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Savona, in arrivo 4 nuovi autobus Tpl. A Imperia la ‘Filovia dei Fiori’ aspetta


Savona, in arrivo quattro nuovi autobus della Tpl. Saranno dotati di pedana disabili, telecamera di videosorveglianza e conta passeggeri.

di Alesben B.

L’azienda trasporti Tpl Linea prosegue anche nel 2023 il suo piano aziendale di rinnovo del parco mezzi e a fine gennaio, a Vado Ligure, si terrà la presentazione ufficiale dei 4 nuovi autobus modello Mobi, destinati al trasporto extraurbano.

Il Mobi City è il minibus ideale per il trasporto urbano nella città. Nell’aspetto piccolo dall’interno, sarete sorpresi dalla sua superficie interna ampia e funzionale.

In una nota viene spiegato che «i nuovi autobus, classe II e di 8 metri di lunghezza, saranno naturalmente dotati di pedana disabili, telecamera di videosorveglianza e conta passeggeri. Ideale per aree di strade strette. Ha una dotazione complessiva di 37 posti e grazie al suo motore Euro6 assicura livelli minimi di inquinamento, e che saranno subito in servizio sulle linee savonesi».

Di certo saranno impiegati sui tratti collinari della città, salvo, come è avvenuto in passato, di impiegarli nei tratti viari centrali.

Il presidente Simona Sacone con l’AD avv. Giovanni Ferrari e il sindaco di Loano Luca Lettieri

“Un altro passo importante nel rinnovamento della nostra flotta e nel miglioramento del trasporto pubblico locale nella nostra provincia. Altri nuovi bus tecnologicamente avanzati capaci di offrire un servizio di massima efficienza e qualità per l’utenza e i viaggiatori” affermano la presidente di TPL Linea Simona Sacone e l’amministratore delegato Giovanni Ferrari Barusso.

Nelle aree ex-Finale Ambiente, all’interno del polo per la sicurezza, sorgerà un nuovo hub industriale per l’elettrificazione di Tpl Linea. All’interno del progetto di ristrutturazione delle aree del Comune trova spazio anche l’iniziativa di mobilità sostenibile.

«Inoltre, l’azienda di trasporto savonese resta in prima linea sul fronte della mobilità sostenibile e per il mese di giugno sono in arrivo anche i primi bus elettrici previsti dai bandi di gara e stiamo lavorando, con l’hub a Finale Ligure, al progetto di elettrificazione del settore per il territorio savonese», concludono i vertici di Tpl Linea.

Secondo l’intesa, il Comune di Finale concederà a Tpl Linea, per un periodo di 20 anni, a uso gratuito, un’area per sviluppare il progetto di elettrificazione degli autobus. La nuova struttura per l’elettrificazione può ospitare dai 20 ai 25 mezzi e sarà dotata di colonnine di ricarica, di una cabina di media tensione, oltre gli spazi e locali riservati al personale e autisti, con la possibilità di installare anche un nuovo impianto di lavaggio. «La transizione ecologica — spiega la presidente di Tpl Linea Simona Sacone — richiede punti di ricarica dedicati in un luogo che sia a norma e con determinate caratteristiche operative: nell’area finalese, dopo accurate valutazioni e sopralluoghi tecnici, è stata individuata la soluzione migliore».

Quello che non si capisce è il marcia indietro che l’amministrazione Tpl nella persona della presidente Simone Sacone, dell’A.D. Giovanni Ferrari Barusso e del voltafaccia del Sindaco di Finale Ligure; se prima sono stati soppressi, la cui motivazione era riconducibile al limitato numero di persone che ancora utilizzano, i pochi filobus in circolazione, oggigiorno per effetto di qualche miracolo, [c’è solo l’imbarazzo della scelta] si è di fronte ad un aumento spropositato di utenti i quali abbandonano l’auto propria ed accettano gli orari sbilenchi di chi dovrebbe intendersi di orari per gli esercizi pubblici e privati.

Tutti gli uffici pubblici, aprono gli sportelli tra le 9.00 e le 9.30, la Tpl onde evitare che qualche utente non arrivi in tempo iniziano le corse tra le 7.30 e le 8.00; sono le uniche del mattino. A quell’ora d’inverno, nei centri piccoli, è ancora buio e dove circolano non solo sporadiche auto ma un buon numero di animali selvatici, non solo cinghiali ma, tramite le foto trappole, si è appreso anche piccoli branchi di lupi.

Finisce in un nulla di fatto il progetto da 50 milioni di euro per il rilancio della filovia ponentina. Il grande «intervento di mobilità sostenibile» che avrebbe dovuto salvare l’infra stuttura ecologica della Riviera, andando contestualmente a rinnovare il parco mezzi di Rt con ben 23 nuovi bus elettrici, è stato scartato dal ministero dei Trasporti.

I fondi messi a disposizione – 3,6 miliardi di euro, provenienti dal riparto del Pnrr -, finiranno in pancia alle grandi città che hanno mantenuto nel tempo la linea filoviaria, mentre per Sanremo e Provincia (il progetto prevedeva il coinvolgimento di tutti i comuni costieri attraversati dalla filovia), non è stato destinato nemmeno il becco di un quattrino. La motivazione è riconducibile al limitato numero di persone nell’Imperiese che ancora utilizzano i pochi filobus in circolazione: praticamente estinti, a causa dei problemi arrecati dalle ultime alluvioni alle centraline elettriche e ai guasti tecnici che attanagliano corriere in servizio da decenni.

Per la rinascita della “Filovia dei Fiori“, tra le più antiche d’Italia (risale al 1942), e tra le più lunghe d’Europa (ben 30 km), tutto rinviato a data da destinarsi.

E mentre a Savona si discute di minibus e minibus elettrici, Le Figaro annuncia la costruzione di una nave da crociera di superlusso, L’Orient-Express Silenseas, futura “leggenda dei mari”. Il più grande veliero del mondo. Secondo il giornale, nascerà dalla collaborazione fra il gruppo alberghiero Accor e i Chantiers de l’Atlantique di Saint-Nazaire. Quella che si preannuncia come la più grande barca a vela da crociera mai esistita avrà una lunghezza di 220 metri, per una larghezza di 25. Gli alberi delle vele culmineranno a centro metri di altezza.

Quanto all’offerta alberghiera, non ci saranno cabine normali, ma massimo una cinquantina di suite superlusso da un minimo di 70 metri quadri ad un massimo di 1415 per la cosiddetta suite presidenziale. Tra le numerose offerte a bordo, anche una Spa di 550 metri quadri, due ristoranti, un bar “lounge” ed un teatro. Data di consegna tra il 2026 e il 2027. L’Orient-Express Silenseas navigherà nel Mare Egeo, nel Mediterraneo e ai Caraibi.

Di sicuro i porti di Savona e Genova perderanno la loro leadership su il Mediterraneo e ai Caraibi, in quanto già 4000 persone sono in viaggio, su due navi MSC, per effettuare il giro del mondo.

L’Italia, paese di poveri, quando c’è la possibilità di, sotto sotto, far vedere quanto si è poveri, sarà la prima nazione a prenotare la futura “leggenda dei mari” per evitare che tutti gli altri paesi europei e non, dicano che L’Italia è un paese di “straccioni”.

Alesben B.

 


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