L’archivio stampa di Trucioli.it. Quando al popolare ‘Cencin’ (una vita esemplare per la sua amata Loano) fu assegnato il ‘microfono d’oro’. Un articolo del Secolo XIX, scritto da Luciano Corrado e dalla Gazzetta di Loano a firma di Betty Bolognesi. Leggi anche dell’emigrato loanese in Australia e altri significativi ‘ritagli’ di cronaca dell’epoca.
Altri ‘ritagli’ storici. La favola di un emigrato di Loano in Australia. Un vero ‘pifferaio’ Giuseppe (Joe) Castellana. E ancora: divampavano le polemiche per sdraio e ombrelloni sul molo del consigliere comunale Lino Ebe. E ora occupazione legalizzata in Liguria dalla Regione. Sempre per pagine di storia: le dimissione dell’avv. Stefano Carrara capogruppo del Pci; l’elezione di Giorgio Bertolaso a presidente dell’Unione Sportiva Loanesi.
LOANO LO RICORDA CON ‘MEMORIAL CENCIN DE FRANCESCO’ (MAREMONTANA)
” Un progetto di outdoor unico nel suo genere in Italia”
IL SECOLO XIX DEL 4 SETTEMBRE 1976- COME UNA FAVOLA LA STORIA DI UN EMIGRATO DI LOANO
DA UFFICIO STAMPA REGIONE LIGURIA – DEMANIO MARITTIMO: APPROVATE LINEE GUIDA PER UTILIZZO OPERE ARTIFICIALI O ALTRE A MARE PER POSA ATTREZZATURE AMOVIBILI. ASSESSORE SCAJOLA: ”OPPORTUNITÀ PER I TERRITORI IN OTTICA TURISTICA”
GENOVA. Via libera da parte della Giunta regionale alle linee guida indispensabili all’applicazione della norma (modifica della legge regionale 13/1999) che consente ai Comuni, anche per periodi limitati di tempo, di utilizzare, previe obbligatorie verifiche di sicurezza, scogliere artificiali ed altre opere a mare per attività connesse alla balneazione, con la posa di attrezzature purché amovibili.
“Grazie a questo documento – precisa l’assessore regionale al Demanio marittimo Marco Scajola – sarà possibile applicare la norma già dalla prossima stagione estiva. È bene ricordare che non si tratta di nuove concessioni e non verrà sottratto spazio alle attuali spiagge libere, ma dell’utilizzo di aree già in concessione. In questo modo vogliamo andare incontro alle richieste del territorio, soprattutto degli operatori del turismo che ci hanno chiesto maggiori spazi per le loro attività, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle norme di sicurezza. Si tratta di una sperimentazione, le attrezzature utilizzate dovranno essere completamente rimovibili. Se funzionerà, nel 2024 i Comuni dovranno modificare i loro Piani di utilizzo demaniale”. I balneari interessati a estendersi sulle scogliere artificiali dovranno presentare una richiesta al Comune. L’ultima parola spetterà comunque alle singole amministrazioni che dovranno confermare la sicurezza delle aree con perizie tecniche.
Nel documento con le linee guida si specifica che per ‘attività connesse alla balneazione’ si intende, a titolo esemplificativo, l’utilizzo in sicurezza delle opere di difesa costiera per essere adibite, anche solo in parte, a solarium o altre attività di erogazione di servizi legati alla balneazione e alla valorizzazione turistico ricettiva del litorale, purché compatibili con le destinazioni d’uso previste dal Piano regionale di utilizzo delle aree demaniali marittime. È consentita, ad esempio, l’installazione di tavolati, paiolati facilmente rimobibili e fissati in modo da non comportare modifiche strutturali permanenti o danneggiamenti alle scogliere e alle opere di difesa a mare. Non potranno quindi essere cementati gli spazi tra gli scogli o modificate le caratteristiche costruttive delle opere soggette ad utilizzo.
È consentito l’utilizzo di attrezzature quali lettini, sdraio, sedie, ombrelloni.
Opere e manufatti non devono comunque comportare la creazione di volumetria, così come definita dalle norme urbanistiche vigenti e possono essere mantenuti per il periodo della stagione balneare con l’obbligo, in ogni caso, di rimozione preventiva in caso di allerta meteo marina di qualsiasi grado, divieto di balneazione per avverse condizioni meteo segnalato con la bandiera rossa, condizioni di vento incompatibili con la stabilità delle attrezzature. Il concessionario deve garantire alcuni servizi minimi: sicurezza, pulizia, sorveglianza, salvataggio e primo soccorso. Ogni valutazione e decisone spetterà’ al Comune di competenza, le linee guida segnano il percorso da seguire, da parte delle Amministrazioni locali, per rilasciare le autorizzazioni.
AGOSTO 1976- IL SECOLO XIX: POLEMICHE ROVENTI A LOANO PER UNA CONCESSIONE DEMANIALE. SUL MOLO GLI OMBRELLONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE.
PAGINA DI STORIA POLITICO-AMMINISTRATIVA SETTEMBRE 1976
LE DIMISSIONI DAL CONSIGLIO COMUNALE DELL’AVV. CARRARA. UN ‘VUOTO’ NELLA SINISTRA LOANESE CHE NON FU MAI COLMATO
LOANO: LUGLIO 1976- BERTOLASO NUOVO PRESIDENTE DELL’UNIONE SPORTIVA LOANESI