Giovanni Burzio: IL ‘900 COME “LIMES”
di Franco Astengo
Finalmente mi sono ritrovato tra le mani il tomo (586) pagine che Giovanni Burzio ha curato per anni allo scopo di celebrare un delicato connubio tra fumetti, storia, vita vissuta: il libro sarà presentato sabato 21 maggio nella sala Rossa del Comune di Savona, segnando così anche il ritorno alla presenza pubblica di quel luogo che storicamente ha rappresentato (e ci auguriamo rappresenterà ancora) il cuore del dibattito politico e culturale della nostra piccola, amata Città.
Non c’è un filo rosso che accompagna il lavoro che Burzio ha curato pubblicando disegni, fotografie, interventi di un gran numero di quelli che lui ha definito “condividenti” : più o meno consapevoli, aggiungiamo, anzi alcuni del tutto ignari di far parte del novero.
Mettere assieme varie cose senza far conoscere tra loro gli autori è una caratteristica dell’ansia del “fare”, del riempire vuoti, del tentare di riconoscere storie, passaggi, spunti che in apparenza non si legano tra loro ma che poi assieme fanno “testo”, legano.
Forse l’idea del curatore era quella di far procedere di pari passo la storia della seconda parte del ‘900, quella iniziata il 10 giugno del 1940 quello della “pugnalata alla schiena”, con la storia del fumetto italiano.
Una storia del fumetto italiano da intendersi anche come espressione di propaganda e di costume ben oltre il fatto di rappresentare il divertissemant preferito dalle giovani generazioni di allora.
In seguito però, nel raccogliere testi, dichiarazioni, addirittura laconici messaggi email, disegni, caricature ha prevalso una visione olistica, una voglia di comprendere tutto quello che ha agitato l’animo, la mente, la coscienza,e che ha suscitato una sorta di “ostinata indignazione”.
Una notazione però deve essere rimarcata con chiarezza: in questo enorme lavoro di raccolta, connessione, rielaborazione non c’è il 2000, manca il XXI secolo. Non vi si trova il digitale, è tutto analogico anche se il volume è stato composto e stampato nella più rigida applicazione della modernità tecnologica.
Intendiamoci non rimarchiamo l’assenza del 2000 come una lacuna anzi: chi ha vissuto il ‘900 da una certa parte, ne ha seguito lo sviluppo delle idee e la materialità delle applicazioni pratiche, chi è stato dentro fino in fondo ai “30 gloriosi” non può che condividere l’idea del ‘900 come “limes” confine diverso da orizzonte.
Semplicemente si tratta di far capire che questi anni 2000 segnati dalla povertà di idee e da una apparente grandiosità dell’egoismo individuale ci stanno ospitando ma non ci appartengono.
Da questa osservazione non ne deriva, necessariamente, un messaggio di disimpegno.
Anzi,sarà interessante ascoltare il racconto di questo testimone d’altri tempi che insiste nel perseguire il suo messaggio: non dimenticare alcuno, esprimere emozioni che vengono sì dal passato ma per aiutarci ad andare avanti non coltivando inutili nostalgie nostalgie, senza soverchie illusioni.
Franco Astengo
Da Tania Rebagliati – Dal punto di vista grafico, avendo impaginato questo volume, posso dire che per gli argomenti trattati all’interno, abbiamo deciso di rendere la lettura un pochino più leggera con l’inserimento di parecchie fotografie e illustrazioni; in particolare mi vorrei soffermare sulle illustrazioni, realizzate oltre che dai ragazzi del Liceo Artistico A. Martini di Savona, anche da grandi disegnatori come Roby Ciarlo, Laura Cerponi e Aldo De Lorenzo; illustrazioni che io considero piccoli capolavori e che sono state fatte ad hoc per questa pubblicazione, quindi non le troverete altrove.
Mi piace considerare questo libro più che altro un album illustrato, che possa attirare anche lettori più giovani. Non da meno è la collezione di fumetti storici dell’autore Giovanni Burzio che è riportata nella prima parte del volume. Un vero piacere per i nostri occhi, con uno sguardo nostalgico ai personaggi dei fumetti del passato. (Tania Rebagliati)
ULTIMA ORA – ANNULLATA PRESENTAZIONE ALL’UBIK’
Alla richiesta di Trucioli.it di conoscere la motivazione dell’annullamento della presentazione del libro alla libreria Ubik, Giovanni Burzio risponde: “Non è mio uso nascondermi, ma preferisco il ‘no comment’. Inoltre nessun commento alla notizia che il libro sia stato addirittura ‘rifiutato’ dalla stessa libreria.
DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI.IT
PAGINA DEL SECOLO XIX-SAVONA- ANNO 1980
Titolo: Come la Dc vuole cambiare le giunte rosse. L’equilibrio in Regione trova riscontro nella situazione della provincia e in alcuni comuni del Savonese. I repubblicani sono determinanti sia in consiglio provinciale, sia per Albissola Marina dove hanno ottenuto un grosso risultato… Due volti nuovi (si fa per dire) della provincia di Savona in consiglio regionale: l’avv. Angelo Nari, presidente della Cassa di Risparmio di Savona e l’ing. Giancarlo Garassino, presidente della Cit ed ex presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Alassio e del Consorzio promo pubblicitario ligure..(Ora è vice sindaco di Laigueglia, da due legislature, con un sindaco della Lega).La lotta per le preferenze è stata a ‘coltello’ nella Dc (Garassino 8261), in lista oltre ai due eletti, Alessandro Marengo e Guido Trucco, Carlo Cerva e Gaiero, quest’ultimo medico apprezzato in valbormida con quasi 4 mila preferenze…..A Palla Nervi (Provincia) tutti strizzano l’occhio ai repubblicani (e al Psdi). la situazione è questa: 12 seggi al Pci- Psi e 12 per tutti gli altri. Dc 8, Pri 1, Psdi 1, Pli 1, Msi 1. ….
Dice Giovanni Burzio (esponente della Sinistra Indipendente eletto nella lista del Pci): “Non dobbiamo fossilizzarci al discorso sugli schieramenti, ma batterci ed impegnarci sui programmi. L’esperienza delle giunte di sinistra ha dato grandi risultati proprio per la forza trainante del Pci. La situazione di equilibrio creatasi iin Provincia richiede un allargamento della visuale e della partecipazione ai partiti laici veramente interessati alla soluzione dei problemi delle nostre comunità”.
Il segretario provinciale del Pri, avv. Renzo Brunetti: “Siamo aperti verso qualsiasi schieramento, purchè vengano accolti i punti qualificanti del nostro programma e ci sia l’impegno ad agire nella concretezza per la soluzione dei problemi non affrontati e non risolti fino ad oggi”.