale progetto di recupero?

Venerdì 7 luglio, alle ore 17, presso il Salone della Società Savonese di Storia Patria cercheremo di fare il punto (con soci, amici e simpatizzanti) su quanto finora ci è stato riferito, anche sulla base di quanto è stato illustrato dall’Amministrazione comunale il 23 marzo scorso nel salone del Palazzo della Sibilla nelle due ore di presentazione ufficiale del progetto.


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G.F. Barcella

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