GIORNATE EUROPEE DELL’ARCHEOLOGIA – Inaugurazione Mostra “AmberArt”: un viaggio tra Scienza e Bellezza”. 16-17-18 giugno 2023 – Le iniziative del Museo Archeologico del Finale e del Museo Diffuso del Finale.
di Ezio Marinoni
Il 16-17-18 giugno in tutta Europa si festeggiano tre giornate interamente dedicate all’Archeologia. Anche il Museo Archeologico del Finale ha aderito a questa importante manifestazione volta a celebrare il ricco patrimonio archeologico del territorio.
Maggiore conoscenza significa anche una consapevolezza da parte di cittadini e turisti che frequentano il Finalese al fine di garantire una migliore conservazione di luoghi particolari che custodiscono importanti eredità che ci giungono dal passato.
Sabato 17 e domenica 18 giugno sarà possibile effettuare visite guidate alla Caverna delle Arene Candide e nel territorio finalese, con percorsi e incontri volti a scoprire siti archeologici, borghi e monumenti.
Questo e molto di più per le Giornate Europee dell’Archeologia! Il programma completo è disponibile sul sito www.mudifinale.com
“Un grande Museo Diffuso: incontri con l’arte, l’archeologia e il paesaggio del Finale. Da Perti a Sant’Antonino, fortezza bizantina e chiesa romanica”.
Perti- A cura di: Museo Archeologico del Finale e Museo Diffuso del Finale (visita condotta da Giovanni Murialdo) – Sabato 17 giugno, ore 16.00-19.00. L’area di Perti, nell’immediato entroterra finalese, si colloca in un incantevole contesto paesaggistico nel quale gli aspetti naturalistici si uniscono a importanti testimonianze archeologiche e architettoniche riconducibili all’organizzazione medievale del territorio e alla dinastia dei marchesi Del Carretto. Partendo dalla chiesa di Sant’Eusebio di Perti, si sale fino a scoprire la cava di Pietra di Finale di Bric Scimarco e l’inghiottitoio naturale del Sambuco per raggiungere infine il castello con la torre bizantina (VI-VII secolo) e la chiesa di Sant’Antonino con cripta romanica (XI secolo).
Iniziativa gratuita – Prenotazione consigliata: tel. 019.690020 – 351.7306191
Luogo d’incontro: Piazza della Chiesa di Sant’Eusebio a Perti.
“Una storia sacra medievale: visita guidata agli affreschi della Cappella Oliveri a Finalborgo”
Finalborgo, Chiostri di Santa Caterina –A cura di: Museo Archeologico del Finale e Museo Diffuso del Finale (visita condotta da Giovanni Murialdo) – Domenica 18 giugno, ore 11.00
Una visita guidata del ciclo di affreschi della Cappella di Santa Maria degli Oliveri, nella parte absidale destra della chiesa domenicana di Santa Caterina in Finalborgo, uno dei più importanti esempi della pittura medievale in Liguria, anche per i suoi riferimenti all’ambiente artistico toscano del periodo. La Cappella, appartenente originariamente alla famiglia Oliveri, il cui stemma fu dipinto sulle volte, prima del 1589 passò agli Arnaldi e l’ambiente conobbe varie trasformazioni legate al mutare dei gusti decorativi; in questa fase gli affreschi furono picchettati e coperti da intonaci. Dopo il 1865, l’adattamento della Cappella alle esigenze dovute alla conversione degli spazi in penitenziario comportò ulteriori manomissioni, con nuove aperture e suddivisioni degli ambienti. Il ciclo di affreschi, rinvenuto nel 1965 sotto vari strati di intonaco, è stato oggetto di un complesso restauro nel 2003. In questa occasione furono ricollocati nella loro posizione originaria i brani di affreschi strappati nel 1865, al momento della soppressione del convento, da parte dell’Accademia Ligustica di Belle Arti. Il ciclo di affreschi raffigura scene della vita di Maria e della passione di Gesù.
Quota di partecipazione: 5,00 € a persona – Prenotazione obbligatoria: tel. 019.690020 – 351.7306191
Connettersi alla Terra. Meditazione e bagno sonoro nella Caverna delle Arene Candide
A cura di: archeologi del Museo Archeologico del Finale con Associazione Yoga Kambliswami
Sabato 17 giugno, ore 10.00 – 12.00
Prendersi cura di sé in un luogo unico al mondo. La Caverna delle Arene Candide, ultima dimora del “Giovane Principe”, cacciatore paleolitico vissuto 28mila anni fa, diventa un ambiente suggestivo dove immergersi in un “bagno sonoro”sotto la guida di Elisa Pennazio (YogachariniIsvari Devi) e Paolo Bernabè. Un viaggio attraverso sensazioni di suoni, accompagnati da diversi strumenti musicali come campane tibetane, campane a vento, tamburi sciamanici e arpa. Vibrazioni e suoni emanati agiscono sul corpo a livello emotivo, mentale e spirituale. Il suono, particolarmente avvolgente, riempie lo spazio della caverna, dando sensazioni uniche a chi lo ascolta.
Quota di partecipazione: 25,00 € a persona (si consiglia di portare un piccolo cuscino, una coperta e un tappetino da yoga). “Lassù dove non si vedeva il cielo: visita guidata al Campanile di Santa Caterina e alle celle carcerarie”. A cura di: Museo Archeologico del Finale in collaborazione con UniTre (Università delle Tre Età del Finale)
Domenica 18 giugno, ore 10.00, 10.30, 11.00, 11.30
La visita guidata al campanile medievale della chiesa di Santa Caterina in Finalborgo, con l’annesso convento trasformata in penitenziario nel 1864, consente di effettuare una salita esperienziale nel passato tra anguste e buie celle di rigore. Dopo essersi immersi nella dura atmosfera di un carcere ottocentesco, si raggiunge infine la sommità della torre da dove è possibile ammirare dall’alto Finalborgo e il circostante paesaggio del Finale.
Quota di partecipazione: 2,00 € a persona
Apertura al pubblico del Teatro Aycardi a cura di: Museo Diffuso del Finale
Sabato 17 giugno, ore 15.00-18.00, Domenica 18 giugno ore 10.00-13.00
“Un piccolo teatro sì, ma elegante vi fu fatto edificare – scriveva Goffredo Casalis nel 1840 – in sul principio di questo secolo da varie persone di questa città a proprie spese”.
Il teatro, un piccolo gioiello architettonico nel cuore di Finalborgo, fu costruito in pieno periodo napoleonico, tra 1804 e 1806, negli spazi del preesistente collegio fondato nel 1759 da Giovanni Andrea Aycardi. È quindi il più antico teatro ottocentesco con platea e palchi conservatosi in Liguria. Il Teatro Aycardi attualmente ospita la mostra fotografica “Nobili” a Teatro: Personaggi Finalesi dall’album fotografico De Raymondi.
Ingresso con offerta libera
Dal 17 giugno sarà possibile visitare, negli spazi del Museo Archeologico del Finale, la mostra “AmberArt: un viaggio tra Scienza e Bellezza”.
Congelati nel tempo, catturati per sempre. La macrofotografia estrema incontra le inclusioni nell’ambra. Le immagini che ne derivano rivelano la bellezza della natura, offrendo agli spettatori un incontro ravvicinato con la biodiversità del passato. Il delicato battito d’ali, il morso di una preda, un’intricata ragnatela e molte altre meraviglie della natura, fossilizzate per sempre nella resina.
“AmberArt, un viaggio tra scienza e bellezza”, vi accompagnerà in un’esplorazione visuale che metterà in luce la bellezza degli organismi racchiusi nell’ambra. Insetti, foglie, fiori, piccoli vertebrati… animali e piante splendidamente fotografati, che silenziosamente racconteranno di un mondo lontano, ipnotico, brulicante di vita. Testimonianze di ecosistemi esistiti milioni di anni fa, quando l’uomo non aveva ancora mosso i suoi primi passi, un mondo congelato nel tempo che Madre Natura ci ha tramandato fino a oggi.
La mostra è visitabile presso il Museo Archeologico del Finale, secondo gli orari di apertura al pubblico ordinari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Per informazioni e orari: 019.690020 – 351.730 6191.
Ezio Marinoni