Premiazione degli avvocati con 50 e 45 anni anni di iscrizione all’Albo professionale. Nel suo discorso l’avvocato Vittoria Fiori presidente dell’Ordine provinciale ha rimarcato: “Siete stati avvocati che hanno amato la professione, seppur tra mille difficoltà, e ci date speranza per il futuro. La vera sfida dell’Avvocatura è quella di mantenersi unita come categoria di professionisti leali, probi, dignitosi!”
TRA I PREMIATI CON LA PERGAMENA ANCHE GLI AVVOCATI GIANCARLO SALOMONE E MARIA NUNZIA MARTINENGO
IL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELL’ORDINE FORENSE AVV. VITTORIA FIORI: MEDAGLIE D’ORO
di Vittoria Fiori*
Ho ripreso in mano il discorso dell’anno scorso e, rileggendolo, mi sono resa conto che ho una visione romantica dell’Avvocatura che deriva dalla mia esperienza e da quella di mio padre, che ho vissuto sin da bambina nei suoi racconti, nel suo nervosismo quotidiano che noi familiari percepivamo come fosse inquietudine e che invece era il fardello delle responsabilità, delle scadenze impellenti, dell’urgenza di un deposito e di un appuntamento improvviso per un cliente che ti interrompe le vacanze o il pranzo della domenica con la famiglia…ricordi di infanzia…che ho poi tradotto e capito da adulta, da avvocato.
Ma essere avvocato non è solo questo!
Sappiamo che essere avvocati è dedicarsi allo studio di un caso, conoscere molte tipologie di cliente, innamorarsi e disinnamorarsi di una tesi, essere fermi e risoluti nel difendere il proprio pensiero e battersi per il rispetto di un diritto, piccolo o grande che sia.
Essere avvocati: da sempre tra la gente e per la gente!
Abbiamo imparato che il rapporto di fiducia, indispensabile per lavorare con serenità e garantire la miglior difesa possibile, va costruito, va coltivato, va preservato.
Leggo le parole del Calamandrei: “gli avvocati praticano giornalmente, al pari dei medici, questa forma di solidarietà umana che consiste nel tener compagnia a chi si trova a tu per tu con il dolore: per questo le professioni dell’avvocato e del medico sono state dette, meglio che professioni libere, professioni di carità”. E penso che questo concetto sia condiviso da tutti noi. Continua il Calamandrei: “Si crede comunemente che la missione specifica dell’avvocato consista nel farsi ascoltare dai giudici: in realtà l’ufficio più umano degli avvocati è quello di stare ad ascoltare i clienti, ossia di dare agli irrequieti il sollievo di trovar nel mondo un confidente instancabile delle loro inquietudini”.
Quindi, a tutti noi che siamo confidenti instancabili delle inquietudini dei nostri assistiti e che portiamo la Toga con onore e dignità, rivolgo il mio augurio di continuare ad esercitare con passione, tenacia ed umiltà la professione di avvocati. Chi oggi viene premiato per i 50 anni, è stato iscritto all’Albo nel 1972 durante la Presidenza dell’avv. Arnaldo Pessano, così come gli altri colleghi che sono stati
iscritti dal 1973 al 1977.
Ricevete un premio perchè il Vostro impegno e le Vostre qualità umane e professionali hanno contribuito a elevare ancor di più questa nobile professione. Oggi è una grande occasione di incontro dell’Avvocatura! Percepiamo il difficile momento storico in cui viviamo: la riforma Cartabia in materia civile (l’ennesima riforma in cui si pretende di modificare e comprimere ulteriormente il rito introducendo preclusioni e decadenze a nostro carico e in cui, invece, ravviso la compressione non dei tempi ma del diritto di difesa!) ed in ambito penale con la previsione di una modifica strutturale del sistema che implica un cambio di mentalità radicale.
Si fanno le riforme irrigidendo il rito, pensando che sia il rito il problema, quando sappiamo bene che i problemi sono altri: le carenze di personale delle cancellerie, il numero esiguo di magistrati, il costo sempre più elevato dell’accesso alla giustizia e palazzi giudiziari decadenti che cadono a pezzi! Leggiamo anche di crisi dell’avvocatura (non è un gran momento….). Se le cancellazioni dagli Albi, a livello nazionale, sono aumentate negli ultimi 5 anni, ciò deriva non solo dalla crisi ma soprattutto dal numero esorbitante di avvocati in Italia dove si è passati da 28.000 avvocati nel 1985 a 87.000 avvocati nel 1996 e a 242.000 nel 2021.
A Savona, sulle cancellazioni dall’Albo, siamo in controtendenza: nel 2022 a fronte di 13 cancellazioni abbiamo avuto 16 iscritti su 763 avvocati oltre a 135 praticanti. Ma oggi è un giorno di festa, mettiamo da parte le polemiche e i nostri “cahiers de doleance” ben forniti di annotazioni, perchè le lamentele non mancano mai. La professione forense richiede passione, impegno e sacrificio.
Oggi più di prima, stante il difficile momento che l’Avvocatura sta vivendo. Vedo con favore che la scelta di diventare avvocato sia effettivamente una scelta ponderata a non un ripiego. Esprimo sempre il mio apprezzamento e anche la mia gratitudine ai giovani
colleghi che, consapevoli delle difficoltà, hanno deciso di intraprendere questo cammino e, aggiungo, “Bellissimo cammino”. Vedere Voi, che avete vissuto 50 anni di iscrizione all’albo e che rappresentate un esempio di dedizione è la prova che la nostra è la professione più nobile che esista! Avete conservato con orgoglio e dignità l’essenza della professione di avvocato, parte essenziale del processo e baluardo della democrazia!
Oggi indossiamo la Toga: quanti processi, quanti ricordi tornano alla mente…. Questo fardello, la toga, con il suo tessuto intriso di fatica, di preoccupazione, di gioia, di dolore, di amarezza, di speranza….di responsabilità, se indossata con orgoglio e consapevolezza, rimane la veste più nobile che si possa desiderare.
Oggi la medaglia d’oro e la pergamena sono un traguardo importantissimo che incarna un inestimabile valore morale: passate simbolicamente il testimone ai giovani avvocati e anche a tutti noi.
Oggi festeggiamo la gioia di essere avvocati: l’orgoglio di esserlo per chi, da 50 anni indossa la toga. Siete stati avvocati che hanno amato la professione, seppur tra mille difficoltà, e ci date speranza per il futuro. La vera sfida dell’Avvocatura è quella di mantenersi unita come categoria di professionisti leali, probi, dignitosi! Ricordiamolo sempre! Ricompattiamoci e confrontiamoci per poter svolgere appieno la funzione sociale che ci è stata assegnata!
*Vittoria Fiori (presidente Consiglio Ordine degli Avvocati della provincia di Savona)
ARTICOLO DEL SECOLO XIX-SAVONA