Si trovava a Limone di Piemonte. L’hobby della bicicletta. Una pedalata a 1400 m., il cuore che ha ceduto. Così ha lasciato la sua ammirevole esistenza terrena, a 80 anni, il dott. Luigi Raineri, professionista affermato anche oltre i confini provinciali. E’ stato per quasi un ventennio membro del Consiglio di Sovrintendenza dell’Osservatore Romano edito dal Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Era consulente generale di Confartigianato Savona e per oltre un trentennio di 52 Congregazioni di istituti religiosi.
Nato a Genova il 27 febbraio 1942. I funerali venerdì pomeriggio, alle 15, nella parrocchia di San Giovanni Battista, a Loano. L’abitazione nel Villaggio Pineland di Borghetto S. Spirito. Un lutto che lascia una ferita profonda nel cuore dei famigliari e dei tanti amici. Un vuoto difficile da colmare. Sposato con Clara (Titti) Ravinale. Due figlie laureate. Elisabetta collaboratrice e braccio destro di papà nell’aviatissimo studio commerciale associato di Loano, in corso Europa. La sorella Barbara vive a Garlenda e si occupa di eventi: interpreti ed organizzazione.
Nel manifesto funebre il dolore dei generi Luca e Fabio, dei carissimi nipoti Giacomo, Tommaso, Beatrice, Tino e Gloria. Dei parenti e la voce affranta degli amici che più gli erano vicini e lo stimavano. Tra essi Nino Roveraro, già della storica famiglia di imprenditori oleari di Borghetto S. Spirito: “Ho perso un carissimo amico di grande competenza e di profonda umanità, capace di restare al tuo fianco nei momenti di maggiore bisogno e di conforto. Persona di straordinaria sensibilità, ricca di virtù mai urlate, sapeva soprattutto donare amicizia disinteressata, restarti vicino come fossi un fratello, un figlio”.
Il dott. Raineri aveva brillantemente conseguito tre lauree: in Economia, Lettere moderne e Filosofia. Era iscritto all’Albo dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro della provincia di Savona. Oltre che all’Albo di Rvisore ufficiale dei conti e del Registro dei revisori legali. E’ stato presidente del Collegio sindacale di molte Spa e Srl. Consulente di associazioni di categoria (artigiani) e di importanti aziende a livello provinciale e regionale. Membro del Consiglio Nazionale dell’Endofap (Ente di Formazione professionale don Orione).
Meno note erano, invece, le attività nel campo degli Enti ecclesiastici. In primis, membro del Consiglio di Sovrintendenza dell’Osservatore Romano, dal 1994 al 2012. Coordinatore della Consulta dei consulenti fiscali del Centro Nazionale Economi di Roma, dal 1993 in poi. Consulente generale della Consulta Economia della C.I.S.I. Congregazione dei salesiani, dall’anno 1993. Membro della Consulta economica della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe, dall’anno 2005. Membro del Consiglio di Proprietà dell’Istituto Suore Cappuccine di Bergamo. Consulente per oltre un trentennio di 52 Congregazioni di istituti religiosi maschili e femminili. Era l’autore del Munuale dell’Economo di Comunità – promosso da Sua Em. il compianto cardinale e arcivescovo venezuelano Castillo Lara Roselio Josè – edito da Ldc di Torino. Numerosi infine gli articoli di interesse degli istituti religiosi sul notiziario CNEC. Non da ultimo relatore per oltre 25 anni nei convegni annuali per gli Economi di Comunità organizzati dal CNEC in Roma.
Era stato l’artefice del passaggio del Parco Caravelle di Ceriale dalla famiglia Murialdo ad una società del gruppo che fa capo a Beppe Costa di Genova. Proprio di recente aveva ricevuto una proposta, come docente, dall’Università Cattolica di Milano.
Il dott. Raineri, persona colta, garbata, riservata, ma non per questo capace di insensibilità. Ha profuso tutta l’esperienza professionale al servizio dei suoi assistiti, con competenza e rigore, ponendo sempre l’affabilità e l’onestà come strumento di lavoro e di vita. Prendeva a cuore problemi e difficoltà, sapeva gioire e farsi apprezzare, con rare doti umane e di rigore. Se ne è andato proprio quando aveva in programma un piccolo intervento al cuore dopo essere stato sottoposto, una ventina di anni fa, ad un by pass coronarico. Nulla lasciava intravvedere il crollo, la crisi, la morte mentre si trovava all’aria salubre e rigenerante delle amate montagne cuneesi. Il dott. Raineri che nonostante tutti gli impegni e viaggi di lavoro, non era difficile incontrare in sella alla due ruote, di primo mattino, lungo i tornanti della provinciale per Balestrino. “Ho perso tanti amici, tante persone care, ma con Luigi c’era un rapporto davvero fraterno, un ‘incolmabile perdita – confida da ultimo Nino Roveraro. (l.c.)