Loano “orgogliosi di essere socialisti”. Lo slogan del terzo partito nei risultati elettorali. Dopo la Dc e il Pci. “Consci di aver sempre operato nell’interesse della collettività e di aver realizzato o avviato a realizzazione numerose opere pubbliche che erano attese da anni”.
Tra le opere mancate nei programmi del 1972 e 1983 lo sferisterio, il sottopassaggio di Via Stella (già approvato in consiglio comunale), ampliamento e sistemazione dei sottopassaggi esistenti. Ma anche lo sviluppo dell’edilizia popolare.E la sorte dell’ex ospedale Marino Piemontese.
Tra le curiosità del programma del 1972 il potenziamento dell’ospedale civile; la solidarietà ai dipendenti dell’Istituto Santa Corona per una definitiva sistemazione nell’ambito della programmazione ospedaliera; la realizzazione, in consorzio con i comuni limitrofi, del forno di incenerimento dei rifiuti; istituzione di spacci comunali di vendita di articoli di prima necessità e largo consumo onde contenere l’aumento dei prezzi. Non mancava l’impegno per lo spostamento della ferrovia e il tracciato dell’Aurelia bis.
Nel 1983 il programma dei socialisti loanesi si proponeva, tra l’altro, di “migliorare la qualità della vita nel nostro comune, mediante interventi sui servizi alla persona, nel campo economico, nel sociale e nell’ambiente in modo da riqualificare il ‘modo di fare turismo’, un più razionale sfruttamento del territorio per la salvaguardia ed il rilancio dell’industria alberghiera”. L’attuazione del piano della zona alberghiera previsto dal Piano regolatore generale. La creazione dei percorsi delle aeree all’interno del territorio da porre a disposizione dei giovani e degli anziani, da costituire motivi di attenzione sportivi, ecologici e di tempo libero in alternativa alle spiagge. Sistemazione e ristrutturazione del centro storico attraverso un piano particolareggiato. Si accennava anche ad un servizio pubblico per il trasporto delle persone in previsione del “prossimo spostamento della ferrovia”. Rinnovo di tutta la passeggiata a mare fino al congiungimento con Borghetto S. Spirito. Disinquinamento marino e del litorale con opere preventive, ad esempio barriere galleggianti, oltre all’impianto comprensoriale di depurazione delle acque fognatizie. E ancora merita di essere citato l’impegno per uno sviluppo edilizio principalmente orientato ai fabbisogni della popolazione residente. E “utilizzo della sede dell’ex ospedale Marino Piemontese per un centro sociale abitativo per la stessa età”. Ristrutturazione di una struttura socio-sanitaria per anziani non autosufficienti.
ELEZIONI COMUNALI DEL 1983