Preoccupa l’ordine pubblico a Savona: il problema peggiora, in particolare, a Piazza delle Nazioni. Interpellanza dei consiglieri di minoranmza Renato Giusto e Massimo Arecco (F.d.I.) al Sindaco Marco Russo. Il prefetto Gullotti promette il potenziamento dei controlli delle Forze dell’Ordine.
di Gianfranco Barcella
Avevamo già denunciato sul numero 29 del 2 Marzo 2023 del blog Trucioli.it un problema di ordine pubblico nel savonese ed ora ritorniamo sull’argomento perché riteniamo opportuno segnalare un ulteriore aggravamento della situazione.
Al Ministero dell’Interno è attribuita la responsabilità della tutela e della sicurezza pubblica e come tale, è autorità nazionale di Pubblica Sicurezza. Alle sue dipendenze è collocato il complesso di uffici definito come Amministrazione della Pubblica Sicurezza: ne fanno parte a livello centrale il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed a livello provinciale e locale le autorità di Pubblica Sicurezza ed il personale che da queste, dipende. In particolare, a livello provinciale la figura del Prefetto è caratterizzata da un duplice ruolo: egli, infatti, è proposto all’attuazione delle direttive ministeriali ed al coordinamento delle forze di polizia, ed è anche responsabile provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il Prefetto predispone, in attuazione delle direttive ministeriali, piani coordinati di controllo del territorio, che i responsabili delle forze di polizia devono attuare. Nella formulazione di questi, come più in generale nell’attuazione dell’attività di coordinamento delle forze di Polizia, il Prefetto si avvale del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organo consultivo del quale fanno parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ed il comandante il Gruppo Guardia di Finanza, la cui composizione allargabile anche a soggetti esterni all’Amministrazione della Pubblica Sicurezza contribuisce a rendere trasparente la natura della funzione prefettizia.
Del comitato fa parte anche il Sindaco che è chiamato a collaborare negli ambiti di competenza dell’ente locale per il migliore espletamento della funzione della sicurezza pubblica. La salvaguardia dell’ordine pubblico va oltre un’attività di tipo repressivo per estendersi fino a ricomprendere ogni determinazione capace di evitare l’insorgere di conflitti ed il loro degenerare in episodi di turbativa. In tal modo tutelare l’ordine pubblico significa soprattutto prevenire le cause che potrebbero incrinarlo.
In questo scenario si colloca il ruolo fondamentale del Prefetto al servizio delle istituzioni e del cittadino. Tutela dell’ordine pubblico, quindi come prevenzione degli atti collettivi di violenza e di arbitrio, ma anche come garanzia dell’ordine sociale, dell’armonico rapporto sviluppo dei rapporti nel mondo del lavoro, dell’impresa e della scuola, come quieto svolgimento della vita comunitaria in tutte le sue manifestazioni d’ordine economico, culturale, volontaristico etc.
In estrema sintesi, il compito fondamentale dell’autorità di pubblica sicurezza è di garantire le condizioni di pace sociale, impedendo il concretizzarsi dei fattori che potenzialmente la minacciano prima ancora che eliminando gli stati di turbativa già in atto. Ciò comporta la necessità per il Prefetto di un continuo contatto con tutti i livelli istituzionali e sociali, mirato ad attivare, ove necessario, interventi ed iniziative idonee a garantire il normale svolgimento della vita di relazione e la libera operatività delle istituzioni.
Tra i principali provvedimenti di competenza del Prefetto come autorità provinciale di Pubblica Sicurezza vi sono: la attribuzione della qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza agli appartenenti alle Forze di Polizia Municipale, il rilascio dei porti d’arma corta per difesa personale, l’autorizzazione a gestire istituti di Vigilanza (e ad approvarne la nomina delle Guardie Giurate) ed Agenzie Investigative, e varie autorizzazioni in materia di impiego di esplosivi, l’istruttoria su istanze di contribuzione statale in favore di comuni a sostegno di attività verso i minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attività criminose, la potestà di espulsione degli stranieri. Nell’ambito della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica si inquadrano anche le competenze del Prefetto in materia di lotta alla droga, che si estrinseca in attività di recupero del tossicodipendente.
Ma restiamo nell’ambito dell’ordine pubblico con una riflessione del dott. Renato Giusto, consigliere comunale a Savona, tra le fila di Fratelli d’Italia:: “Tutti i giorni in qualche quartiere della povera città di Savona si verificano ruberie, vandalismi, episodi assurdi di degrado incredibile. In certi luoghi, come ad esempio i giardini pubblici, in genere dove dormono alcuni immigrati irregolari, la situazione sta degenerando e sta diventando pericolosa per la popolazione sia maschile che femminile. Bisogna assolutamente intervenire al più presto e rimandare al loro Paese d’origine tutti questi personaggi che tengono comportamenti a volte anche delinquenziali e pertanto non più tollerabili”. Renato Giustoancora precisa: “Di recente si è verificata l’ennesima rissa nel quartiere di oltre Letimbro e di seguito un atto vandalico nel quartiere di Lavagnola. Questi fatti ormai avvengono quotidianamente ed i cittadini sono costretti a leggere anche le inconsistenti dichiarazioni dell’ assessore Barbara Pasquali dopo la rissa: “Teniamo da tempo quest’area della città come altre zone con le stesse problematiche sotto controllo costante;
ne abbiamo anche parlato con la Prefettura. Negli ultimi tempi conosciamo la peculiarità di questi giardini e fino a qualche mese fa ritenevamo che alcuni fenomeni si fossero attenuati;ora però rafforzeremo le verifiche della situazione anche da parte della Polizia Municipale”. La protesta ha assunto i toni dell’ufficialità con una interpellanza rivolta al sindaco e firmata anche dal consigliere di F.d.I. Massimo Arecco e datata 13 Giugno 2023:
Premesse: la scorsa campagna elettorale per le amministrative era stata impostata come se la compagine di Centro Sinistra possedesse le migliore e giuste ricette (anche) per contrastare i fenomeni di degrado e per garantire la sicurezza in città; 1) a distanza di due anni dall’avvenuto insediamento dell’Amministrazione, la situazione generale della città è indubbiamente peggiorata sotto ogni punto di vista, e in particolare, per quanto riguarda la pulizia, il controllo del territorio, il degrado e la sicurezza urbana; 2) gli episodi che attestano quanto sopra enunciato sono evidenti dalla lettura dei giornali, dalle lamentele e dalle proteste sollevate quasi quotidianamente da tanti cittadini, oltre che essere costantemente verificate dagli scriventi Consiglieri di F.d.I.; 3) da parte dell’Amministrazione vengono periodicamente annunciate nuove<miracolose> iniziative tra cui ricordiamo l’istituzione <dei Custodi del bello>, l’organizzazione di feste nei quartieri, il meritevole coinvolgimento di associazioni ecc. ma la situazione della città non migliora affatto; 4) ultima (ma non ultima)segnalazione riguarda l’inarrestabile degrado in cui versa piazza delle Nazioni; 5) sempre sui quotidiani locali leggiamo le dichiarazioni della Sig.ra Assessore competente, la quale non si spinge oltre generiche frasi di circostanza circa il monitoraggio della situazione, oppure elencando una serie di buoni propositi al riguardo della futura organizzazione di feste ed eventi: 6) infine si rammenta che l’attuale Amministrazione in virtù del lavoro svolto dalla precedente maggioranza, dispone di una migliore situazione di bilancio rispetto al passato e il personale di polizia municipale è stato incrementato.
Effettuate le premesse di cui sopra, si chiede: a) di fornire dettagliate e precise informazioni circa le concrete e permanenti iniziative che verranno immediatamente poste in essere dall’Amministrazione per contrastare i fenomeni di degrado, sicurezza, controllo del territorio sia in Piazza delle Nazioni sia inoltre zone della città; b) al contempo si interpella il Sig. Sindaco per conoscere il proprio personale livello di soddisfazione circa l’operato svolto fino ad oggi dall’Assessore delegato e se ritenga o meno, indifferibile e urgente sollecitarne <un opportuno e adeguato cambio di passo>.
Il prefetto Enrico Gullotti, laureato in Scienze Politiche, già vice prefetto vicario, da un anno insediatosi a Savona così si è espresso in merito ai problemi d’ordine pubblico di sua competenza:“Abbiamo rinforzato i controlli per l’antimafia e per il contrasto alla criminalità organizzata, in vista delle ingenti somme di denaro, in arrivo nel nostro territorio con i fondi del PNRR e con le grandi opere:Aurelia Bis e infrastrutture portuali. Per quanto riguarda la microcriminalità, cresce il numero di minorenni che compie atti vandalici, sotto effetto di alcool e di stupefacenti. Ci siamo inoltre preparati, in vista dell’estate, a contrastare la mala-movida nell’ottica del rafforzamento della sicurezza pubblica. In questa ottica per tutelare la salute dei giovani, abbiamo chiesto all’azienda del trasporto pubblico Tpl di potenziare le corse serali in Riviera”.Ancora precisa il prefetto Gullotti: “ Già dalle prossime settimane saremo in grado di avere in strada un organico potenziato per quanto riguarda i carabinieri, con diciannove unità in più, e per la Finanza, con un rafforzo di quattordici unità. Per quanto riguarda la Questura, avremo un supporto dei reparti di controllo di Genova, mentre ai Comuni abbiamo chiesto un incremento dei turni serali della Polizia Municipale. Con il Comune di Savona abbiamo siglato <il Patto di Sicurezza Urbana>. L’Amministrazione si è impegnata a incrementare la video sorveglianza e l’illuminazione nelle zone di maggior degrado. E’ fondamentale operare non solo con azioni di repressione ma anche con interventi preventivi, cicli di incontri nelle scuole riprenderanno anche il prossimo anno, il collaborazione con l’Asl”.
Gianfranco Barcella