L’ing. Filippo Bonfiglietti non è stato solo dirigente d’azienda apicale. Con i suoi 87 anni ben portati, lucido e graffiante, a tratti spigoloso, continua a scrivere, studiare, tenersi aggiornato. Pungolo nel dibattito sul discusso progetto del trasferimento dei binari a monte tra Andora e Finale. La perdita delle stazioni in centro città. Ha pure scritto (senza ottenere risposta) all’ormai ex presidente del Consiglio, Draghi, motivando il rischio di una montagna di soldi sprecati. Loano che è alla ricerca di un rilancio turistico e ora si è affidata a due consulenti esperti.
Ma, viene da dire, ignora un loanese che ha scritto 20 anni or sono e non è affatto passato di moda, il suo primo libro: ‘Alberghi verso l’eccellenza’. 201 pagine. E risale a quel periodo quando l’ing. Bonfiglietti, con il suo bagaglio di esperienza, teneva al Grand hotel Garden Lido (e alle scuole alberghiere e non solo) corsi di aggiornamento per i dipendenti. Al Garden Lido, nella stagione estiva, si superava quota 50, compresi bagnini e personale di due spiagge (ora sono tre, riunificate in Varesina beach). All’epoca la struttura apriva i battenti tutto l’anno, salvo brevi chiusure per lavori di riqualificazione (fu inaugurato nel 1968).
Un secondo libro sul tema turismo-alberghi di Bonfiglietti è titolato: La Gestione professionale dell’azienda alberghiera. Edito nel 2010, 308 pagine.
Sarà pure vero che gli albergatori, a Loano, sono ormai mosche bianche, superati, come categoria, dai Bagni Marini ed agenzie immobiliari. E che da anni, pur ‘beatificati’, non hanno di fatto più voce in capitolo. Non sono rappresentati in consiglio comunale. Un’associazione di categoria debole anche se a livello locale sono iscritti all’Upa (Unione Albergatori Provinciali) aderente a Confindustria, anziché a Confcommercio (Federalberghi). Ci sono voluti anni, ad esempio, prima che le strutture potessero usufruire di alcuni park di sosta gratuita all’ingresso dell’hotel per l’arrivo e la partenza in auto dei loro clienti. Scarico valige.
Loano con le sue amministrazioni comunali di centro destra ( nessuno dice che la sinistra loanese avrebbe fatto miglio) ha perso di vista, certamente per limiti ed incapacità, il tessuto imprenditoriale alberghiero e le sue potenzialità. Il turismo qualificato si è perso per strada. E chi può trasforma hotel in alloggi. Non si è fatto neppure tesoro del naufragio della ‘nuova’ (vecchia di 30 anni) zona alberghiera nelle Vignasse mai decollata. E’ la zona, pensate un po’, più fredda ed umida di Loano, con la rugiada che ghiaccia nei giorni più freddi della stagione invernale. Loano che non si è risparmiata dalla massificazione della clientela. Più gente e più caos che stride con una sana industria delle vacanze. Ha perso per tante ragioni il ruolo di ‘capitale’, nel ponente ligure, del turismo invernale, ma anche polo d’attrazione del turismo straniero e quello giovanile. Addio alla vita notturna. Loano by night, con le sue sale da ballo e discoteche. Non ha neppure più un cinema al chiuso o all’aperto. L’unico albergo sul lungomare centrale (Il Perelli) anni fa già trasformato in residence. Il Garden Lido, 4 stelle, a levante, chiude 6-7 mesi l’anno. Loano con un solo ristorante citato nella prestigiosa Michelin, guida internazionale. Una sola sala da ballo che resiste: il Saitta.
Cosa insegna il libro ‘turistico-alberghiero’ di Bonfiglietti ? Una annotazione importante si legge nelle ultime righe della presentazione. Il volume non era solo destinato agli albergatori. “Si propone come strumento destinato a chiunque abbia attività condizionata dal rapporto con il pubblico e che cerchi spunto per migliorarlo”. Ecco potremmo dire che nessuno è ‘profeta in patria’, ma quando un esperto ‘l’abbiamo in casa’, ignorarlo come pare si sia fatto fino ad oggi, non è sinonimo di buon senso, oltre che ‘ignorantismo’.
Conversando, via cellulare, Bonfiglietti ricordava di aver incontrato per caso Alessandro Dutto, titolare della casa editrice Araba Fenice. “Mi ha parlato dell’intervista che feci con lui a Telegranda di Cuneo che è tuttora visibile e ascoltarla, perché è davvero un peccato che i miei libri (ai tempi di Araba Fenice ne avevo scritto solo uno, ora sono una mezza dozzina, tutti sulla razionalità, sul credere e il sapere eccetera) non abbiano neppure sfiorato la mia speranza originale, di influire in qualche modo sulla cretineria corrente che sta rovinando il mondo”. Per ascoltare l’intervista a Telegranda (dura 20 minuti) basta premere CTRL/clic sul seguente link. http://www.telegranda.net/dettaglio_rivedi_programmi?id=12778.
Ancora Bonfiglietti: “E’ chiaro che, per diffondere certi concetti, occorre muovere le leve della pubblicità, cosa che non ho mai saputo fare decentemente. E ora leggo da qualche parte che un tale, non so dove, ha fatto fosche previsioni sul futuro del mondo perché si fanno scelte sempre meno razionali. Non sono sicuro che valga la pena di preoccuparsi di queste cose, ma ieri, vedendo la foto di un vecchietto in ciabatte, che da fuoco a un bosco con una torcia fatta di un giornale, mi è venuto in mente che, secondo me, tutti gli incendi boschivi hanno cause simili, moralmente dovute a due fatti: il primo è la celebrità che si dà agli incendi boschivi con la televisione (tema: come sono belli e potenti), il secondo è la facilità con cui si può incendiare un bosco (tema: lo posso fare anch’io), il terzo è che se un tale si incazza con qualcuno (che potrebbe essere il suo sindaco, ma anche il suo padrone di casa o suo zio (tema: “ora gli faccio vedere il mio potere”). Come si può fare, per evitarlo? Si potrebbe non parlare degli incendi, si potrebbe evitare di farli vedere a tutti nella loro orrida bellezza, oppure si può sparare all’incendiario. A scelta. Perché la razionalità, in queste cose, non ha il minimo valore”.
Bonfiglietti si rende perfettamente conto che scrivere libri come ‘Apologia di Socrate‘, appena stampato, non fa notizia e si rimane rilegati nell’angolino. Alla sua veneranda età non vuole strillare, pare abbia perso anche la speranza, dopo il tam tam dei suoi articoli pubblicati dal Secolo XIX, che a qualcuno interessi sapere perché lui è contrario a rinunciare alla vecchia stazione nel cuore di Loano. E quali sarebbero le opportunità anche di un raddoppio che tenga conto della presenza degli odiatissimi passaggi a livello. Ci sono soluzioni ottimali e non si sprecherebbe denaro pubblico (ormai sia sull’ordine di miliardi di Euro) quando si potrebbero benissimo destinare in opere più importanti. A cominciare dalla carente e disastrata rete stradale e autostradale. E poi si ascoltano cori di rabbia, a ragione veduta, per i maledetti tempi di percorrenza in autostrade e sulla trafficatissima Aurelia, la disincentivazione del turista a raggiungere le nostre località sapendo che alle code è sempre più difficile sfuggire. Intrappolati ore e ore sull’asfalto, nelle gallerie. Ma chi blatera, nel Bel Paese, spesso è coronato anche dall’elettorato. E ora speriamo nella resurrezione con il nuovo presidente del consiglio donna (la Meloni).
Ultime novelle dalla scrittore Bonfiglietti. Intanto quanto a numero di libri di un loanese forse è superato solo dal compianto prof. Antonio Arecco. Sta per uscire nelle librerie a firma Bonfiglietti “Lo scarso sapere e l’illusione del cristianesimo”. Commento dell’autore: “Se fosse stato reso pubblico nel ‘600 avrei fatto la fine di Giordano Bruno”.
LA PRESENTAZIONE -PREFAZIONE DEL LIBRO ‘ALBERGHI VERSO LE ECCELLENZE’.
Studio e indagine psicologica sugli elementi capaci di esaltare il successo degli alberghi puntando sulle capacità di fidelizzare tutti i clienti di passaggio e quindi su quella di rendere eccellente il proprio comportamento, evitando errori di cui di solito non siamo consapevoli, tanto facili da correggere, quanto ripetitivi e costosi per i danni che provocano, Alberghi verso l’eccellenza analizza innumerevoli situazioni relative alla maggior parte delle attività degli alberghi, porta innumerevoli aneddoti per semplificare errori e correzioni, informa su ciò che viene fatto dai migliori e soprattutto focalizza l’attenzione sul rapporto tra albergo e cliente. Un rapporto tanto importante da poter vanificare l’impatto positivo di ogni splendore, ma anche da rendere sopportabili i più singolari aspetti negativi.
ULTIME NOTIZIE DALL’UNIONE EUROPEA- ANCHE IL SINDACO LETTIERI IN MISSIONE A BRUXELLES
TRA UN CORO DI ELOGI NEL MONDO SOCIAL DELLA SUA LOANO
Post di Maria Grazia Tassara- Scommetto che incontri il nostro Cristiano Bosco (giornalista pubblicista ndr) che lui li ci vive e lavora. Lettieri:…. è qui con noi.
Altri commenti elogiano il primo cittadino….sei il più grande sindaco….sei unico….grazie per quanto fai per la nostra Loano…non ho mai dubitato delle tue capacità….