Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio ‘tifa’ in silenzio per 2 ‘torri’ seconde case. Là dove c’è una villa alberata… Business milionario


Colata di cemento si, colata di cemento no!? La notizia pubblicata da trucioli.it  (Alassio ‘progetto 2 torri’. Il Comune ribadisce ok. Ricorso al Tar. E nuovi box…) ha registrato finora 2.430 visualizzazioni, ma non ha destato scalpore. Tutto come previsto? Nessuna reazione neppure tra ‘verdi’-ambientalisti alassini, consiglieri di opposizione, mondo della cultura e del giornalismo.

Non c’è  sufficiente motivo per ‘indignarsi’ e non ci sarà neppure la popolarissima e pungente Striscia la Notizia contrariamente a quando accadde per le ‘torri di Albenga‘ che avrebbero dovuto sorgere a ridosso del centro storico, nella sede dell’ex ospedale. E tanto clamore con prime pagine, interviste, reazioni, notizie sui telegiornali di Rai 3 Liguria. Una valanga di prese di posizione di esponenti politici di ogni colore. Ad Alassio tutto tace seconda una buona regola del ‘più forte vince‘ e impone. Docili e mansueti. Sarà sempre così? La paura fa quaranta e i coraggiosi si nascondono ?

Il progetto delle ‘2 torri’ che saranno realizzate sul lungomare di Alassio dove si trova una vecchia villa in un parco alberato

Oppure soltanto un silenzio di maniera. E il fuoco cova sotto la cenere. O ancora la diffusa convinzione che questa volta la città del Muretto voglia copiare al meglio i ‘grattacieli’ di Montecarlo. Qui siamo fronte mare. Un’occasione ghiotta per investitori danarosi. Oltre ai due edifici destinati a nuove seconde case, anche box multipiani interrati (e ‘pertinenziali’). Con il tema parcheggio che resta la prima emergenza nonostante l’Amministrazione Melgrati abbia fatto del suo meglio per creare nuovi posti auto sia nel pubblico, sia favorendo lecitamente i privati.

Qui, in via Roma 64, a pochi metri dalla spiaggia, pure una sfida della moderna tecnologia contro il dissesto idrogeologico tenendo conto della presenza dell’edificio G.H. Mediterranée. Una delle due nuove costruzioni si presenta, nel progetto, ancora più alta rispetto al già mastodontico albergo. Al punto che l’unico ‘bastian contrario’, si fa per dire, sarebbe la titolare di un attiguo attico o super attico. Che non ha avuto dubbi a rivolgersi ad uno studio legale di diritto amministrativo.

Alassio che pare folgorata da un’altra occasione di sviluppo edilizio, nuove opportunità di creare ricchezza e turismo. E’ sano sviluppo ? I prezzi di seconde case, di diverse tipologie, in zona fronte mare, non sono certo per tutte le tasche, probabile siano bilocali e trilocali. Poi c’è l’operazione box che ‘vale una tesoro’. Basta dare un’occhiata alle vetrine delle 72 agenzie immobiliari presenti in città. E buon ultimo i pingui oneri di urbanizzazione che frutteranno tanti soldini alle casse comunali anche se non è un Comune povero, in pre-dissesto. E che si ricorda spesso dei suoi cittadini meno fortunati quanto a reddito Ise denunciato.

L’assessore Franca Giannotta con delega a Urbanistica, Edilizia Privata, Affari Giuridici, Protezione Civile e Politiche Sociali

Non è dato a sapere per quale ragione nelle due delibere di giunta di costituzione in giudizio davanti al Tar, a seguito di due ricorsi di un privato cittadino che vedrebbe lesi i suoi interessi, siano risultati assenti alla votazione il sindaco Marco Melgrati (professionista affermato ma estraneo al caso, a meno che qualche collega di studio non figuri consulente nell’oggetto di causa) e l’assessore all’Urbanistica-Edilizia Privata Franca Giannotta.

Nel permesso a costruire n. 25 dell’11 maggio 2022 si può leggere: Demolizione e ricostruzione di un nuovo edificio residenziale con annessa autorimessa. Proprietaria Società Barbagallo costruzione Srl. Sede in piazza Brignole a Genova. Impresa: la Oikos costruzioni Srl di Ceriale, già interessata ad altre attività edilizie in città. Progettista  Marco Salvi, classe 1962, di Vado Ligure, iscritto all’albo dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Savona. Direttore dei lavori l’ing. Paolo Moirano savonese. Del professionista si leggeva un articolo di Ivg.it del 2 settembre 2014 a proposito di danni alla pavimentazione in frazione San Fedele da cui risultava essere stato direttore dei lavori per “esecuzione opere di urbanizzazione realizzate dall’impresa Bogliolo”.

Nel cantiere alassino la data di inizio lavori è quella del 4 giugno 2022.

I box – permesso a costruire- risultano di proprietà della società Gimar Srl con sede ad Albenga in Largo Paganini (proprietà imprenditori Gerosa), progettista Marco Salvi e direttore dei lavori  Paolo Moirano. Responsabile del cantiere Giovanni Gerosa. I box vengono realizzati al posto dell’edificio da un piano che ospitava il Maximilian Cafè Caffetteria Gelateria – Sala Giochi Fiammetta Srl.  E da ultimo un ristorante giapponese.

I due moderni edifici invece prendono il posto di una villa che apparteneva alla famiglia Ruspicioni. La Stampa, il 23 marzo 2021, dava notizia: “Alassio piange la scomparsa di Vera Ruspicioni, 89 anni, insegnante storica delle elementari. Il suo ultimo desiderio era vedere la nipote Fiammetta laurearsi tra pochi mesi. Purtroppo non ce l’ha fatta. Lascia le figlie Rita e Liliana. Per sette anni è stata accudita da Luda. ..”

Non abbiamo, per ora, notizie in merito al contenuto dei due ricorsi al Tar. E dove sia possibile, per il piano regolatore, costruire un piano in più rispetto al complesso alberghiero preesistente. Siamo in area B 1. Quali destinazione urbanistica applicare tra l’area della villa e quella dell’ex gelateria ? Materia per esperti e legali. Aspetto che sicuramente hanno tenuto presente gli uffici comunali competenti ed i tecnici responsabili. A loro spetta applicare le norme edilizie esistenti e non certo esprimersi se la città meriti altre colate di cemento in un’area peraltro già cementificata. Con la Baia del Sole che svetta nei primi posti nella classifica savonese quanto a seconde case.

Per ora non possiamo far altro che proporre ai lettori navigatori di trucioli.it le immagini della situazione (mese di luglio), prima che siano rasi al suolo le costruzioni esistenti. Ed il cantiere di lavoro entri in pieno regime fino al giorno dell’inaugurazione. Tre anni ?

La villa con giardino della famiglia Ruspicioni di via Roma -lungomare di ponente- dove sorgeranno due palazzi- torri per seconde case

L’area interessata dall’operazione immobiliare confina con il G.H. Mediterranèe
Al posto dell’edificio saranno realizzati box (definiti autorimessa) asserviti alla 2 torri

ALASSIO DOVE LA FIORENTE ATTIVITÀ EDILIZIA IN PRIMA COLLINA IMPONE  UN DEPOSITO DI MATERIALI  EDILI NELLA CENTRALE PIAZZA STALLA E PAGANDO IL SUOLO PUBBLICO, MANCO A RICORDARLO.

Alassio GameChain City, Innovation Start Up Tour:
Alassio ha acceso la scintilla dell’innovazione

COMUNICATO STAMPA -Dal Politecnico di Torino all’Ente di Promozione Sloveno nuovi partner nel segno di un turismo tutto da scoprire. Ottimi feed back delle aziende che si sono interfacciate con le start up presenti nella Città del Muretto. 

Lo scorso fine settimana sono state nove le Startup che si sono presentate sul mercato del turismo della Città di Alassio nell’ambito dell’Innovation Startup Tour nato infatti dalla volontà di innescare una scintilla di open innovation nella destinazione.

“Troppo spesso le aziende non hanno coscienza di un problema e dunque di come affrontarlo – spiega Luca Caputo, Destination Manager del Comune di Alassio che ha curato la regia della svolta innovativa della cittadina ligure – le startup, per loro natura, possono risolvere tali problemi e portare quell’innovazione che sarebbe inaccessibile dall’azienda stessa, sia per i costi che per lo sviluppo della tecnologia. Allora perché non portare operatori turistici e startup a incontrarsi in città? Così è stato: un progetto nato proprio  da questa considerazione e, per la prima volta, una destinazione ha avviato un progetto di open innovation per chiedere alle startup di condividere e dettare il futuro della propria strategia territoriale.

“Il progetto, anche qui fattore innovativo – spiega Angelo Galtieri, Vicesindaco e​ Assessore al Turismo del Comune di Alassio – è stato finanziato con la tassa di soggiorno proprio per dare un significato anche al modo in cui riutilizzare il valore generato dal turismo in città. L’obiettivo di lungo periodo, condiviso col tavolo del turismo e con le categorie interessate dall’imposta, è quello di impiegare in maniera costante una parte delle risorse per premiare, avviare e sostenere imprenditorialità sul territorio di Alassio”.

Questo dunque l’obbiettivo: far incontrare start up e imprese con la finalità di mettere a disposizione potenziali clienti e testare prodotti e servizi. “Si è trattato del primo progetto a livello nazionale e tra i primi in Europa – aggiunge Capauto – che ha portato innovazione nel territorio in una destinazione turistica. L’obbiettivo, rispetto alla visione di Alassio, era comprendere come l’innovazione portata dalle start up potesse amplificare la vision del well being e del benessere che Alassio sta portando avanti in determinate declinazioni; del resto il benessere è qualcosa legato fortemente al modo in cui la destinazione sa rispondere ai bisogni di chi viene in vacanza: pensiamo a chi viene con i bambini, a chi viene con il cane, in bicicletta a chi vuole godere della collina… Ed è stato interessante, perché rispetto alla visione più tradizionale degli operatori, abbiamo attivato relazioni e competenza. Operatori e start up si sono incontrati  a loro volto hanno generato ulteriori connessioni. Nella giornata di sabato gli incontri previsti che erano circa una ventina, e son diventati più di cinquanta perché nel corso dell’attività gli operatori si sono interessati a progetti diversi interagendo con più start up”.

“Era quello che volevamo: – prosegue – scatenare quella scintilla di innovazione che non puoi prevedere a monte: noi avevamo previsto dei matching, quindi appuntamenti tra una start up un numero definito di operatori, in realtà sul territorio è successo che la scintilla si è accesa e ha coinvolto molti più attori del previsto. E’ stato molto bello ed è un meccanismo da replicare continuamente, gli operatori devono continuare a interfacciarsi con le start up, venire in contatto e generare a loro volta le capacità di coinvolgere  altri operatori e start up. Ad Alassio le start up hanno avuto la possibilità di modellare il proprio prodotti e servizi sulla base delle esigenze espresse dagli operatori; e gli operatori quella di aprire la mente rispetto alla loro realtà. Abbiamo portato una consulenza a una tipologia di operatori, non a un singolo ma a una categoria. Anche perché il lavoro andremo a fare ora è quello di raccogliere in un report tutto il lavoro di questi giorni, i risultati che le singole start up hanno ottenuto con gli operatori incontrati e che saranno messi a disposizione di tutta la categoria, anche a chi non ha preso parte alla tre giorni ma che ha la stessa mission. Questo report può e deve diventare un manuale di ciò che si può fare, acquisendo una consulenza cui i singoli operatori non avrebbero potuto accedere.”

Prosegue così un percorso un po’ ambizioso che Alassio ha scelto, quello di candidarsi a capitale dell’innovazione, non solo digitale, ma anche culturale, del modo con cui si cerca di innovare e sviluppare il territorio, con una sorta di laboratorio di idee: il luogo dove la sperimentazione legata all’innovazione è possibile. Ne sono usciti rafforzati gli operatori alcuni dei quali hanno già stretto e chiuso collaborazioni con le start up presenti ad Alassio, ne è riuscita rafforzata la destinazione perché rispetto all’indirizzo di innovazione contestualizzato alla destinazione, ha rafforzato la propria capacità di innovare nel marketing e nella promo-commercializzazione.

“Con Alassio Game Chain City e con l’Innovation Start Up Tour, non solo siamo andati al tavolo di relatori dl TTG, la più importante fiera del turismo internazionale, – sottolinea Caputo – ma  sarebbe interessante guardare a possibili progettualità con chi sta portando avanti progetti e percorsi di innovazione, quali quelli messi in campo dal Politecnico di Torino sulle stesse tematiche, per esempio individuando strutture da destinare all’innovazione (es ex macello). Alassio può trasformarsi a 360°, con i propri spazi e con il proprio background storico, andando a scoprire e incentivare un nuovo settore turistico, quello studentesco, culturale. Anche l’Ente di Promozione della Slovenia – @IfeelSlovenia – ci ha contattato per realizzare attività di comarketing”.
Angelo Galtieri vice sindaco

“Ottobre 2022, per Alassio, – la conclusione di Angelo Galtieri – è stato il mese dell’innovazione, quello in cui si è accesa una nuova scintilla: non un evento ma qualcosa che può scatenare una profonda trasformazione della nostra città. Come capitale innovazione, Alassio sta segnando una nuova strada, tutta da costruire, ma che ha dato subito risultati entusiasmanti attraendo grossi player con cui avviare progetti di forte co-marketing turistico”.Il Politecnico di Torino ha infatti visto in questa nostra azione un partner privilegiato, un luogo suggestivo, affacciato sul mare, dove si fa innovazione e dove inviare le menti migliori per fare ricerca in questo campo. Anche l’Ente di Promozione della Slovenia – @IfeelSlovenia – ci ha contattato per realizzare attività di comarketing”.

 


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