Il Museo “NOVA FAMA” diretto da Claudia Ghiraldello è entrato nelle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita dell’Istituto Idrografico della Marina di Genova. “Nacqui al monte vissi al mare e qui venni a riposare con la consorte”. Queste le parole che si possono leggere sulla lastra tombale di Giuseppe Bonom nel cimitero di Graglia, un paese del Biellese, in Piemonte, in cui quest’uomo nacque il 26 ottobre 1841 da Giuseppe e Benedetta Boveri. Non è fatto scontato che un uomo di montagna si innamori del mare così tanto da farne il perno della propria esistenza; il Bonom, invece, dalle alture del suo paese si mosse alla marina e vi fece carriera importante.
Il 10 ottobre 1861 fu ammesso al Regio Arsenale di Marina di Genova quale operaio allievo di sesta classe nell’officina macchine; seguì il periodo di leva nel 3° Reggimento d’Artiglieria. La carriera per mare iniziò quando da Torino il 2 giugno 1863 il Bonom fu nominato dal Ministero della Marina Aiutante Macchinista nel personale addetto al servizio delle macchine a vapore della Regia Marina. Il 1° luglio 1864 egli, in qualità di Aiutante Macchinista nominato in via provvisoria e in tirocinio, fu iscritto definitivamente nel Ruolo del Corpo. Molte le tappe della sua carriera fino a che il 20 marzo 1904 Vittorio Emanuele III nominò il Capo macchinista principale di 1a classe nella riserva navale Giuseppe Bonom quale Tenente Colonnello macchinista nella riserva stessa. Il 19 dicembre 1866 ci fu il matrimonio con la francese Luisa Sirven, matrimonio da cui sarebbero derivate quattro figlie. Il Bonom morì il 22 marzo 1931 a Graglia.
Questo singolare personaggio, che lavorò su grandiose navi tra le quali la Lepanto meritandosi onorificenze (quelle della Corona d’Italia, dell’Ordine di Osmanie e dell’ordine Prussiano della Corona) e che nel 1887 fece la campagna d’Africa a Massaua ottenendone relativa medaglia, è stato rintracciato e degnamente valorizzato dalla storica ed esperta d’arte Claudia Ghiraldello la quale è Direttrice del Museo “NOVA FAMA”, costola del Centro Culturale “Conti Avogadro di Cerrione”, Museo che, creato dalla stessa Ghiraldello, è ubicato nell’ala nuova del castello di Cerrione, in terra biellese, e conserva i cimeli di quest’Ufficiale donati dalla discendente Francesca Mussone.
Proprio il Bonom e il progetto del “NOVA FAMA” sono stati fortemente apprezzati dalla Marina di Genova al punto da venire inseriti nelle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita dell’Istituto Idrografico della Marina Italiana avente sede a Genova.
La stessa Ghiraldello, assieme al Capitano di Vascello Giosuè Allegrini, sempre nell’ambito dei festeggiamenti per l’Idrografico, è stata chiamata contestualmente a curare, entro la prestigiosa sala degli strumenti del Galata Museo del Mare, una significativa mostra dal titolo “La Marina Militare, fra arte, storia e tecnologia”, mostra che potrà essere visionata negli orari di apertura del Museo genovese fino al 6 gennaio 2023; proprio in questa mostra, ove figurano opere di artisti importanti, tra cui Sarenco e Schifano, una parte dell’allestimento è stata dedicata al Bonom con l’esposizione di documenti e oggetti che gli appartennero, tra i quali il cappello e un carnet di ballo riproducente il porto di Genova datato 15 settembre 1892.
La cerimonia di inaugurazione del nuovo allestimento della sala degli strumenti con la mostra sopracitata e la presentazione della figura del Bonom si è tenuta il 26 novembre al Galata Museo dove, nella sala dell’auditorium, hanno portato i saluti istituzionali, coordinati dal Capitano di Fregata Francesco Tocci, la Presidente del Galata Museo del Mare Nicoletta Viziano, il Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina Contrammiraglio Massimiliano Nannini e il Sindaco di Genova Marco Bucci. Ha, quindi, preso la parola Allegrini il quale ha evidenziato con entusiasmo il legame del mare con l’arte nel tempo. A seguire è intervenuta la Ghiraldello la quale, mentre sul grande schermo della sala scorreva il filmato da lei stessa creato sulla figura del Bonom, ha presentato il suo libro che racconta la vita e le imprese dell’Ufficiale biellese e ha illustrato la filosofia del Museo “NOVA FAMA” suscitando interesse e apprezzamento. Il ricevimento si è tenuto sulla terrazza a mare a chiusura dei festeggiamenti.