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Liguria e Basso Piemonte

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Genova: verità della Fondazione San Giovanni Battista. Un vaso di Pandora corazzato ad esposti-denunce e ‘memoria’ da 4 anni sepolta in Regione


Scoperchiare il vaso di Pandora di un’antichissima Ipab di Genova trasformata in Fondazione senza scopo di lucro. Un patrimonio immobiliare all’asta. Venduto. L’obiettivo non giudiziario, ma giornalistico, è portare alla luce quanto non è  mai stato pubblicato dai media.

Giornalismo d’inchiesta cercasi, verrebbe da dire, leggendo le memorie e i dossier (lettere e documenti soprattutto) dell’ex presidente della Fondazione Collegio San Giovanni Battista (3 denunce-esposti, l’ultimo nel 2017). Francesco De Simone, già dirigente commerciale e direttore generale di importanti aziende nazionali. Ai tempi della Sme e di Romano Prodi, di Motta, Alemagna, Buitoni, Cirio. Ha ricoperto anche ruoli di ‘controller’ e per un periodo  incarichi pubblici con appartenenza alla mondo della politica.

Il dott. Francesco De Simone dal 1995 al 2000, con il presidente Mori, vice presidente vicario del consiglio regionale. Dal 2009 al 2012 con Sandro Repetto presidente della Provincia è stato assessore alla Pubblica Istruzione

Nessuno ha mai inviato gli atti della Fondazione alla Corte dei Conti ? Perchè lo Statuto non prevede ‘sindaci e revisori dei Conti’? C’è il dubbio peraltro che la Fondazione fosse sottoposta al controllo pure della Corte dei Conti. De Simone: “Da quando sono entrato come presidente (17 ottobre 2009), nominato dal sindaco Marta Vincenzi, a quando sono ‘uscito’ 14 agosto 2018 non ho venduto una sola proprietà dell’ente. …E la Vincenzi sempre a rassicurami ‘vai avanti e non guardare in faccia nessuno’…. E invece mi sono trovato a gestire vendite già fatte, con il dubbio che potrebbero essere stati praticati prezzi di favore… e pure allora, siamo nel 2016, ci sono documenti trasmessi alla Procura della Repubblica di Genova. .. Nel 2012 ho presentato le dimissioni, la Vincenzi le respinge e il sindaco Marco Doria che subentra fino al 2017, mi riconferma a presidente…La Regione Liguria con Burlando e Toti non ha risposto alle mie lettere e istanze. ..E che dire della mia partecipazione a due commissioni consiliari, una ai tempi di Doria e l’altra con Bucci – Picciocchi….. Ignoro inoltre la sorte del primo degli esposti-denuncia, ignoro se siano di più, del consigliere  comunale Stefano Giordano del M5S che avrebbe, tra l’altro, dato mandato ad un legale di fiducia…E con il sindaco Bucci, eletto a giugno, ero rimasto solo nel Cda della Fondazione perché non aveva provveduto a nominare i componenti mancanti….”.

De Simone: “Il 31 luglio 2018 inoltro una memoria, a nome della Fondazione, quale presidente pro tempore,  al direttore generale centrale della Regione Affari Legislativi e Legali (sei pagine con allegati) nella quale concludo: “Rimango a disposizione  per qualunque  approfondimento mi venisse richiesto in merito a questa memoria“. E’ una dettagliata cronistoria. Dall’altra parte un muro di gomma. Parrebbe persino che la ‘Fondazione story’, gli approfondimenti che avrebbe meritato giornalisticamente, siano stati ignorati da firme battagliere del giornalismo. Forse per una sottovalutazione del mosaico.

Fatto sta che De Simone nessuno l’ha più cercato. Ma riavvolgiamo il nastro. Trucioli.it, lo scorso numero, ha pubblicato un articolo titolato: Genova, Collegio San Giovanni Battista Opera dei putti. Dopo 482 anni patrimonio immobiliare all’asta. Chi ha comprato. La battaglia legale e giudiziaria di un presidente di Fondazione. Due esposti di un pentastellato. Ruolo della Regione con Biasotti, Burlando e Toti.

LETTERA INVIATA ALLA REGIONE LIGURIA CON ALLEGATI

 

 


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