Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Andando per il Tigullio con ‘Famiglia per il clima’


In questi giorni mi sono avventurato a collaborare con gli amici della “Famiglia per il clima” (Barbara,Massimiliano,Gaia ed Emanuele Amatini) per definire e completare la bellissima idea del Tigullio Trekking (www.tigulliotrekking.it).

di Danilo Bruno

Al sito sopra citato si propone un itinerario di particolare interesse,che percorre in quattro tappe e circa 65 km a piedi un percorso attraverso la montagna del Tigullio per conoscere una Liguria nuova e diversa.
Il percorso parte da Chiavari ed ivi ritorna attraverso tappe di estremo interesse da San Fruttuoso agli 801 metri del Manico del lume e poi altri importanti luoghi di grande interesse naturalistico.
Qui infatti bisogna svolgere una considerazione anche a favore di una estensione del Parco del Tigullio poiché le zone toccate dal percorso trekking permettono di conoscere la Liguria come era e come si vorrebbe presentare alle persone ovvero colline lavorate dall’uomo,che per secoli ha cercato di recuperare spazi coltivabili attraverso un lungo lavoro di terrazzamento in pietra a secco del terreno ovvero quello che Boine in un suo scritto sulla Crisi degli Ulivi sottolineava come la popolazione ligure non avesse lasciato grandiosi monumenti ai posteri ma che il proprio lascito fosse costituito da chilometri e chilometri di muretti a secco, di cui fare continuamente manutenzione.
Questo territorio richiama un’altra considerazione,che emerge direttamente anche dalla semplice lettura del sito prima citato ovvero la Liguria interna consente una visione diversa del territorio tra “cielo e mare” o come lo hanno evocato e conosciuto Sbarbaro,Caproni, Montale,Barile,…prima della distruzione operata in particolare sulle aree costiere ed in particolare proprio nella zona attraversata a Rapallo, evocando il termine “Rapallizzazione“.
Io ho cercato di fornire una lettura sintetica ma storica delle zone attraversate in modo da richiamarne l’arte e la cultura come fondamento della coscienza civile della popolazione ma anche per fornire una chiave di lettura diversa poiché si toccano luoghi di grande interesse da San Fruttuoso, a N.S. di Montallegro, a S.Andrea di Foggia o a S.Michele di Pagana.
Questi luoghi invitano ad un approccio “slow” al territorio, che per la vasta presenza di santuari e chiese è stato pure definito un “cammino religioso” in un senso però laico di invito alla meditazione e alla maggiore considerazione per se stessi e per le relazioni costruite nel mondo intero.
Non sono state ovviamente tralasciate le indicazioni attinenti altri monumenti: castello sul mare di Rapallo, palazzo Rocca di Chiavari, sede del museo archeologico e soprattutto si è voluto ricordare lo stretto legame di Zoagli e Portofino con le vicende della seconda guerra mondiale in cui la prima, come Recco, fu completamente rasa al suolo mentre la seconda subì un eccidio di partigiani a cura dei nazifascisti.
Il sito propone poi cosa occorre portarsi dietro e da alcuni consigli pratici su luoghi di accoglienza, sulla possibilità di guide per i primi percorsi e soprattutto invita a percorrere in primavera o autunno una Liguria insolita e affascinante a due passi dal mare,che può essere sempre raggiunto in un percorso,che parte e ritorna proprio a Chiavari e investe il Parco nazionale di Portofino.
Danilo Bruno

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