Albissola Marina- Due appuntamenti di prestigio, una mostra di design dal titolo ‘Sono tazza di te!’ e un incontro dedicato ai tessuti antichi, per lanciare la nuova stagione della Fornace Alba Docilia. Carcare mostra contemporanea (48 artisti) omaggio alla Liguria. Savona mostra di Roberto Scarpone e Guglielmo Spotorno a cura di Paola Gargiulo e Flavia Motolese (17 settembre – 2 ottobre 2022). Spazio Espositivo Curia Vescovile Savona. Leggi anche la stagione artistica del Teatro Sacco di Savona.
ALBISSOLA MARINA – Mercoledì 14, alle ore 17, con l’organizzazione del gruppo ‘Inuetta’ dell’associazione ‘La Fornace’, la professoressa Magda Tassinari terrà una lezione sul tema ‘Tessuti e ricami antichi come arte’, sottotitolo ‘Una parentesi radiosa e frusciante nel luogo del cuore della ceramica’. Savonese, una vita dedicata alla storia dell’arte, prima in Regione Liguria, poi come insegnante al liceo Classico, da 15 anni opera spesso in Portogallo come esperta, ai massimi livelli, di tessuti e ricami antichi e preziosi. Tutto cominciò nel 2007 quando fu chiamata a Lisbona per studiare i ricami commissionati nel 1740 dal re Giovanni V di Braganza. Da allora i viaggi sono continui. Nell’incontro Magda Tassinari promette di svelare, sul tema, curiosità … regali.
‘Sono tazza di te!’ è, invece, il divertente titolo dell’esposizione di design che sarà ospitata da sabato 17 settembre (inaugurazione alle ore 17) a domenica 27 novembre 2022. Organizzata dall’associazione ‘La Fornace’, propone le opere di 17 ‘artiere’ che operano a Vietri sul Mare, una delle 45 Città italiane della ceramica, in provincia di Salerno. La mostra è aperta al giovedì dalle 17 alle 19, al sabato e alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. Sotto le insegne di ‘DcomeDesign’, progettata e curata da Anty Pansera e Patrizia Sacchi, dopo le tappe di Milano, Lugano, Vietri sul Mare e Faenza, la prestigiosa mostra approda ora ad Albissola Marina, che fa parte anch’essa dell’Aicc, come Albisola Superiore, Celle Ligure e Savona. Tra le opere, un particolare omaggio è per Antonia Campi e a Vanda ‘Muky’ Berasi, scomparse di recente; special guest è la faentina Antonella Ravagli.
Espongono alla Fornace: Dorota Adamska, Annarita Cassetta, Lucia Carpentieri, Angela Cialeo, Margherita D’Amato, Elisa e Mara D’Arienzo, Carmen di Renna, Martina Marchi, Monica Maresca, Piera Mautone, Elvira Peduto, Enrica Rebeck, Tamara Rossetti, Teresa Salsano, Daniela Scalese, Angelica Tulimiero. Le artiere si sono cimentate con svariati materiali: qui la ceramica è primattrice.
CARCARE – mostra d’arte contemporanea ParolARTE, omaggio alla Liguria
Villa Maura sede civica Biblioteca, via Barrili, 29 Carcare dal 1 ottobre al 22 ottobre 2022; seconda sede: Palazzo Nervi- sede della Provincia di Savona, Savona via IV Novembre, dall’11 novembre al 22 novembre 2022. Inaugurazione: sabato 1 ottobre 2022, ore 17; giornale catalogo in mostra. Organizzatori: da una idea della Dr.a Silvia Bottaro, Associazione “R.Aiolfi”, no profit Savona; Comune di Carcare; Centro Internazionale “Antinoo” di Roma; Polo della Fotografia di Genova, Accademia della Poesia di Roma. Patrocini: Provincia di Savona, Comune di Savona, Unione Industriali di Savona, Società savonese di Storia Patria, Accademia della Pigna di Sanremo.
N.B. sabato 8 ottobre 2022 questa Mostra celebrerà la 18° Giornata internazionale del Contemporaneo –AMACI. Curatori della mostra: Silvia Bottaro, Gabriella Gasparini e allestitori Roberto Debenedetti e Alessandro Fieschi. Testi in catalogo: Sindaco di Carcare Christian De Vecchi, Lina Lo Giudice Sergi, Silvia Bottaro.
N.B. nel giornale-.catalogo di tale mostra è stato inserito un INEDITO letterario grazie al prezioso contributo della poetessa Bruna Bianco, ossia una poesia manoscritta di Giuseppe Ungaretti.
Orario di visita alla mostra a Villa Maura: lo stesso della civica Biblioteca, ovvero gli orari di apertura al pubblico Biblioteca Mattino: Lunedì, Mercoledì e Sabato dalle 10 alle 12. Pomeriggio: dal Lunedì al Venerdì dalle 14 alle 18.Contatti, tel: 019.5154152
ARTISTI PARTECIPANTI: Maria Paola Amoretti, Giovanni Berio (Ligustro), Lucia Bracco, Carmen Buteler, Antonio Caranti, Milly Coda, Brunella Coriando, Gioxe De Micheli, Christian Di Fraia (Narciso), Roberto Di Giorgio, Fiorenza Ferrari, Alessandro Fieschi, Silvia Fucilli, Laura Gabelloni, Anna Gatto, Grazia Genta, Sabina Giacone, Biagio Giordano, Carlo Giusto, Bruno Gorgone, Alessandra Guassardo, Alessandra Guenna, Florcatia Libois, Cristina Mantisi, Giovanna Marrone, Carmela Masillo, Giovanni Massolo, Renata Minuto, Gianni Pascoli, Oscar Pennaccino, Giancarlo Pizzorno, Ylli Plaka, Adriana Podestà, Antonietta Preziuso, Chiara Racca Revelli, Mariella Relini, Barbara Ricchebuono, Rossella Ricci, Gian Paolo Roffi, Vincenzo Rossi, Angela Ruffino, Anna Santoiemma, Mariarosa Scerbo, Paolo Sottano, Giulio Tassara, Mariella Tissone, Giuseppe Trielli, Chiara Vallarino.
Le opere esposte sono state ispirate liberamente da alcune poesie dedicate alla Liguria dei poeti: Mario LUZI e Angelo BARILE, Vincenzo CARDARELLI e Alda MERINI, Gabriella GASPARINI e Fabrizio DE ANDRE’, Giorgio CAPRONI, Giuseppe UNGARETTI, Eugenio MONTALE, Camillo SBARBARO.
Motivazione: L’idea di proporre alla nutrita sezione “Artisti e fotografi” dell’Associazione “R.Aiolfi”, no profit Savona di partecipare alla mostra ParolARTE, omaggio alla Liguria, nasce dal prodromo della rassegna svoltasi, con grande successo, presso l’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata italiana a Praga dove è stata allestita un’importante collettiva fotografica – “Mediterraneo. Un racconto per immagini, poesia e musica” – che dal 27 aprile al 18 maggio 2017 si poteva fruire nella locale Cappella Barocca. Per questa nuova rassegna d’arte contemporanea abbiamo inviato agli Artisti associati “Aiolfi” alcune poesie dedicate alla Liguria, scritte dai Poeti sopra menzionati, e ciò ha suscitato nei vari partecipanti immagini, colori, forme, sculture, ceramiche suggestive, poetiche nello stesso tempo. Si ringraziano tutti gli artisti e fotografi che hanno scelto di esserci perché grazie a loro, con l’illustrazione dei vari versi, si scoprirà la Liguria sotto un nuovo punto di vista, facendocela amare ancor più e riconoscendone le diverse sue Bellezze e caratteristiche. Qualcuno potrà chiedersi da dove derivi la scelta della location per presentare per la prima volta tale esposizione, ovvero Villa Maura a Carcare. La Liguria non è solo costiera. E’ ricca di piccole/grandi valli dell’entroterra con una rilevante storia antica e moderna. Così la Valle Bormida, dove è collocata Carcare, è da sempre stata un retroterra di Savona importante collegata, per esempio, alle Scuole Pie calasanziane ed ai suoi convittori, nomi importanti della letteratura e storia italiana, Sede di questa prima è, perciò, l’antica abitazione dello scrittore Anton Giulio Barrili che è fortemente legato al fatto di aver intrattenuto rapporti con giovani pittori che dal 1860 scelsero Carcare quale centro di elaborazione della nuova pittura di paesaggio, denominando tale loro intento “Scuola dei Grigi”. Seguirà a novembre l’esposizione a Palazzo Nervi a Savona, sede della Provincia di Savona.
L’INCONTRO A SAVONA- mostra di Roberto Scarpone e Guglielmo Spotorno a cura di Paola Gargiulo e Flavia Motolese. 17 settembre – 2 ottobre 2022 Spazio Espositivo Curia Vescovile Savona inaugurazione sabato 17 settembre 2022 ore 18:00
COMUNICATO STAMPA – Il progetto di questa mostra bi-personale nasce dall’idea di fare dialogare le corrispondenze condivise nelle personali linee di ricerca di Roberto Scarpone e Guglielmo Spotorno, presentando in un percorso comune le loro differenti visioni. Inedito è, dunque, il contatto tra i due artisti che abitano ‘dimore dell’essere’, dalla tecnica fino alla metodologia espressiva, molto differenti tra loro; l’accostamento risulta però avvalorato dal desiderio di uscire dalle abituali convenzioni espositive e, di stabilire un colloquio fecondo tra due artisti che, amici nella vita, si incontrano artisticamente per la prima volta in questa occasione, mostrando una sorprendente affinità, nonostante le reciproche differenze, basata sulla profonda connessione che entrambi stabiliscono con la realtà.
Le opere di Scarpone riflettono sulla sintesi universale del ciclo vitale, che accomuna tutte le forme viventi. La potenza del suo lavoro risiede nel rivelare una consonanza esistenziale profonda e nello stabilire un’interazione tra tempo naturale e tempo umano. Le linee e le trame, caratteri distintivi dei suoi lavori, simboleggiano le trame che sottendono la realtà, così come le linee del tempo.
Spotorno, invece, ha scelto la pittura per interrogare se stesso e la realtà. Nelle immagini concretizza il suo pensiero, le sue intuizioni e le sue emozioni, tratteggiandoli con gesto veloce e colori accesi che dichiarano come l’artista guardi la realtà ad occhi spalancati, senza timore. La sua pittura non è mai una rappresentazione del vero, ogni quadro è in qualche senso un’attesa a una risposta. Reale e irreale si fondono, mentre l’immagine amplifica i fatti della cronaca o del proprio vissuto.
La sintesi compositiva, l’osservazione della natura o della realtà e la forza espressiva sono elementi essenziali nell’opera dei due artisti. Il sentimento di Spotorno e Scarpone di fronte all’opera d’arte è una sorta di stupore. Per Spotorno lo stupore dell’arte è racchiuso nel mondo che lo circonda e da cui scaturisce la curiosità di chiedere il come e il perché. Per Scarpone è la necessità di misurarsi con la materia e con la dimensione del Tempo, esplorando differenti tecniche artistiche.
In questa mostra, le opere pittoriche di Spotorno entrano in armonia con le ceramiche e le sculture di Scarpone. Il legame importante che li unisce si basa, non solo sulla conoscenza del rispettivo percorso artistico e sull’amicizia, ma soprattutto sulla loro capacità di rappresentare legami sottintesi nel quotidiano. Come in Scarpone gli intrecci che solcano le sue sculture e le sue ceramiche simboleggiano, in maniera astratta, quelli di uno scenario urbano, così, nella serie delle “Città umanizzate”, Spotorno dipinge la fitta trama di strade e grattacieli che caratterizza le metropoli contemporanee. Anche se i soggetti sono diversi, gli artisti condividono il fatto di avere “lo studio a cielo aperto”: entrambi instaurano un dialogo diretto ed esperienziale con il mondo che li circonda, chiamando in causa la natura e la società contemporanea.
ROBERTO SCARPONE- E’ nato a Savona nel 1964, dove vive e lavora. Scultore autodidatta,
frequenta corsi di ceramica presso il laboratorio Casa Museo Mazzotti Albissola Marina, di
Ceramica Raku, corsi di design ceramica, vetro e modellazione digitale; tra i suoi
insegnanti ha come maestri Garbarino e Randazzo. Collabora, inoltre, “a bottega” con il
maestro Claudio Carrieri e alla realizzazione di scenografie teatrali. Le sue sculture in
legno secolare a “impatto zero” derivano da residui di alberi antichi, scelti per la forma
che la natura e il tempo – fisico e atmosferico – determinano sulla materia ormai morta
e in stato di deterioramento. Espone in numerose mostre personali, collettive e fiere
d’arte contemporanea in tutta Italia. Nel 2021 dona una scultura in legno dal titolo “HeartH” (cuore terra) a Papa Francesco, come segno di gratitudine per il suo costante impegno a favore della Natura. Regala anche al Vescovo Calogero Marino e alla diocesi un’opera, “The body”, installata in modo permanente nell’aula magna del Seminario vescovile, in modo che possa essere visibile ai numerosi frequentatori della struttura.
GUGLIELMO SPOTORNO- E’ nato a Milano nel 1938, vive e lavora a Celle Ligure. Il suo percorso artistico inizia giovanissimo, frequentando la galleria d’arte Spotorno, inaugurata a
Milano negli anni ‘50 dalla madre, che presenta Maestri come Martini, Casorati, Sironi.
Nel 1951 vince il primo premio alla “Mostra Artistica Internazionale della Scuola” e viene
notato da Fellini. Nel ‘64 si laurea in Scienze Politiche e nel ‘71 in Filosofia con una tesi
in Estetica Metafisica. Questi studi influiscono sulla sua arte: nascono i “Paesaggi
marini” e poi opere con un’interpretazione sempre più informale. Partecipa a diversi premi ottenendo numerosi riconoscimenti: nel 1982 vince il primo premio di pittura “Città di Milano” – Farmitalia Carlo Erba e nel 1989 quello “Dino Buzzati”. Le sue opere sono esposte in importanti mostre in Italia e all’estero, tra cui le personali a Milano nel 2014 alla Fondazione Stelline, nel 2015 e nel 2019 al Museo della Permanente. Nel 2020 tre sue opere vengono acquisite nella collezione della Fondazione Crocevia dell’Università Cattolica di Milano, nel 2021 rappresenta l’Italia in un official event di EXPO DUBAI.
SAVONA TEATRO SACCO- STAGIONE ARTISTICA 2022 – 2023- SETTEMBRE – DICEMBRE. SABATO 24 ALLE ORE 21 e DOMENICA 25 SETTEMBRE ALLE 18.00.
SPETTACOLO TEATRALE “ IL CORNUTO IMMAGINARIO “ da MOLIERE con Guglielmo Bonaccorti, Sandro Battaglino, Susy Boiello , Antonio Carlucci, Alessio Dalmazzone, Manuela Salviati. Regia e adattamento di Enrico Bonavera Una produzione della Libera Compagnia Teatro Sacco.
Una compagnia teatrale si trova, per cause di forza maggiore, a sostituire un testo in cartellone, un Pirandello, con, appunto, lo “ Sganarello ”. Ma la scelta obbligata dell’ultimo momento di un testo in repertorio ma non più ‘fresco’, costringe gli attori e soprattutto il Capocomico ad arrangiarsi e a sopperire ad amnesie, incertezze e goffagini con interventi estemporanei e improvvisati. Uno spettacolo d’attore, divertente, ricco di gags e trovate, ma che non rinuncia a strizzare l’occhio a tematiche più complesse delle relazioni umane.
SABATO 1 OTTOBRE ALLE ORE 21 “ Vico delle Fate dai carrugi all’incantesimo “
CONCERTO con MAX MANFREDI noto cantautore genovese, presenta le canzoni del suo nuovo album, “Il grido della fata”, insieme ai suoi vecchi brani più amati, corredando il concerto di spiegazioni e aneddoti. Si tratta di composizioni che coprono un arco di almeno trent’anni, partono da Genova e arrivano altrove, mete di un viaggio magico di poesia musicale, dove il tempo e’ sospeso, ma anche necessariamente testimoniato. Lo accompagnano il tastierista e cantante Francesco Ciapica, lo storico bassista Bob Callero e il suonatore di bouzouki Andrea Facco.
SABATO 15 OTTOBRE ALLE ORE 21 “ CORDIALMENTE GASSMAN “
SPETTACOLO TEATRALE di Ivano Malcotti con Alberto Giusta
Regia di Mirko Bonomi Una produzione del Teatro dell’Ortica
Un giornalista chiede dove può incontrare Vittorio Gassman e una voce lo avverte di proseguire per il Purgatorio. Qui compare un personaggio che si presenta come il portavoce e alter ego del mattatore: il suo rappresentante nell’aldilà. Il grande Vittorio Gassman non si presenterà, ormai è stufo di essere al centro dell’attenzione. Sempre parlando in prima persona, come se fosse Vittorio ma senza essere Gassman, l’apparizione racconta la vita di un uomo. Una vita sotto i riflettori: il rapporto con il teatro e il cinema, il suo essere attore ma anche il suo modo di pensarsi come attore. La storia di un personaggio che tutti riconosciamo come noto, ma che forse poco conosciamo al di là del gossip e dell’etichetta di mattatore che aveva cucita addosso.
SABATO 22 OTTOBRE ALLE ORE 21 “ LA VIA DEGLI ALBERI “
SPETTACOLO TEATRALE di e con Pino Petruzzelli
Una produzione: Teatro Ipotesi e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse- “Tra le fronde degli alberi stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito, tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi… Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità. Essi non predicano dottrine e precetti, predicano, incuranti del singolo, la legge primigenia della vita… Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi, non desidera più essere un albero. Non desidera essere altro che quello che è… questa è la felicità.” Così scriveva il Premio Nobel Hermann Hesse. Pino Petruzzelli ha letto queste parole ed è partito per un viaggio “Ho viaggiato dal Nord al Sud d’Italia ascoltando la voce degli alberi incontrati sulla via. Mi sussurravano di loro, di me e di una trama che andava ritessuta.”
DOMENICA 30 OTTOBRE ALLE ORE 18.00 e ALLE ORE 21 “ CABARET “
PAOLO MIGONE con “ COMPLETAMENTE SPETTINATO “
Cabarettista toscano, approda a Zelig dal 2000. Forte di un’esperienza teatrale di anni, camaleontico, dallo stile visionario, sul palco ha la capacità di raccontare, attraverso una gestualità essenziale, situazioni e immagini rievocandole con l’ausilio di uno stile di scrittura sobrio e di grande impatto. “Completamente Spettinato”, uno spettacolo che racconta l’innamoramento e l’amore riportandoli sul piano della realtà quotidiana, fatta di incomprensioni, gelosie, rancori e anche cattiverie. In “Completamente spettinato”, Migone racconta l’eterno gioco tra uomini e donne, in chiave autobiografica e attraverso il filtro della sua comicità corrosiva.
SABATO 5 NOVEMBRE ALLE ORE 21 “ BUGIARDI “ SPETTACOLO TEATRALE con: Loredana De Flaviis, Franco La Sacra, Consuelo Benedetti, Paolo Paolino. Adattamento e regia : Dalila Cozzolino produzione: IL TEATRO DELL’ALBERO
Due coppie, lontane e appartenenti a generazioni diverse, scopriranno di essere legate da un segreto. Il segreto si può svelare oppure nascondere, elegantemente e disperatamente allo stesso tempo. Le bugie diventano veli colorati e danzanti, talvolta asfissianti, intorno alla verità taciuta: gli equivoci sovvertono due mondi apparentemente ordinati. Una farsa a ritmo di sottilissime menzogne, dialoghi a forma di spirale, parole in precario equilibrio. E poi l’amore che, si sa, per quanto ci si possa ingegnare, trova sempre il modo di farsi verità.
SABATO 12 NOVEMBRE ALLE ORE 21 “ TROVATA UNA SEGA ! “
SPETTACOLO TEATRALE di e con Antonello Taurino
Un racconto su Livorno, Modigliani e “lo scherzo del secolo” dell’estate 1984,“Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”. Ma dopo un mese venne fuori che.. non erano proprio di Modigliani… L’invasamento collettivo nel cortocircuito vero-falso e il mistero di alcune morti mai chiarite. Tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tantissima, memorabile, comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”. Clamorosa la sconfitta, ridicola e senza appelli, dei grandi critici: una batosta solenne per un certo tipo di cultura altezzosa.
SABATO 19 ALLE ORE 21 e DOMENICA 20 NOVEMBRE ALLE ORE 18
SPETTACOLO TEATRALE “ IL DOSSO DEL PARADOSSO “
da un’idea di Mario Ficarazzo su testi di Achille Campanile con Sandro Battaglino, Guglielmo Bonaccorti , Antonio Carlucci, Alessio Dalmazzone, Alessandra Crescini, Mario Ficarazzo, Lorenzo Morena, Ivano Nicolini, Manuela Salviati, Monica Schiavini, Elena Tura, Rosa Zerboni . Adattamento e regia di Mario Ficarazzo ed Antonio Carlucci.
Una produzione della Libera Compagnia Teatro Sacco. In questo spettacolo che viene rappresentato, attraverso episodi apparentemente svagati, ma in realtà orchestrati con preciso senso della misura e del ritmo, vi mostreranno tutto l’estro inventivo e la tecnica narrativa di Achille Campanile , come il rovesciamento di situazioni e comportamenti. Il ricorso a equivoci e contrattempi sorprendenti. L’assunzione di frasi fatte e di luoghi comuni per esiti paradossali o assurdi con effetti grotteschi . Invenzioni e combinazioni linguistiche. Divagazioni o digressioni su note di costume, con ricorso a colpi di scena e dialoghi serrati tra i personaggi facendoli muovere ed agire con vivacità e immediatezza, tutte tecniche che fanno emergere le fragilità umane nei rapporti tra simili.
SABATO 26 NOVEMBRE ALLE ORE 21 “ IO ODIO “. di Valentina Diana con Luca Serra, regia di Maurizio Bàbuin, Una produzione di Santibriganti Teatro di Torino
“Io odio – Apologia di un bulloskin”è il primo capitolo della trilogia “Indagare il male”, la prima manifestazione del “maschio feroce”, padrone, in modo ancestrale votato alla lotta, non più per conquistare il sostentamento, ma crogiolandosi in posizioni di potere che irrorano di piacere o perdendosi alla ricerca di uno status frutto di retaggi non più tollerabili. Fare luce nel torbido, abituarsi a vedere, esaminando il processo dall’interno, dal punto di vista di chi il male lo fa, senza etichettare, escludendo il giudizio, esponendo i casi nella loro nudità perché la crudezza da sola può illuminare e conoscere e capire aiuta a superare.
SABATO 3 DICEMBRE ORE 21.00 “ LA MUSICA E’ UNA ROSA “
RACCONTO in MUSICA e PAROLE di Dario Caruso
con Elisa Becce e Elena Scasso – voci, Alessandro Delfino – pianoforte e voce
Dario Caruso – chitarra e voce La musica è una rosa è un racconto in musica e parole che ha un filo conduttore preciso: i linguaggi utilizzati hanno la medesima fragilità di petali di fiori fragili e nonostante ciò smuovono i sensi di chi ascolta e i sentimenti dell’animo umano. I protagonisti di questo racconto tracciano un percorso tra musica e poesia, in un affascinante viaggio attraverso la storia, da Gardel a Neruda, dai Led Zeppelin a Pasolini, da Baricco a Cristicchi e numerosi altri autori. Perché i fiori sono fragili e hanno mille colori. Come la musica.
SABATO 10 ALLE ORE 21 e DOMENICA 11 DICEMBRE ALLE ORE 18
SPETTACOLO TEATRALE “ LE ULTIME LUNE “ di Furio Bordon
Con Franco Bonfanti , Elena Tura e Alessio Dalmazzone. Regia di Achille Brugnini assistente Carla Spinola. Una produzione della Libera Compagnia Teatro Sacco.
Un anziano ex professore universitario vive in solitudine la sua vecchiaia. A fargli compagnia solo i suoi ricordi, l’amata musica di Bach e un costante, commovente dialogo con il fantasma della moglie morta prematuramente. Nella prima parte della commedia, egli è solo nella sua stanza, in attesa che il figlio quarantenne, che ha accettato sin troppo di buon grado la decisione del padre di “togliere il disturbo”, lo accompagni nella nuova “dimora”. Nell’anonima e triste camera della casa di riposo, in cui si svolge la seconda parte, l’anziano signore trascorre le sue “ultime lune” in attesa consapevole e serena della fine. In questo nostro tempo, improntato sull’efficienza ad oggi costo, si insegue freneticamente la giovinezza, nell’illusione di annullare la morte; ma la vecchiaia non è una vergogna da cancellare, è un privilegio, l’inizio di un nuovo cammino da affrontare con il proprio bagaglio di esperienze ed affetti del passato.
DOMENICA 18 DICEMBRE ORE 18 “ CONCERTO DEGLI AUGURI “
Con i cantanti Linda Campanella e Matteo Peirone, accompagnati al pianoforte dal maestro Roberto Barrali eseguiranno un programma che vede protagoniste le arie e le canzoni con musiche dal melodramma alle melodie del Natale e Capodanno. Un’ occasione unica per brindare con gli amici e soci del Teatro Sacco
INGRESSO RISERVATO AI SOCI …… DIVENTARE SOCI E’ FACILE. Posti limitati, prenotazione consigliata