Albenga, il consigliere forzista dr. Eraldo Ciangherotti attacca: “L’elettore moderato non voterà mai chi ha voltato le spalle ad un intero comprensorio”. ULTIMA ORA – Pieve di Teco.Riceviamo dalla minoranza consiliare in merito alle dichiarazioni del sindaco sulla ‘Casa della Comunità’.
POLITICHE 2022, CIANGHEROTTI: “VOI MODERATI, NOI DIMENTICATI. AD ALBENGA TOTI ASSENTE INGIUSTIFICATO” .
“È ormai evidente il percorso intrapreso da il governatore Giovanni Toti in vista delle prossime elezioni politiche. Noi Moderati punta esclusivamente ad ottenere qualche poltrona nel prossimo governo. Il territorio savonese e il comprensorio ingauno in modo particolare non rientrano tra gli interessi dell’assessore alla sanità ligure. Ad Albenga Toti è assente ingiustificato da tempo. Resta inascoltato nonché snobbato l’appello di migliaia di cittadini che attendono risposte sulla sanità e sulla sicurezza del territorio”.
“Toti non deve dimenticare di essere stato eletto per fare gli interessi di tutti i cittadini liguri, ivi compresi quelli che vivono sul comprensorio albenganese. Tagliare fuori dalla propria agenda politica una fetta di provincia e sfuggire ad ogni confronto sul territorio è sinonimo di scarso senso delle istituzioni. Un atteggiamento ancora più preoccupante se si considera che il governatore ligure è alla guida di un partito con ambizioni di carattere nazionale”.
Pieve di Teco: ex Caserma Manfredi, Asilo Nido, Casa di Comunità con il Sindaco con le idee confuse. Il Sindaco Alessandri ha dimostrato ancora una volta di avere le idee molto confuse.
Prima vengono ultimati i lavori del nuovo asilo nido nella ex caserma Manfredi, essendo quello vecchio, ubicato in via Eula, non più adeguato ai tempi, con spazi molto stretti, per soli 12 bambini. Di recente, per la nuova collocazione, vengono pure acquistati, con una ingente somma, gli elettrodomestici, i nuovi arredi e tutto ciò che serve all’uopo. Ora si cambia rotta sostenendo che il nuovo asilo non serve più, decidendo di dare questi locali, gratuitamente, all’ASL 1 per collocarvi ambulatori e studi medici, chiamati “Casa di Comunità”. Dire che noi siamo contro questo progetto, come leggiamo sul comunicato del Sindaco, è assolutamente falso. I dubbi sulla bontà del progetto semmai sono stati espressi da alcuni della maggioranza, visti i precedenti della chiusura della dialisi e di alcuni ambulatori.
Nel consiglio comunale di mercoledì 21 scorso, noi consiglieri di minoranza, Renzo Brunengo, Alessandro Belmonti e Camilla Molinari, abbiamo evidenziato che siamo pienamente favorevoli a concedere all’ASL locali per ampliare l’offerta sanitaria, ma riteniamo insensato concedere proprio quelli del nuovo asilo, dove il Comune ha speso ingenti somme per ultimarlo e arredarlo.
Abbiamo suggerito diverse soluzioni così da non dover rinunciare a nulla e non sprecare soldi. Nella ex caserma ci sono ampi spazi, quasi tutti inutilizzati. Dai sei appartamentini ristrutturati negli anni del 1980, al piano ammezzato, ai locali del piano terra, solo parzialmente occupati dalle maschere di Ubaga, a quelli dove era collocata la scuola di Ragioneria ora chiusa. Le soluzioni per riorganizzare e soddisfare pienamente tutte le esigenze ci sono. Inoltre l’ultimo piano del palazzo Borelli, dotato di ascensore, è da tempo inutilizzato.
Alle nostre proposte per tutta risposta abbiamo ricevuto solo attacchi arroganti e boriosi dal Sindaco, dicendoci che non accetta da noi lezioni. Infatti le nostre non sono lezioni al Sindaco, che non ci interessano, bensì proposte concrete nell’interesse della comunità. Noi ribadiamo con convinzione che la sua scelta, oltre ad essere sbagliata, ha ipotecato il futuro.
La politica nazionale e regionale spinge con cospicui finanziamenti per le scuole per l’infanzia e gli asili. Con questa miope visione con quale possibilità di successo, in futuro, il Comune potrà chiedere sostegni? Se ora chiude la porta? Spiace dirlo ma quelli del Sindaco, avallati superficialmente dalla maggioranza, non sono gli interessi di Pieve e della Valle. Sarà il tempo, purtroppo, a dire chi ha ragione.
LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO ALESSANDRI RIPORTATE DAI MASS MEDIA
“Istituire a Pieve di Teco la Casa di Comunità è un risultato straordinario, dichiara il sindaco Alessandro Alessandri. La struttura infatti, permetterà di avere ambulatori multidisciplinari, studi medici, il servizio di guardia medica, il punto vaccini e il punto prelievi. Avremo quindi un medico 24 ore su 24 e l’intera struttura rappresenta quindi un punto di primo soccorso fondamentale e strategico per tutta la Valle Arroscia. Sono previsti non solo ambulatori, ma delle soluzioni organizzative che permetteranno la fruizione di un hub di prossimità per le cure primarie e parallelamente anche per il supporto sociale e assistenziale. Un luogo dove si cureranno le persone non solo dal punto di vista strettamente medico, ma anche dove verrà data attenzione a tutte le dimensioni di vita dei cittadini. La Casa di Comunità rappresenta un vero e proprio modello rivoluzionario che permetterà l’upgrade dei servizi per gli abitanti e mi preme ringraziare l’ex dg di Asl 1 Silvio Falco e l’attuale dg Luca Filippo Maria Stucchi per l’impegno profuso in questa iniziativa che per noi tutti è di grande significato”.
Unica nota stonata, durante la seduta del civico consesso, il voto contrario della Minoranza. “Sono veramente dispiaciuto, aggiunge il primo cittadino Alessandri, che la Minoranza si sia espressa con voto contrario. Durante il dibattito in aula ho provato più volte e per molto tempo a spiegare le importanti ragioni a fondamento di questo progetto e tra tutte spicca la possibilità di avere 24 ore su 24 un medico qui a Pieve di Teco: ciò permetterà di avere una risposta concreta alle esigenze della popolazione. Purtroppo, però nonostante abbia cercato di unire negli intenti – visto la delicata tematica- le forze politiche, la Minoranza in modo ostinato ha votato contro l’istituzione della Casa di Comunità presso i locali dell’ex caserma ‘Manfredi’, senza offrire un’alternativa o una proposta. Ho messo tutto me stesso, ma alla fine la Minoranza è rimasta sulle proprie posizioni. Tutte le pratiche sono state votate favorevolmente, tranne questa che – a mio avviso – rappresentava il punto all’ordine del giorno più importante dove si sarebbe dovuta mettere da parte ogni ragione politica e al contrario occorreva concentrarsi esclusivamente sulle necessità e sui bisogni della nostra comunità. Posso dire quindi, con grande orgoglio, che grazie alla Maggioranza, a Pieve di Teco – conclude il sindaco Alessandri- sorgerà la struttura che costruirà per tutti i cittadini percorsi sanitari, sociali e relazionali e nel contempo darà una pronta risposta medica in modo continuativo”.