I cento anni di Gina Lagorio: Garzanti pubblica nuovamente ‘Approssimato per difetto’.2/NEL DESERTO DEL “BACIGALUPO” TORNERA’ LA VELOCE A PORTARE NUOVA VITA?
di Franco Astengo
In occasione dei cento anni dalla nascita dell’autrice le pagine culturali del “Corriere della Sera” dedicano oggi, 10 giugno, ampio spazio alla riedizione del romanzo “Approssimato per Difetto“.
Un fatto culturale di grande rilievo sul piano nazionale ma che deve interessare da vicino Savona perché Gina Lagorio, nata a Bra, ha vissuto (e insegnato) per lunghi anni nella nostra Città, arrivando anche a rappresentarla in Parlamento eletta nel 1987 nella lista del PCI come indipendente.
Il romanzo che Garzanti riedita arricchito dalla prefazione di Edith Bruck è particolarmente collegato con la realtà della nostra terra e con la vita vissuta di Gina Lagorio: vi si narra infatti della malattia del marito Emilio Lagorio.
Lagorio era stato uno dei protagonisti della Resistenza nel Savonese e, successivamente, uno dei principali esponenti del Partito Comunista a Savona , assessore nella giunta della Liberazione guidata da Andrea Aglietto.
Lagorio morì giovane, nel 1964, colpito da un male incurabile e il romanzo racconta della sua malattia: Gina Lagorio, nel testo, si impadronisce della voce di Emilio smarrito, impotente, tra la rabbia e il dolore che teneva dentro di sè.
Edith Bruck fa ancora rilevare come quel cognome, Lagorio, Gina non lo avesse più abbandonato sia per firmare i suoi libri sia nel portare avanti suo impegno culturale ad un certo punto intrecciato con il politico.
Bruck conclude così: “La ripubblicazione di questo libro è un atto dovuto a un’autrice pluripremiata e troppo presto dimenticata, nei confronti della quale tutti noi forse siamo in debito”.
Ecco: Savona, le sue istituzioni, il suo mondo culturale, dovrebbe assumere queste parole e fare in modo che Gina ed Emilio Lagorio non siano obliati dalla memoria storica della nostra Città, come del resto sarebbe giusto fare per altri protagonisti della nostra memoria collettiva.
Franco Astengo
NEL DESERTO DEL “BACIGALUPO” TORNERA’ LA VELOCE A PORTARE NUOVA VITA? (dal blog “storia del calcio savonese”. ) Due immagini che confrontano la parabola della condizione del “Bacigalupo” in 63 anni di storia
LA VILLETTA AL BACIGALUPO PER IL TROFEO BOGGIO
Infine, al Bacigalupo giocava anche la squadra di Hockey su Prato (oggi non sarebbe possibile perchè per le categorie maggiori è obbligatorio il terreno sintetico e in questa stagione 2021-2022 il Savona HC è ancora in corsa per ritornare in Serie A2).