Dobbiamo ammetterlo. Da umili cronisti di strada, in 55 anni di professione, una vicenda così paradossale e complessa non era mai capitato di raccontarla. Servirebbero molte pagine, ma bisogna essere concisi. I lettori si annoiano spesso a ragione per la lunghezza dei pezzi.
di Luciano Corrado
Il protonista-vittima ? Il titolare dell’Hotel Tiffany, 3 stelle, con ristorante, in centro città, a due passi dal Municipio, dalla chiesa parrocchiale, dalla piazza principale e dalle spiagge.
Sono due anni, ma tutto era iniziato già dal 2012. L’immobile che ospita la struttura ricettiva, sempre rimasta aperta salvo un periodo forzato da covid, si mostra ‘ingabbiato’, ‘telonato’, da impalcature e ponteggi. E tanti a chiedersi ma perchè non finiscono i lavori, cosa è successo?
I primi due professionisti a cui si era rivolto l’albergatore: un geometra oggi compianto ed il giovane figlio ingegnere, dovevano rialzare di altri due piani fuori terra (4-5°), con terrazzo, l’edificio costruito negli anni ’50 dall’imprenditore milanese Fasiani. Nessuna parentela con i Fasiani cerialesi. Tutto sembrava fattibile, persino la concessione edilizia da parte del Comune. Invece ad un bel momento l’ingegnere getta la ‘spugna’, troppe problematiche strutturali a suo dire, e consigliava di rivolgersi ad altri professionisti, magari fuori provincia.
Ma seguiamo a grandi linee il racconto che Vincenzo Maltese fa a trucioli.it, dopo averlo ripetutamente cercato per via del fatto che al blog sono giunte spesso segnalazioni. Cosa succede ?
Non avendo una struttura redazionale della forza di Ivg.it (che cura o curava anche i comunicati stampa del Comune di Ceriale) siamo arrivati alla soglia del caldissimo luglio 2022, piena stagione di vacanzieri al mare. Con annunci di Tv e media di ‘tutto esaurito’ in Riviera.
Maltese: “Non nascondo, ho le mie colpe, pure un pizzico di negligenza nell’essermi ciecamente fidato di un amico. L’obiettivo concordato era di alzare l’edificio di due piani, consentiti del resto dal piano regolatore e da un condono di mansarde. Succede che, ad un certo momento, mi si dice che occorreva rinunciare ad un piano altrimenti bisognava sventrare l’intero edificio per rafforzare cementi armati e ferro. Mi sono detto: sono già trascorsi un paio d’anni, mi si poteva dire subito, mettere di fronte alla difficoltà. Invece. Non sto a raccontare le problematiche antisismiche che mi erano prospettate, l’altezza dell’ultimo piano che doveva essere ridotta a 2,50 m. Non sto a parlare che bisognava rinunciare anche al piano con altezza di 3,30. Alla fine si può alzare il piano a 2,70, non faremo il contro-soffitto”.
Passa il tempo e due anni fa finita la stagione estiva, anzichè procedere spediti a realizzare quanto previsto, ovvero un solo piano in più, a novembre il tecnico presenta le sue dimissioni. Maltese: “In compenso si cura di presentarmi un architetto del Piemonte che, contattato, consiglia di consultare pure un ingegnere ‘strutturale’ (cementi armati). Arriva per me il Covid e 55 giorni di ‘clausura’ ma non trovo l’ingegnere che si prende in mano la ‘patata bollente’. Eppure disponevo di documentazione che attestava il 90 % di adeguamento sismico. ”
Alla fine, si fa per dire, l’albergatore contatta un altro ingegnere che propone la modifica del progetto da inviare a Comune, Provincia, Regione. Ha impiegato 6 mesi per studiarsi tutta la documentazione.
E si parte comunque per realizzare i due piani in più. Nuova autorizzazione dal Comune. Si contatta l’impresa artigiana che aveva iniziato e poi sospeso i lavori non per colpa sua. Dicono chiaro e tendo che loro non se la sentono di riprendere, sono oberati e pressati per rispettare i tempi di consegna in altri cantieri. Propongono un’altra squadra di carpentieri. Ora da 4 mesi c’è per fortuna una nuova ditta e buone prospettive che si riesca finalmente a porre fine all’Odissea”.
“Purtroppo un albergo con due anni di ponteggi – conclude l’operatore turistico-, oltre alle spese per occupazione suolo pubblico, subisce dure conseguenze negative, si perde gran parte della clientela e difficile farsene una nuova in queste condizioni, visibilmente disincentivanti. Abbiamo ottenuto anche la nuova classificazione da due a tre stelle, i primi due piani sono già utilizzabili (10 camere), il terzo solo in parte, al quarto si sta lavorando e sarà dotato di un terrazzo”. Alla fine 24 camere con servizi e comfort.
Il signor Vincenzo non è un personaggio popolare a Ceriale, nonostante siano rimasti solo due le famiglie di albergatori (con lo storico albergo Prandini, passeggiata di ponente e di cui trucioli.it aveva già scritto).
Non ha mai pensato che forse la sua storia meritava di essere raccontata dai mass media. Tutto accade, tra l’altro, in un gran via vai di pedoni e auto. E tutti a farsi domande. Che succede? Vincenzo non ha sgomitato per avere riconoscimenti che pure meriterebbe con tanti anni di lavoro, sudore e sacrifici, rinunce. E’ orgoglioso di un figlio titolare dell’omonima oreficeria nel centro storico (una seconda aperta ad Albenga) e di una figlia che collabora nella conduzione alberghiera.
Va da se che se non fosse stato richiesto Vincenzo Maltese avrebbe tenuto tutto per se. In realtà quasi nessuno, in città, conosce i retroscena di quel ‘cantierone’ che balza in tutta la sua duratura ‘mostruosità’. Non è neppure tra gli albergatori savonesi che possono farsi fregio di un cavalierato o appartenenza ad associazioni elitarie. Lui che è nato a Tunisi, origini siciliane, è cresciuto ad olio di gomito nella cintura torinese. Ha aperto, con successo, due locali: prima un bar, poi una trattoria. Finché il destino l’ha ‘condotto’ a Ceriale.
E può ‘consolarsi’ (piuttosto che stupirsi, indignarsi) che affacciandosi alle finestre del suo albergo, può godere la visuale di un vero ‘mostro’ edilizio, da decenni in abbandono, conosciuto come palazzo Pesce. Colpito da inutili ordinanze, spese legali, incontri e discussioni, progetti, annunci: ce l’abbiamo fatta a trovare un accordo onorevole per il Comune e la comunità. Puntuali promesse, disattese, di chi si è alternato nelle stanze del potere municipale.
Con l’amministrazione deludente dei due Luigi (Romano sindaco e Giordano vice, veterani in comune), del super veterano quanto a presenza in consiglio comunale, Eugenio Maineri assessore primatista.
A parte il dinamismo nel settore Lavori pubblici e decoro urbano in centro. Una giunta ‘inconsistente‘ ci hanno ripetuto 9 cerialesi su 10 ascoltati in strada e in piazza. Una delusione cocente anche per chi, come questo blog, aveva riposto speranze, forse eccessive, dopo i mandati dei sindaci Revetria e Fazio. Quest’ultimo poteva vantare di aver lasciato oltre due milioni e mezzo di euro disponibili nelle casse comunali. Gli uni e gli altri hanno rimesso soprattutto a nuovo la promenade a mare, ma il ‘centro storico’, l’indotto, continua a non decollare nelle attività commerciali.
In una prossima puntata cercheremo di spiegare il fallimento della squadra di Romano, i risultati mancati, la sorte dell’industria alberghiera, dell’agricoltura un tempo floridissima, dei progetti residenziali e ricettivi rimasti al palo nella zona di ponente, T1 inclusa. Brillano invece i Supermercati in regione Muragne. Opportunità di nuovi posti di lavoro certo e per chi vende le aree, nessuna ‘sincronia’ o simbiosi con il tessuto socio economico del centro urbano. Una città sempre più periferia di Albenga come prevedeva lo storico libraio e scrittore Gerry Delfino ?
Un’ultima personale annotazione. Dopo aver parlato con Vincenzo Maltese, gentile e preciso, speriamo non si ripeta il copione di chi si ‘pente’ per timore di ritorsioni. Anche a Ceriale, con i suoi guinness di lungaggini, ci è capitato questo. Il ‘popolo delle tastiere’ ora applaude, ora commenta, a seconda dei casi. Il più seguito, anche se in discesa rispetto al passato, è mister 500 e più preferenze. Futuro candidato sindaco, almeno lui non sarà allergico alle critiche ? Farne sempre una questione personale quando sono in ballo partiti e politica, aspirazioni a comandare, a mettere nell’angolo l’avversario scomodo.
Trucioli.it, purtroppo, non fa parte del ‘coro’, non aspira a uffici stampa o pubblicità istituzionale o elettorale. Siamo tutti volontari e chi coordina paga di tasca propria le spese del blog. Nessun eroismo, solo passione per il giornalismo libero, senza bavaglio ed impegno civile.
Luciano Corrado
ALBERGO TIFFANY SI LEGGE SUL SITO –Cerchi un alloggio a Ceriale? Soggiorna all’Hotel Tiffany, un piccolo hotel adatto alle famiglie a due passi dal meglio che Ceriale ha da offrire. Gli ospiti possono approfittare di deposito bagagli durante il soggiorno all’Hotel Tiffany. Inoltre, l’Hotel Tiffany offre il ristorante per rendere il tuo viaggio a Ceriale ancora più piacevole. E, per maggiore comodità, la struttura è dotata di parcheggio in strada per gli ospiti. Se cerchi un buon ristorante di pesce durante il tuo soggiorno a Hotel Tiffany, imperdibili sono Il Pirata, Osteria da Antonio o Ristorante “Bagni-Ceriale” Bar.
Se cerchi qualcosa da fare, Chiesa dei Santi Giovanni ed Eugenio (0,1 km) e Torrione Medievale (0,1 km) sono un’ottima idea per trascorrere il tempo libero e sono raggiungibili a piedi dall’Hotel Tiffany. Trascorrerai un fantastico soggiorno all’Hotel Tiffany e da qui potrai facilmente scoprire il meglio che Ceriale ha da offrire.
ERA IL 26 MAGGIO SCORSO E SI APPRENDEVA CHE: “In attesa delle contro analisi che saranno a disposizioni tra qualche giorno ARPAL – Dipartimento Laboratorio Regionale – U.O. Biologia e Tossicologia -, ha comunicato l’esito sfavorevole delle analisi effettuate sul campione routinario prelevato in mare in data 23/05/2022 in zona Torsero e pertanto con ordinanza sindacale n. 3 del 26.05.2022 è stato imposto il DIVIETO DI BALNEAZIONE nel seguente tratto interessato dal punto di Prelievo: Zona Rio Torsero per lunghezza metri 250 circa, compreso tra i tomboli ricadenti sul litorale dello stabilimento balneare “ Tempo d’Estate” e la Spiaggia Libera denominata “Pescecane”.
17 MAGGIO 2022 FONTE CONFIDENZIALE SCATTAVA QUESTE IMMAGINI
(con evidenti tracce di fogna ‘scura’ sulla battigia di ponente)
COMMENTI ALL’ADDIO A MEMMO BAGLIETTO DI 85 ANNI
Giovanni Cerruti (ex sindaco)- Meme era un ottimo ballerino, venditore accurato con gusto estetico, sarto, compagno taciturno ma rispettoso delle altrui idee, un ricordo dei bei giorni spensierati passati insieme.
Salvatore Montalbano (ex sottufficiale dell’Arma e comandante vigili Urbani)- Una persona veramente stimabile per i suoi comportamenti stigmatizzati sulla correttezza verso tutte le persone. Ci mancherà.
Franco Rossi- Amareggiato e senza parole dopo aver saputo che il Comune di Ceriale non gli ha neppure dedicato un manifesto funebre come solitamente si fa con pubblici amministratori comunali. Iddio perdoni tanta ingratitudine e indifferenza !