Garlenda, sei contestazioni al Comune della Corte dei Conti. C’è anche la gestione dei rapporti con Ponente Acque

La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti contesta al Comune di Garlenda ‘irregolarità’ di Bilancio. Nel merito si tratta di sei addebiti per altrettante ‘voci contabili’. L’ente locale ha 60 giorni, dalla comunicazione del deposito della pronuncia di accertamento, con provvedimenti idonei, a rimuovere le irregolarità rilevate.

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LIGURIA
composta dai magistrati: Maria Teresa POLVERINO Presidente, Elisabetta CONTE Referendario (relatore), Sergio Antonio PRESTIANNI Referendario, Francesca COSENTINO Referendario, Davide MINIUSSI Referendario, Federica LELLI Referendario, Massimiliano MAITINO Referendario.
Nella camera di consiglio del 22 febbraio 2023;

P.Q.M.
la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Liguria, ai sensi dell’art. 148–bis, d.lgs. n. 267/2000
ACCERTA nei termini di cui in motivazione:
– l’erronea costituzione del fondo crediti di dubbia esigibilità;
– criticità nella gestione dei rapporti debitori e creditori con le società Ponente Acque s.c.p.a. in
liquidazione e SCA s.r.l;
– la mancata costituzione della cassa vincolata;
– la non corretta gestione dei residui, la scarsa attività di riscossione e la non corretta
valorizzazione del FPV;
– il mancato invio, entro i termini fissati dalla Sezione, delle relazioni questionario al rendiconto
2021, i questionari relativi ai debiti fuori bilancio 2019, 2020, le spese di rappresentanza
sostenute nel 2021 e il referto del controllo di gestione relativo al medesimo esercizio;
– la tardiva approvazione dei conti consuntivi 2020 e 2021 la tardiva trasmissione alla banca dati
delle amministrazioni pubbliche dei dati relativi al bilancio di previsione 2019–2021, 2020–2022,
2021–2023 e dei conti consuntivi relativi agli esercizi 2019, 2020 e 2021
PRESCRIVE
che il Comune di Garlenda (SV) adotti ai sensi dell’art. 148–bis TUEL, entro sessanta giorni dalla
comunicazione del deposito della presente pronuncia di accertamento, i provvedimenti idonei
a rimuovere le irregolarità rilevate
INVITA
il Comune di Garlenda a ad osservare, nel corso della gestione finanziaria, le norme prescritte
dall’ordinamento contabile degli enti territoriali, in particolare i principi contabili allegati al
d.lgs. n. 118/2011, con particolare riferimento alla gestione dei residui, agli accantonamenti al
fondo contenzioso, al fondo crediti di dubbia esigibilità e al fondo pluriennale vincolato, alla
corretta determinazione della parte vincolata dell’avanzo di amministrazione e alla costituzione
e gestione della cassa vincolata. Si esorta, altresì, il Comune a procedere ad una verifica puntuale
dei rapporti creditori e debitori con le società partecipate procedendo, ove necessario, ad
effettuare opportuni accantonamenti nonché a fornire, nelle deliberazioni di ricognizione delle
partecipazioni, tutti gli elementi utili – così come richiesti dal d.lgs. n. 175/2016 – al fine
dell’esercizio dei controlli previsti. Infine, si richiama il Comune a procedere tempestivamente
all’approvazione del rendiconto, nonché al caricamento dei dati richiesti su BDAP ed a fornire
le risposte istruttorie richieste, nonché l’organo di revisione ad adempiere nei termini alla
trasmissione delle relazioni questionario relative ai bilanci di previsione ed al conto consuntivo.
DISPONE
la trasmissione della presente pronuncia al Sindaco del Comune di Garlenda (SV) e all’Organo
di revisione nonché la pubblicazione, ai sensi dell’art. 31 del decreto legislativo 14 marzo 2013,
n. 33, sul sito internet dell’Amministrazione
Così deliberato in Genova nella camera di consiglio del 22 febbraio 2022.
Il Magistrato istruttore Il Presidente
(Elisabetta Conte) (Maria Teresa Polverino)

LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELLA DELIBERAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI……

LEGGI ANCHE LA PROPOSTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIUGNO 2023…..

IL GRUPPO DI MINORANZA fa osservare che nel consiglio del 12 giungo 2023 durante il quale, fra l’altro, viene proposta una “presa d’atto” della deliberazione della Corte dei Conti sul rendiconto 2020, mancano spiegazioni sui fatti e i rilievi contestati e misure correttive adottate. In occasione dell’approvazione del rendiconto avevamo mandato documenti alla Corte dei Conti (ma nella deliberazione del Comune non se ne parla) in quanto i provvedimenti di ricognizione dei vari responsabili (in modo particolare Ufficio Tecnico) e il riaccertamento della Giunta non erano chiari e evidenziavano forti squilibri economico -finanziari che compromettevano una giusta e sana gestione del bilancio stesso. La minoranza non è coinvolta su “casa fare” e quindi cerchiamo di presentare quelle segnalazioni che riguardano la regolarità della funzionalità amministrativa (e responsabilità omissiva) facendo in modo di contenere le forme di autoritarismo che emergono in comunità dalle dimensioni ridotte. Cerchiamo di fare (e spesso ci domandiamo chi ce lo fa fare) un continuo controllo sugli atti nel solo interesse della collettività.