Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Da consigliere comunale di Briga Alta a candidata a sindaco di Imperia. Laura Amoretti: Farò conoscere il mio lavoro a chi racconta storie inventate


Laura Amoretti (Consigliera di Parità della Regione Liguria) è un personaggio popolare e molto attiva anche il Valle Arroscia e Alta Val Tanaro (Monesi). Da consigliere comunale di Briga Alta (CN) a candidata sindaco di Imperia. La sua dimora prediletta è Mendatica dove è compagna del primo cittadino Piero Pelassa al suo terzo mandato.

Si legge, tra l’altro, sul sito della Regione Liguria: “Se torni dal congedo parentale e sei stato demansionato, se ritieni di aver subito un’ingiustizia sul posto di lavoro o altre discriminazioni legate al tuo sesso, in Liguria puoi rivolgerti alla Consigliera di Parità, che ti aiuta nella risoluzione delle controversie e nel trovare una conciliazione”.

IL POST DI LAURA AMORETTI (la sua pagina facebook conta 2275 amici) –Ho scelto finora, nel rispetto dell’autonomia del dibattito del centrosinistra imperiese, la regola del silenzio: ma desidero adesso esprimere la mia gioia per la fiducia ottenuta da forze politiche che, anche nelle rappresentanze giovanili, insieme a numerosi cittadine e cittadini, hanno proposto pubblicamente il mio nome per la candidatura a sindaco di Imperia. Sono loro che hanno ritenuto il mio profilo quello più idoneo per la sfida della nuova città: una sfida, quella all’amministrazione uscente, certamente non facile ma stimolante e, soprattutto, non impossibile.
Il mio compito infatti ora è chiaro: allargare l’area politica che il centro sinistra può rappresentare, aperto a tante, diverse sensibilità, ma con un progetto comune: Imperia e la sua gente.
Perché metterò al centro della mia azione la difesa e l’ampliamento del welfare per i cittadini, specialmente i più deboli; potenziando – anche con gli strumenti finanziari messi a disposizione dalle norme attuali – la spesa sociale quanto gli investimenti per una città che sia di tutti, non solo di chi già ha strumenti e possibilità.
Penso agli anziani in difficoltà, alle donne e i giovani dai diritti sempre più illusori e dalle incerte prospettive , ad una città dove i bambini possano crescere felici e seguiti, dove il disagio, che pare sembrare invisibile a tanti, sia affrontato e aiutato. La mia Imperia è una città aperta a tutti, inclusiva, ecosostenibile, proiettata verso il futuro, legata al territorio e connessa al mondo.
Sono e sarò lontana da polemiche inutili e sterili personalismi. Avrò tempo di raccontare la mia storia e il mio presente, a chi non li conosce ancora e a chi racconta storie malamente inventate. Vi farò conoscere il mio lavoro fino ad oggi, ma soprattutto quello di domani: perché ritengo oggi più importante e prioritario definire un programma sfidante. Lo farò con il contributo e la partecipazione di tutti quelli che già mi sostengono, di coloro che confido arriveranno e soprattutto dei cittadini imperiesi”.

Commenti social-Raffaella Ranise: Grande Laurina siamo fiere di te, del tuo coraggio e della tua professionalità, sempre!

Donatella Alfonso: vai Laura!

Tiziana Belli: Grandissima Laura!!!! Propositiva e lontana dalle polemiche. In bocca al lupo!

Lorena Cassinelli: Brava Laura ! Indipendentemente dalla parte politica a cui si può appartenere o meno è indubbia la tua serietà come persona e indiscutibile la tua professionalità ! Un grande in bocca al lupo cara amica.
Nathalie Bertoglio: In bocca al lupo super donna, con la tua determinazione puoi arrivare ovunque questo già si sa! Keep calm and stay tune.
Charles Baudelaire: Bene. Brava. Pensa ,nel tuo programma, di inserire anche la gratuità degli Asili Nido e insisti sull’inclusione degli immigrati.
Angelica Cirillo: Brava Laura ma ricordati anche della cultura che è sempre dimenticata!
Patrizia Lerda: Ciao Laura anche se siamo di idee politiche diverse ti stimo molto e hanno fatto bene a candidarti . Ti faccio i miei migliori auguri sono certa che farai bene!!
IL SECOLO E LA STAMPA DEL 17 FEBBRAIO 2023
Nel pd volano gli stracci. De Bonis, Abbo e Giordano escono sbattendo la porta.
GIORNI DI FUOCO NEL PD IMPERIESE. IL SECOLO XIX E LA STAMPA DEL 15 FEBBRAIO 2023
De Bonis, Giordano e Abbo contro il segretario Quesada
Cambiata la serratura della sede, conferenza in strada
Pd, è guerra interna
Il gruppo dei ribelli
pronto alla scissione
Andrea Pomati. Prosegue a colpi di carte bollate e serrature cambiate la battaglia all’interno del Pd imperiese per la scelta del candidato sindaco. Antonio De Bonis, Riccardo Giordano e Domenico Abbo contestano il mancato rispetto dello statuto del partito e la mancanza di numero legale in occasione della seduta di consiglio direttivo che ha portato all’indicazione della candidatura a sindaco di Laura Amoretti. E tramite l’avvocato Giancarlo Giordano, dello studio Andracco di Sanremo, hanno avanzato ricorso contro la delibera, rivolgendosi alle commissioni di garanzia provinciale, regionale e nazionale. L’annuncio del ricorso è stato ufficializzato ieri sera in una conferenza stampa volante, tenutasi in via San Giovanni. Perché al momento di entrare nella sede del partito De Bonis, Abbo e Giordano hanno scoperto che la serratura era stata cambiata.Sbotta De Bonis: «Io nel partito ci sono fin dalla fondazione, il segretario Quesada è arrivato da Forza Italia e forse pensa di essere il padrone. Ci ha fatto sapere che se avessimo fatto la conferenza stampa ci avrebbe proposto per l’espulsione dal partito e senza dire niente ha cambiato la serratura. Mai vista una p… simile». Dice Abbo: «Vedremo cosa decideranno gli organi del partito. Vedremo alla fine chi la spunta. O il partito si ricompatterà o si spaccherà».Incalza Giordano: «È vero che i panni sporchi si lavano in casa, ma ormai da qualche anno non c’è più né acqua, né sapone. Siamo tre eretici, dissidenti, ma siamo seri e determinati e vedremo alla fine chi avrà ragione. Di Abbo parla il suo curriculum. Forza Domenico Abbo candidato sindaco». Ormai nel Pd imperiese si sta assistendo a quella che potrebbe diventare una vera e propria scissione, che potrebbe anche portare alla creazione di una formazione civica a sostegno di Abbo sindaco.Intanto Laura Amoretti con una lettera aperta cerca di riportare il discorso sui programmi, parlando di «difesa e ampliamento del welfare per i cittadini, specialmente i più deboli» e di una «città aperta a tutti, inclusiva, ecosostenibile, proiettata al futuro. Sono e sarò lontana da polemiche inutili e sterili personalismi. Avrò tempo di raccontarmi».
IL SECOLO XIX DEL 14 FEBBRAIO 2023

DA IL SECOLO XIX E LA STAMPA 11 FEBBRAIO 2023

Elezioni a Imperia-
Il Pd ha scelto
Laura Amoretti
ma si spacca
Ricorso in vista
Elezioni di primavera a Imperia. E’ Laura Amoretti la candidata che il Pd ha scelto per l’intera Sinistra, accontentando un’ala della coalizione che fa capo ai socialisti e una fascia di esponenti dem, deludendo tutti gli altri, compresi Ivan Bracco ed Enrico Lauretti. A capo di liste civiche, ciascuno sperava nell’appoggio dei maggiorenti. E che dire dell’enfant du pays Domenico Abbo? Aveva dato la propria disponibilità pochi giorni fa e sperava gli venisse riconosciuta la grande esperienza amministrativa. Dopo tanti ripensamenti la scelta, arrivata con una sorta di blitz alla riunione del direttivo dell’altra sera, ha finito per essere divisiva. Ma è un eufemismo. La Sinistra è spaccata. Altro che fronte comune. La frangia minoritaria del partito con a capo Antonio De Bonis contesta il verdetto: «Si sono fatte cose incredibili che neanche nelle bocciofile». Hanno votato otto componenti del direttivo su 15. Gli otto si sono espressi in termini bulgari. I rimanenti sette non erano presenti. La questione tocca le regole. E’ tutto il meccanismo a esser messo in discussione. Contro la nomina di Laura Amoretti, De Bonis, Domenico Abbo e Riccardo Giordano faranno ricorso alla commissione di garanzia andando fino ai massimi vertici. Imperia sta per diventare caso nazionale. Si contesta il numero stesso degli aventi diritto al voto. L’ente direzionale si componeva di 24 iscritti ma alcuni nel frattempo si sono ritirati, altri sono morti. Rimpiazzi nessuno. «Per una votazione equa si sarebbe dovuto nominare i sostituti attraverso l’assemblea dei delegati». E’ quanto vanno dicendo De Bonis & C.. Ignorata dunque la candidatura di Domenico Abbo, nome su cui alla fine avrebbe puntato anche Lucio Sardi di Sinistra italiana, che in verità aveva proposto le primarie o in alternativa un sondaggio. Ma il ricorso, se accettato, potrebbe rimescolare le carte e Abbo rientrare in gioco. Se invece si dovesse andare alle urne con la formula del rebus sic stantibus si teme che Laura Amoretti non abbia un forte peso specifico, dal punto di vista politico, per affrontare le votazioni con qualche chance. Per i detrattori è una «tigre di carta», un avversario minaccioso solo in apparenza che non spaventa i concorrenti alla poltrona di sindaco. A darle pieno appoggio sono i socialisti, coloro che l’hanno proposta. «Pensiamo di aver individuato subito, attraverso i nostri rappresentanti Pier Paolo Ramoino, Roberto Saluzzo e Fabio Natta, le potenzialità innovative nel quadro politico locale di una candidata donna impegnata, anche professionalmente, per il lavoro, le pari opportunità, l’inclusione sociale. E’ il profilo giusto per rappresentare le varie sensibilità del tessuto cittadino». mau.vez.

Sanremo News. 10 febbraio 2023. Imperia, il Partito democratico ha deciso: Laura Amoretti candidata sindaco. Manca solo l’ufficialità ma la consigliera di parità regionale (espressione dei socialisti) batte il dem Domenico Abbo in casa sua. Bracco al veleno: “Buttato il lavoro di mesi”. Laura Amoretti, la consigliera di parità regionale è quindi, alla fine, il nome forte sul quale il Partito democratico punta per cercare di battere il raggruppamento civico (più Cambiamo) del sindaco uscente Claudio Scajola e il centrodestra che candida il colonnello dei carabinieri Luciano Zarbano alle elezioni amministrative della prossima primavera nel capoluogo. Da indiscrezioni che provengono dal direttivo provinciale dem che si è svolto ieri sera nella sede di via San Giovanni a Oneglia, alla fine, non senza discussioni, la Amoretti proposta dal Psi e sostenuta da Giovanni Barbagallo, ha prevalso sull’ex presidente della Provincia Domenico Abbo che ieri aveva confermato la sua disponibilità a candidarsi “per il bene della città”.

Il nome Abbo era stato rilanciato, tra gli altri, da Antonio De Bonis  col sostegno manifesto di una componente del tavolo del centrosinistra,  “Imperia al Centro“. Diversa la posizione di Sinistra Italiana che avrebbe preferito una scelta che passasse attraverso le primarie (o un sondaggio telefonico) e di ‘Imperia Rinasce” che pur puntando sul commissario della postale Ivan Bracco  avrebbe voluto passare attraverso il giudizio dei cittadini.

Che fine farà ora il tavolo del centrosinistra? Probabile, se non certo, l’abbandono da parte di Imperia Rinasce. Se sarà confermata questa scelta -dichiara Bracco al nostro giornale –   saranno stati buttati al vento 5 mesi di lavoro. chi ha operato in questo senso ne risponderà davanti ai cittadini“. Defezioni sono possibili anche all’interno dello stesso Pd, visto che alla fine ad essere sacrificato è stato proprio Abbo, l’unico esponente dem, ex presidente della Provincia e consigliere provinciale in carica, che il partito fosse stato in grado di mettere sul tavolo dalla scorsa estate. Sempre secondo indiscrezioni Pd e socialisti dovrebbero presentarsi insieme nella stessa lista. (Diego David)

 


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