Le parole si aggrovigliano quando i fili che le portano vanno in tutte le direzioni e si incrociano di qua e di là. Sotto Natale sono le luci e le stelle appese lungo le vie nelle sere di compere si dondolano e accendono puntini nella nostra mente.
di Bruno Chiarlone
Noi abbiamo bisogno di questo caos di parole, la confusione dei regali natalizi che vanno e che vengono, giornate dove ci muoviamo pensando al Natale e all’atmosfera di festa. Attivi nella ricerca dei pacchetti, dei nastri arricciati, le stelle, i babbi natale, i presepi in tutte le forme. Ovunque.
Anche le lettere viaggiano più veloci nel mese di dicembre, sfrecciano nei cieli, corono nei camion, i postini le infilano con gioia nelle cassette. Mi arriva coloratissimo Circulaire 132 dal Canada, cartoline splendide di Valentina Cozzi da Preganziol, un catalogo originale da Berlino, un invito per la Periferia Immaginaria da Mostoles (Madrid)…
Tutti sentono la festa e si ingegnano di fare festa in qualche modo, fanno del loro meglio con fantasia, con tenacia e allegria. Evviva. Buon Natale a tutti!
Bruno Chiarlone