Un libro di 96 pagine, ricco fi foto testimonianza, scritto con il cuore e tanta dedizione. Le origini, la storia passata e recente della propria famiglia. E “dedicato a mio figlio Nicolas e in ricordo di mio figlio Omar e dei miei genitori”. Firmato Guendalina.
PRESENTAZIONE- Bergeggi. Una famiglia importante. Antenati illustri. Un castello affacciato sul mare e un’isola di proprietà. Carrozza e cavalli prima, costosissime automobili dopo. Ricevimenti, fasti e ricchezza. Poi il declino. La storia della famiglia Millelire si trasmette oralmente da generazioni suscitando nei bergeggini interesse e curiosità per i pochi e incerti fatti noti.
Il desiderio di fare chiarezza e approfondire la conoscenza dell’argomento ha portato la Onlus storico-culturale L’Îzua a sostenere il progetto di Guendalina
Millelire che ha realizzato questo libro raccogliendo informazioni e documenti utili a ricostruire la storia dei suoi avi e mettendo a disposizione una preziosa collezione privata di foto e cartoline d’epoca. L’Îzua è lieta di contribuire a questa pubblicazione attraverso la quale celebra i suoi 10 anni di attività. Organizzazione di Volontariato Storico Sociale Culturale “L’Îzua”.
PREFAZIONE – Bergeggi, molte vite…Lasciatemi ora ricordare. Entrai per la prima volta a Villa Guendalina, il ‘Castello’, in quell’apparta mento all’ultimo piano con soffitti affrescati, caminetto, grandi porte finestre di luci marine e terrazzini affacciati sul mare, all’interno di un giardino alberato e il tutto protetto dalla Soprintendenza, capii di non volermene più separare. Sono passati oltre trent’anni e le emozioni sono sempre le stesse. I profumi diversi in ogni stagione, la luce, le stradine, la chiesa di San Martino e i suoi due pregiati dipinti, la piazzetta con i giochi dei bambini e gli spazi per gli aperitivi e le danze degli adulti.
Centrali in tutto questo, come ricordo da sempre, le quattro generazioni della famiglia Millelire a partire da ‘Beppino’, sempre arzillo e carico di memorie e rimpianti di gioventù. E poi il figlio Sandro così cortese con sua moglie Celestina (per cui, come disse più volte, ero «il figlio maschio che avrebbe sempre voluto») che tanto amò e curò questa mia casa come fosse ancora sua. E le figliole, Glo-
ria, Cinzia e in mezzo Guendalina alla cui lunga pazienza e ai suoi amici (vero, Giovanna?) si deve il mio più partecipe ringraziamento per questo invito alla prefazione. Infine, un pensiero per lo sfortunato Omar che ricordo ancora piccolo e per il fratello Nicolas, ora già padre. A tutti loro dedico, con amicizia vera e imperitura.
Paolo Berruti
P.S. Dopo questa compartecipazione emozionale non possono essere dimenticate le componenti storiche e le origini Millelire nei loro successivi sviluppi apportati alla storia d’Italia, qui ricostruiti per la prima volta dall’impegno e dalle ricerche di Guendalina.
LE ORIGINI – In base alle ricerche effettuate, si considera che il capostipite sia Agostino Millelire e la località di provenienza Sorbollà (Villaggio dell’Alta Rocca – Corsica del Sud), prima di approdare a La Maddalena.
Il 1723 è la prima indicazione certa del cognome “Millelire” riportata nei registri parrocchiali de La Maddalena in occasione del battesimo di Maria Antonietta, nipote di Agostino. Dalla discendenza di Agostino si di partono i rami della Famiglia, da uno dei quali ha origine il casato bergeggino mentre un altro dà i natali ai famosi fratelli maddalenini Domenico e Agostino Millelire.
Notizie più certe della Famiglia Millelire bergeggina – supportate dalla documentazione originale in possesso delle eredi – si hanno a partire dal 1800. Il lavoro di ricostruzione si è quindi basato principalmente sulla documentazione, che consiste in attestati, diplomi, sigilli, timbri, atti di compravendite, bozze di manoscritti pubblicati, corrispondenza, fotografie,etc.
Lo stemma della Famiglia Millelire che riporta un leone rampante, la torre e il sole che splende sovrastati da una corona – (fig. 2) è stato rilevato da un foglio della carta da lettere originale usata dai componenti della famiglia ed è lo stesso che compare sul cancello d’ingresso di Villa Guendalina (castello di Bergeggi), e che compariva altresì sul lato frontale di Casa Lupetto (l’Anghelito), allora ricovero di carrozze e barche della Famiglia.
INDICE
Presentazione de “L’Îzua” ……………………………………………………………………………………………………………. pag. 4
Prefazione di Paolo Berruti ………………………………………………………………………………………………………. pag. 5
Le origini ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 7
Domenico e Agostino Millelire – Battaglia de La Maddalena …………………… 9
La Famiglia Albini – Giuseppe Albini …………………………………………………………………………………….. 13
Giovanni Battista Albini …………………………………………………………………………………………………………………………. 17
Il Casato Millelire-Albini……………………………………………………………………………………………………………………….. 21
I figli di Giuseppe Millelire e Maddalena Albini ………………………………………………………. 25
Il Casato Albini-Campofregoso ……………………………………………………………………………………………………… 35
Alessandro Millelire Albini ………………………………………………………………………………………………………………….. 39
Guendalina Ferri Millelire – Giuseppe Millelire Albini …………………………………….. 65
Giuseppe Millelire Albini ………………………………………………………………………………………………………………………. 69
Carmela Bonicatti (Carmen Boni) ……………………………………………………………………………………………… 77
Alessandro Domenico Maria Albini (Sandro) ………………………………………………………………. 85
Conclusioni dell’autrice …………………………………………………………………………………………………………………………… 91
Ringraziamenti ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 93
Bibliografia ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 94
Bibliografia
– Antonio Frau, Francesco Sanna, Salvatore Sanna, Giovanna Sotgiu
Millelire – Una famiglia e le sue mille storie.
– R. Museo Navale di La Spezia Domenico Millelire medaglia d’oro alla difesa
dell’Isola della Maddalena nel 1793.
– Lions Club di La Maddalena Domenico Millelire, Cittadino Maddalelino,
Nocchiero delle Mezze Galere della Marina Sarda, Eroe Nazionale, Caprera 23
Febbraio 2000.
– Sito della Marina Militare: ww.pagina.difesa.it/storiacultura/storia/medaglia/
Pagine/Millelire Domenico.aspx
– Gian Carlo Vaccari Cassano degli Spinola
– Gian Michele Merloni Il Palazzo Millelire in Cassano Spinola
– Settimanali “Oggi” e Domenica del Corriere del 24 Luglio 1966
– Rossella Ricci Bergeggi un’isola davanti a un’isola
RINGRAZIAMENTI – Ringrazio l’Organizzazione di Volontariato Storico Sociale Culturale “L’Îzua” e il Comune di Bergeggi per avermi sostenuta nella pubblicazione di questo lavoro. In particolare il Dott. Paolo Berruti per avermi incoraggiata a giungere al traguardo di questo percorso che a tratti si è forzatamente stoppato – anche e soprattutto a causa della recente pandemia – e per aver accettato di curare la prefazione del
libro.
Ringrazio Enrico Fochi, che ha curato la parte fotografica con la sua solita maestria, e Piera Gidino Ferrando che ha pazientemente provveduto a farci avere in forma digitale molte delle foto pubblicate. Infine ringrazio i miei collaboratori: Giovanna Rossello, Iginio Rossello e Gianna Terzuolo che hanno condiviso con me ricerche, scelte, decisioni oltre alla stesura del testo.