Con la Sanità pubblica si degrada anche l’ordine pubblico. E Piazza del Popolo, a Savona, era il salotto buono per accogliere i visitatori …
di Gianfranco Barcella
Quando si parla di ordine pubblico e di buon costume si entra ormai in un clima di fumosità giuridica ma pare che si stia sconfinando anche nell’oblio di quei principi etici la cui osservanza e attuazione erano ritenute indispensabili per garantire un’esistenza civile. Giudicate voi.
Una coppia, non più giovane, di miei cari amici transita, di recente, in Piazza del Popolo a Savona, una volta il salotto buono della città che accoglieva i viaggiatori, usciti dalla stazione ferroviaria, mirabile esempio d’architettura d’antan, abbattuta in una notte. All’altezza dell’ex albergo Riviera, punto di accoglienza di prestigio, ora chiuso, dopo essere stata dileggiata da alcuni giovinastri extracomunitari, una signora è stata colpita al capo dal lancio di una bottiglia di birra. Cade a terra, sanguinante, e perde i sensi; si richiede così il trasporto al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo della città.
Il marito si è trovato però nell’impossibilità di fare denuncia perché la sventurata ha subito violenza nel giorno di Sabato, per somma sfortuna, e nel nosocomio non erano presenti i poliziotti, addetti a raccogliere le querele. Viene invitato a ripresentarsi il lunedì successivo. Allora decide di recarsi alla Questura Centrale della città ed anche lì, riceve lo stesso suggerimento perché era assente il funzionario di turno.
Ha desistito; intanto la denuncia è un atto facoltativo, e diventa obbligatoria solo in alcuni casi, espressamente previsti dalla legge: se si viene a conoscenza di un reato contro lo Stato (attentati, terrorismo, spionaggio politico-militare, stragi). E poi nemo ad impossibilia tenetur. Ma c’è di più! Io mi ritengo più fortunato perché sono stato evitato, per puro caso o per maestria del baldo giovane che a velocità sostenuta, su un silenzioso monopattino elettrico, mi ha raggiunto da dietro e poi è svicolato tra la folla. Ero sul marciapiedi che da Piazza del Popolo si incrocia con via Paleocapa! Faccio le mie considerazioni sull’accaduto, a voce alta, ed una signora si avvicina per esprimere la propria solidarietà, confessandomi: “Ormai questa piazza è diventata terra di nessuno! Nella fontanella, orinano senza alcun ritegno a tutte le ore del giorno. E sovente si sente dire”: <La roba è buona e non te la posso dare a meno di cento euro!> “Si dice che le autorità chiudano un occhio per il quieto vivere ed evitare che si consumino reati peggiori!” Ho ascoltato quelle considerazioni in un mesto silenzio e poi mi sono allontanato.
Poco tempo dopo mi sono rasserenato, apprezzando l’iniziativa della Questura di Savona che ha voluto sensibilizzare la cittadinanza sulle molteplici truffe che colpiscono in particolare gli anziani. Ricordo che in Italia ci sono 14 milioni di ultra sessantacinquenni, metà dei quali vivono da soli. Anche loro meritano accoglienza e considerazione somma . L’età li ha resi più fragili ed indifesi e hanno bisogno di maggiore tutela! In alcuni comuni è stato creato anche un Assessorato alla Solitudine per aiutare proprio agli anziani soli e l’edicola di quartiere come punto di aggregazione che offre servizi solidali soprattutto a loro.
Ritornando all’incontro sopraccitato si è parlato nella Sala Rossa del Comune di Savona, delle truffe sentimentali e telefoniche, del trucco dello specchietto e della tecnica dell’abbraccio. Il vicario del Questore Domenico Nicola Chierico, il Commissario Capo e il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Sergio Felici e il Dirigente della squadra Mobile Vito Innamorato hanno fornito dati e consigli utili, per evitare le truffe, illustrando poi le più comuni modalità di raggiro, utilizzate dai truffatori. Hanno ricordato il primo dei suggerimenti da tenere a mente: quello di rivolgersi sempre, in caso di necessità, o dubbio sull’evento patito,, al numero di emergenza unico, europeo, 112.
Nel savonese, come illustrato da Felici, in una settimana ad esempio, sono state tre le telefonate per segnalare le truffe, una piaga che colpisce gli anziani più fragili ed indifese. Vito Innamorato ha precisato: “I truffatori sfruttano le abitudini delle persone ed i loro buoni sentimenti, unitamente alla loro generosità. Bisogna non credere mai alle richieste economiche da parte da persone sconosciute che chiedono soldi e sono solo dei delinquenti. Tra le diverse truffe telefoniche e non, ci sono quelle legate ai finti operatori inps/tecnico dell’Acquedotto e di una Società del Gas, oltre al finto avvocato/figlio/notaio/impiegato di banca. Sono stati messi in atto anche i raggiri del finto incidente stradale o dello specchietto rotto dell’automobile, oppure è stata usata la tecnica dell’abbraccio per prelevare il portagli addosso ad una persona. Occorre essere anche vigili sulle fasulle mail in arrivo dalle banche”.
Ancora ha sottolineato Felici: “Un uomo, 75enne, ci ha chiamato dicendoci che una donna, con la quale aveva intrapreso una relazione, via Facebook, voleva togliersi la vita perché lui aveva deciso di non darle più soldi ed allora gli aveva inviato di un cappio. Con Google Foto ci siamo accorti che la sua foto risaliva ad una nota influencer americano e abbiamo appurato che si trattava di una truffa”.
Una signora presente tra il pubblico ha ricordato che degli sconosciuti hanno tentato di truffare una sua amica con la tecnica del falso primario che ha chiesto dei soldi per la figlia, ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. Per fortuna la donna non ha abboccato, ma non ha potuto evitare un trauma psicofisico.
L’Assessore alla Sicurezza ed alla Polizia Locale del comune di Savona, Barbara Pasquali ha ricordato, in occasione dell’evento da Lei promosso e coordinato: “ Abbiamo richiesto un finanziamento, tramite un progetto degli uffici con la Polizia Comunale, per poter aprire uno sportello con uno psicologo, a supporto delle vittime delle truffe. Si spera di poter dare loro un aiuto almeno due o tre volte alla settimana”. “Evviva il coraggio e la virtù del cominciamento!”, scriveva Francesco Alberoni. Il dolore può rovesciare la vita, ma può determinare il preludio di una rinascita… Purtroppo Savona, in questi tempi difficili per la legalità e l’ordine pubblico, deve fare i conti anche con i furti con scasso degli esercizi commerciali. L’assessore Barbara Pasquali ha sottolineato che il fenomeno suscita un giustificato allarme che richiede risposte immediate proprio nell’ambito dell’ordine pubblico.
Gianfranco Barcella
PRENOTO SALUTE, DA MERCOLEDÌ 1° MARZO, SARÀ IN USO ANCHE A FARMACIE E MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA LIGURIA. PRESIDENTE TOTI “PRENOTARE DIVENTA ANCORA PIÙ SEMPLICE PER I CITTADINI”
COMUNICATO STAMPA DELLA REGIONE LIGURIA – Un altro significativo passo avanti per Prenoto Salute: da mercoledì 1° marzo, infatti, il sistema di prenotazione sviluppato da Liguria Digitale viene messo a disposizione anche di 610 farmacie e 1.220 medici di medicina generale su tutto il territorio. In questa prima fase, Prenoto Salute sarà utilizzato in affiancamento al sistema Ises Web, che quindi resterà operativo, ma presto tutti i canali di prenotazione potranno utilizzare la nuova piattaforma, lanciata lo scorso 29 luglio.
“In questi sette mesi di operatività di Prenoto Salute – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – la risposta della cittadinanza è stata chiara e ha confermato la bontà della scelta di puntare su un servizio agile e flessibile come Prenoto Salute, che permette di prenotare in pochi clic, in ogni momento e da ogni luogo. Un passaggio decisivo che conferma e rinforza la volontà di Regione Liguria di rendere la sanità sempre più a misura di cittadino e sempre più vicina alle sue esigenze”.
“La scelta di Prenoto Salute come sistema di prenotazione generale – aggiunge l’assessore regionale alla Salute Angelo Gratarola – corrisponde in pieno alla nostra volontà di tenere il passo con quel processo di digitalizzazione che abbiamo ormai intrapreso da tempo. Oggi estendiamo l’utilizzo di Prenoto Salute a farmacie e medici ma a partire da domani questa svolta coinvolgerà gradualmente anche Cup e Call Center, in un’ottica di ottimizzazione delle procedure che non potrà che avere effetti positivi su tutto il sistema di prenotazioni in Liguria”.
“Allargare l’utilizzo di Prenoto Salute a tutti gli attori del sistema di prenotazione – dice l’amministratore unico di Liguria Digitale Enrico Castanini – permetterà di estendere a tutti gli utenti i valori aggiunti portati dalla piattaforma in questi mesi. Prenoto Salute, infatti, sfrutta un motore di ricerca e degli algoritmi più moderni e sofisticati rispetto agli ormai datati strumenti finora utilizzati e questo lo rende capace di trovare la miglior data possibile per la prestazione richiesta, mostrando all’utente anche slot che il sistema in uso finora non sempre riusciva a trovare. In più, la comodità e la flessibilità d’utilizzo garantita da Prenoto Salute rende più semplice anche la disdetta degli appuntamenti: non è un caso se in questi primi 7 mesi sono state più di 38mila le prestazioni recuperate e rimesse in agenda in tempo reale solo attraverso la piattaforma”.
Alcune decine di farmacie in tutta la Liguria, in realtà, stanno già utilizzando la nuova piattaforma, in via sperimentale e per apprenderne a pieno il funzionamento, in affiancamento al sistema Ises Web che verrà comunque potenziato per migliorarne l’efficacia e resterà in funzione per garantire un passaggio graduale al nuovo sistema. “Da parte nostra – afferma Elisabetta Borachia, presidente di Federfarma Liguria – continueremo ad offrire gli stessi servizi a tutti i nostri clienti ma, grazie a Prenoto Salute, potremo farlo in maniera più efficiente. L’abbiamo provato e l’abbiamo trovato molto performante. L’immediatezza con la quale ad esempio verranno rimessi in agenda gli appuntamenti disdettati, ci permetterà sicuramente di avere accesso ad un numero maggiore di possibili prenotazioni e questo consentirà a tutti di usufruire di un servizio migliore, sempre più utile al cittadino, nell’ottica di una farmacia dei servizi che stiamo via via implementando con grande attenzione alle necessità del territorio”.
“Un sistema di prenotazione più agile ma al tempo stesso più performante – dichiara Andrea Stimamiglio, segretario regionale della Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale – e quindi un servizio ancora più utile per i pazienti. Questo servizio si va ad aggiungere – e non sostituisce – ai canali di prenotazione già esistenti, come call center, farmacie e sportelli”.
Prenoto Salute è la piattaforma sviluppata da Liguria Digitale per la prenotazione delle prestazioni offerte dal Sistema Sanitario Regionale. Lanciata lo scorso 29 luglio, inizialmente permetteva la prenotazione delle sole visite radiologiche. Con due successivi rilasci, il 10 ottobre e il 30 novembre, è poi stata aggiunta la possibilità di prenotare anche le prime visite specialistiche e gli esami di laboratorio.
Oggi, a poco più di sette mesi dal lancio, Prenoto Salute ha già “bruciato le tappe”, riportando numeri importanti che ne confermano l’utilità, soprattutto per chi non può prenotare negli orari di apertura dei canali tradizionali:
-oltre 145mila prestazioni prenotate (33mila visite radiologiche)
-17mila prime visite e 95mila esami di laboratorio), con una media di 680 prenotazioni al giorno
-17.100 utilizzi nel weekend
-38.600 prenotazioni negli orari di chiusura Cup e Call Center (fra le ore 18 e le ore 8)
-oltre 38mila appuntamenti disdettati e immediatamente rimessi in agenda