Come sempre, anche durante le recenti feste natalizie qui a Cairo Montenotte, siamo stati divisi tra un di qua e un di là. Come due unità separate.
di Bruno Chiarlone
Ma quello che ci consola e che ci appaga è poter scegliere in quale parte stare. Dove muovere i nostri passi più sinceri e scoperti.
In quale parte uscire, dove entrare e dove danzare con le note dei canti difonici che forse ci stordiscono ma inebriano i sensi.
Dove uscire a guardare il giardino così verde come un raro prodigio naturale, ascoltare in lontananza un “old russian waltz” e poi entrare e mischiarsi agli entusiasmi dei nipoti e dei figli.
Giocare con la tombola dei mostri. Poi con il labirinto.
Recuperiamo ossigeno vitale, forza e poesia, sorriso di lungo corso.
Preparare collage con angeli e altre forme inusuali.
Bruno Chiarlone