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Alassio, condanna per Mighetti. Il+Bello d’Italia. Ma la guerra continua tra controrepliche


Ora c’è un comunicato stampa. Nero su bianco. La fonte: Silvio Fasano e l’avvocatessa Patrizia Angelini di Albenga. Dovrebbe essere, in caso di mancato appello, il responso finale della sorte Il+Bello d’Italia conteso da due organizzatori. Carlo Mighetti, alassino condannato, dopo la denuncia di Silvio Fasano. Ma Mighetti torna all’attacco e annuncia.

COMUNICATO  STAMPA DI FASANO –Stamane il Tribunale Penale di Savona (pres. Fiorenza Giorgi)  ha messo fine ai comportamenti diffamatori di Carlo Mighetti nei confronti di Silvio Fasano, da lui presentato nei social e ai vari media  come “truffatore e falsario” nell’uso dei marchi IL + BELLO D’ITALIA ORIGINALE DAL 1979” e  quello semplicemente denominato “IL+BELLO D’ITALIA “, quest’ultimo registrato dal Mighetti nel 1984, ma non più rinnovato dal 2015 e quindi decaduto nella sua proprietà  e conferito dal Ministero dello Sviluppo Economico il 4 Ottobre 2021 a Silvio Fasano.

Carlo Mighetti ai tavoli di un bar in tempi di covid, ha gestito ad Alassio locali pubblici e protagonista di tante battaglie anche dai contenuti clamorosi denunciando pubblicamente affitti in nero a suon di volantini ed affissioni

Carlo Mighetti e la sua collaboratrice Donatella Gandolfo ogniqualvolta  Silvio Fasano organizzava una serata del concorso, minacciavano di richiesta  danni i locali che ospitavano la manifestazione mostrando loro la registrazione del 1984, con la conseguenza  di annullamenti da parte ei proprietari delle locations  per la maggior parte degli eventi per paura di ritorsioni giudiziare. E tale comportamento del duo Mighetti-Gandolfo negli ultimi tempi, in particolar modo dal 2018,  veniva svolto pur non avendo più titolo sul relativo copyright.

Il Tribunale ha comminato a Carlo Mighetti una pena pecuniaria  di €uro 1.000, con rifusione a Silvio Fasano di una provvisionale per danni di €uro 3.000 e il pagamento delle spese processuali. Deposito motivazioni entro 60 giorni. La posizione di Donatella Gandolfo è stata stralciata con rinvio a giudizio a data  ancora da stabilire. (Alassio, 17 Giugno 2022).

Silvio Fasano, titolare del concorso “IL + BELLO D’ITALIA ORIGINALE DAL 1979” e “IL + BELLO D’ITALIA”

ESORDIO EDIZIONE 2022 CON UNA PAGINA PROMOZIONALE SU IL SECOLO XIX E LA STAMPA

E QUANDO ORGANIZZAVA CARLO MIGHETTI

CARLO MIGHETTI SCRIVE ORA A TRUCIOLI.IT 

Grande abnegazione e grande rispetto dimostrato da Carlo Mighetti  Copyright del Concorso Nazionale IL+BELLO D’ITALIA® che informando  Enti e location di controllare che il concorso proposto da Silvio Fasano denominato IL+ BELLO D’ITALIA L’ORIGINALE DAL 1979 è una palese imitazione vietato dalla Legge sui brevetti, del concorso  regolarmente depositato in prima istanza da Carlo Mighetti.

La titolarità del marchio commerciale IL+BELLO D’ITALIA®  è a favore del 1° depositario Mighetti Carlo su tutto il territorio nazionale . Le insinuazioni di scadenza sono superate dalla continuità nell’Organizzazione di eventi per oltre 40 anni. Avere avvisato i gestori di location ospitanti la manifestazione  di diffidare e controllare  una manifestazione decisamente copiata nel marchio era indispensabile  per la loro regolare attività lavorativa. La comunicazione inviata  a gestori ,in modo particolare all’Hotel  VILLA LUX che dopo nostra segnalazione ha “cacciato ” gli imitatori.

La condanna a Mighetti Carlo da parte del Tribunale nella persona del Giudice Fiorenza Giorgi che ha condannato Mighetti Carlo a pagare €1000 per avere  scritto che il concorso registrato da Silvio Fasano è una “truffa commerciale ” rappresenta un GRANDE ONORE per Mighetti Carlo per avere messo a conoscenza  tutta Italia che  lo pseudo concorso registrato alla Camera di Commercio di Imperia rappresenta una palese imitazione del concorso nazionale IL+BELLO D’ITALIA regolarmente registrato-

Tutti gli operatori devono diffidare di  dare spazio alle contraffazioni – in difetto pagheranno tutti i danni previsti dalla Legge per le imitazioni commerciali. La non conoscenza da parte del Giudice delle proposte fatte a enti pubblici come il comune di Saint Vincent dove la sigra ARTAZ (collaboratrice della Associazione Libetas) ha offerto  una manifestazione del concorso IL+BELLO D’ITALIA  e quando hanno avuto benestare da parte del Comune viene variata la dicitura con IL+ BELLO D’ITALIA L’ORIGINALE DAL 1979, lasciando in difetto la location che organizza la manifestazione che non è regolare.

Mighetti Carlo gioisce di avere avuto una condanna di una multa di € 1000 ed è felice che tutti sappiano che il concorso IL+ BELLO D’ITALIA l’originale dal 1979 proposto da Silvio Fasano e Collaboratori è una chiara e palese imitazione del marchio registrato da Carlo Mighetti che ne detiene il Copyright su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda Mighetti Carlo essendo Copyright nazionale organizza il Concorso IL+BELLO D’ITALIA® dal 1984 senza interruzioni  di scadenza. Per quanto riguarda l’onere economico è stato regolarmente assolto essendo la società gestrice del marchio IL+BELLO D’ITALIA®  perfettamente attiva. L’Avvocatura del Concorso provvederà  immediatamente a richiedere al Ministero di applicare la Legge e di  inibire su tutto il territorio nazionale  la manifestazione IL+BELLO D’ITALIA L’ORIGINALE DAL 1979 con marchio palesemente  copiato.

CONTROREPLICA DI SILVIO FASANO

“Farneticante ultima missiva spedita da Carlo Mighetti a Trucioli.it. e di cui ho avuto doverosamente copia.

Al sig. Mighetti delirante per la recente condanna comminatagli il 17 giugno scorso dal Tribunale Penale di Savona meriterebbe non rispondere, ma per meglio far comprendere ai lettori mi accingo a farlo sui vari punti da lui citati nella missiva:

  • Il marchio IL + BELLO D’ITALIA ORIGINALE DAL 1979 “vietato dalla legge”.

Risposta: ma è la legge che me lo ha conferito con  tanto di attestato.

  • “Scadenze superate” per continuità.

Risposta. A parte il fatto che i rinnovi debbono essere onorati e fatti, pena la decadenza, il sig. Mighetti non può inventarsi a suo piacimento le regole delle registrazioni dei marchi.  Poi la continuità da parte del Mighetti non esiste: ha registrato il marchio nel 1984: non ha organizzato nulla fino al 2005 e da quell’anno ha saltato anche delle edizioni, arrogandosi nel suo sito i nostri vincitori, mettendo le loro foto: Gabriel Garko, Beppe Convertini e altri. E poi la continuità storica la deve stabilire una commissione del Ministero, non  un certo Carlo Mighetti .

  • “Roma ha cacciato gli imitatori”

Risposta:  Ebbene Roma ha invece cacciato Mighetti, il vero imitatore. Da Roma questa sera Silvio Fasano ha ricevuto una telefonata che lo informava che i suoi fino a ieri incaricati romani avrebbero abbandonato  Carlo Mighetti perché hanno appurato sul sito dei Brevetti e Marchi del Ministero che Mighetti non ha più titolo per pretendere diritti sul marchio “IL + (o° PIU’) BELLO D’ITALIA ora dal Ministero dello Sviluppo Economico concesso a Silvio Fasano.  Con le sue parole Mighetti offende di falso non solo Fasano ma anche il Ministero, cioè la Legge.

Conclusione: Carlo Mighetti non detiene più il copyright del IL + BELLO D’ITALIA, perché lasciato scadere nel 2015. La farina del diavolo  è andata tutta in crusca. Ultima domanda: ma se si sente tanto danneggiato, perché Mighetti non ha mai, ma proprio mai, diffidato e denunciato il sig. Fasano Silvio?

Sono qui che aspetto. Silvio Fasano


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