E’ stato capo redattore delle redazioni di Imperia e Sanremo del Secolo XIX ai tempi di Antonio Turitto (vice capo servizio), Loredana Grita e Natalino Fama (compianto). Con il pensionamento, la passione l’ha portato a gestire un ristorante, a Sanremo, con il collega Giampiero Moretti, a sua volta responsabile della redazione de La Stampa, con i colleghi Giulio Gavino e Gianni Micaletto. Ora l’annuncio sulla pagina Facebook: chiude i battenti il ‘Glam Restaurant Sanremo’.
Il post -Il Glam restaurant di Sanremo è un luogo dove siamo stati felici, non solo per l’ottimo cibo e vino, ma anche per l’atmosfera che si respirava. Leggere questo post ci ha cagionato un autentico dispiacere. A Roberto Berio e al suo splendido staff va il nostro grazie sincero per i bellissimi momenti che ci hanno fatto vivere, che restano scolpiti tra i ricordi belli e trovano posto nel nostro cuore, insieme all’augurio di tanta serenità e nuove appassionanti avventure.
Il post di Berio: Dopo otto anni intensi di soddisfazioni, passati insieme a staff professionali e a clienti fantastici, molti dei quali diventati amici, chiude i battenti il Glam Restaurant Sanremo. Volevamo fare un ristorante gourmet con prodotti top, piatti innovativi, una super cantina… e ci siamo riusciti. In poco tempo abbiamo conquistato una clientela Italiana e internazionale che ci ha gratificato come uno dei migliori, se non il migliore ristorante della città.
Una avventura cominciata insieme al mio amico-fratello Giampiero che purtroppo ci ha lasciato anzitempo, e questo per me è stato, oltre che un dolore, la fine di una passione condivisa dopo tanti anni di giornalismo.
Il Glam rimarrà aperto fino a domenica e poi vi saluterà con affetto. Lo stesso affetto che ci hanno dimostrato in questi giorni i clienti che sono venuti a trovarci e salutarci.
Lascio con un po’ di rammarico, ma con la grande soddisfazione di aver creato qualcosa di nuovo e unico che ha anche dato lustro alla mia città. E ora avanti con nuove passioni e avventure!”
Forse sarà coinvolto nel nuovo porto turistico di Ventimiglia?
Anni 2000. Le redazioni di La Stampa e Il Secolo XIX erano caratterizzate da un diffusione ‘capillare’ (entroterra montano incluso) con il quotidiano torinese degli Agnelli che aveva nel ponente la supremazia grazie al turismo invernale, ma che ha visto il quotidiano ligure dei Perrone superare il concorrente in alcuni mesi dell’anno soprattutto nel savonese.
Per La Stampa il responsabile delle edizioni della Liguria era il capo redattore Sandro Chiaramonti. Responsabile di Genova e Levante, di Imperia provincia e Sanremo, era Pier Paolo Cervone e vice responsabile Fulvio Damele. La redazione di Imperia aveva come responsabile Stefano Delfino, in redazione Enzo Bacarini, Enrico Ferrari, Giulio Geluardi e Maurizio Vezzaro.
Quella di Savona aveva come responsabile Gian Paolo Carlini, in redazione Roberto Baglietto, Ermanno Branca, Paride Pasquino, Ivo Pastorino, Stefano Pezzini, Fabio Pozzo e Claudio Vimercati.
Il Secolo XIX aveva sei edizioni provinciali. A Savona capo redattore Roberto Onofrio, capo servizio Maurizio Pellisssone, vice capo servizio Luciano Corrado e Roberto Sangalli, con Gianluigi Cancelli, Bruno Lugaro, Luigi Pellosio (compianto), Angelo Verrando, Giovanni Ciolina, Aldo Costa.
A Sanremo la redazione aveva come responsabile il capo redattore Roberto Berio, con Luca Sirtori capo servizio, Claudio Donzella, Agostino Lanteri, Fabio Pin.
