Ospedale all’angolo di casa mia, grazie! Da decenni i fans dell’ospedale San Paolo di Savona “combattono” contro i fans dell’ospedale Santa Corona e dell’ospedale di Albenga.
di Paolo Forzano
Intanto, sempre da decenni, procede una “perversa” erosione dei servizi del San Paolo: che stiamo facendo? Dove vogliamo arrivare?
In Valbormida l’ospedale è stato “ridimensionato” senza migliorare la viabilità verso il San Paolo di Savona, anzi, da alcuni anni i lavori sulla A6 hanno gravemente nuociuto ai tempi di percorrenza sull’arteria, e sicuramente ancora per anni ci saranno lavori. Lo stato della autostrade, perennemente piene di cantieri e di code, non aiuta a connessioni e sinergie tra i vari ospedali savonesi. Gli ospedali di Santa Corona ed Albenga sono ben connessi all’autostrada, il San Paolo assolutamente no.
Tra l’altro il San Paolo è al centro dell’area Savona-Albisola perennemente trafficata, e la “farsa” dell’Aurelia bis non risolverà nulla!
Si è aggiunta di recente anche una diatriba sul “punto nascite”, che ognuno vorrebbe a portata di mano, specialmente a ponente.
Sul San Paolo c’è il comitato COMITATO AMICI DEL SAN PAOLO che da anni combatte con impegno e competenza per cercare di mettere assieme “cocci” e metterci un collante “decente”. Tanto lavoro, purtroppo solo qualche modesto risultato: non paragonato al lavoro fatto! Comunque un gran plauso all’impegno!
Sugli ospedali della provincia di Savona ci vorrebbe un piano un po’ più “concreto”, con dati alla mano, per poter, invece che mettere assieme cocci e colla, ragionare su una sanità del territorio savonese senza campanilismi e “scippi” furbeschi. Di questo piano concreto non si riesce proprio a veder traccia. Il territorio dà problemi di estensione e di connessioni stradali?
Vorrei dare qualche contributo sul come gli ospedali San Paolo, Santa Corona, Albenga sono posizionati rispetto al territorio e quindi quale area è quella più tipica e vicina, nonché i tempi di percorrenza di ogni comune di ogni “interland” rispetto all’ospedale di riferimento.
Sul punto nascite riporterò il numero di nati per comprensorio: parlano i numeri!
L’ospedale San Paolo: “serve” un territorio di 1250 kmq ( 2,29 volte più grande di Finalese+Albenganese ), con una popolazione di 154.613 abitanti ( 1,37 volte più abitanti di Finalese+Albenganese ). Già questi dati dovrebbero porlo come ospedale guida di tutta la provincia.
La tabella soprastante riguarda il Savonese e la Valbormida: i km tra ogni singolo comune e Savona sono quelli indicati da tuttocittà tra centro e centro, pertanto non rispecchiano esattamente la distanza dei comuni dall’ospedale San Paolo di Savona, ed anche i tempi minimi e massimi risentono di tale indicazione. Sono però un indicatore “importante” ed abbastanza veritiero.
Due importantissimi “valori” sono il tempo medio ponderato che valuta il tempo medio ( min e max ) di ogni abitante del comprensorio per raggiungere il San Paolo.
Tabella analoga per il finalese ed albenganese.
Questa tabella pone in evidenza che i cittadini del Savonese+Valbormida impiegano circa il doppio del tempo per arrivare al San Paolo rispetto ai cittadini dell’albenganese per arrivare all’ospedale di Albenga.
I cittadini del finalese impiegano un tempo molto prossimo a quelli dell’albenganese e molto distante dai tempi dei cittadini del Savonese+Valbormida.
Qui serve una profonda riflessione! I tempi! Serve un casello autostradale vicino al San Paolo? Sembra molto evidente!
Sul problema “punto nascite” il San Paolo, lo dicono i numeri, è ampiamente titolato ad averlo! 819 contro 592, di cui 258 finalese e 334 albenganese.
Casello Albamare per il San Paolo ci serve?
Paolo Forzano