Diano Borrello don Giuseppe sospeso e denunciato: Non sono drogato, uso la cannabis per rilassarmi. 2/Il giudice, ex Pm, arrestato, sospeso ed assolto chiede i danni (300 mila €) a 4 carabinieri
Era il 17 dicembre 2020. Trucioli.it pubblicava un articolo di don Giuseppe Scandurra. “La convivenza civile: dalla prospettiva del Povero-Ricco a quella di cittadino che non vota e preoccupa (vedi…..)”. E il 23 marzo 2022 Il Secolo XIX: “Il prete sospeso per cannabis non potrà più dire messa per un mese. Intervistato: ‘Le piantine in regalo? Un gesto da sessantottino’. Leggi anche: dopo l’assoluzione definitiva il giudice, Pasquale Longarini, ex Pm a Imperia, chiede 300 mila € di danni a 4 carabinieri.
E quando era parroco (amministratore parrocchiale, presbitero) nella frazione Verzi di Loano dal 22 gennaio 2014. Trucioli.it pubblicava il 2 giugno 2016 una sua lettera: “Unioni civili, la Chiesa in ritardo di qualche anno” (Vedi…..). Era stato ordinato sacerdote a Foligno nel 1995.
La sua pagina Facebook, molto attiva, può contare 606 amici e 51 fallower. Un elenco di persone comuni ma anche di pubblici amministratori, tra cui il sindaco di Loano Luca Lettieri. Insomma una sacerdote che sa farsi apprezzare e stimare. E i ‘veri amici’ nei momenti difficili non voltano le spalle. Si aggiunga, don Giuseppe che scrive anche poesie, non è mai stato nell’elenco dai preti chiacchierati della diocesi. E con un vescovo che perdona ma non tollera ecco la temporanea sospensione a divinis. ‘Galeotta fu la cannabis’ da ‘peccato’ veniale.
ULTIMA ORA DA IL SECOLO XIX DI DOMENICA 27 MARZO 2022
Don Giuseppe indagato per coltivazione di canapa Ora si attendono le analisi
Diano Arentino- Oltre al divieto di celebrare messa e confessare i fedeli deciso dal vescovo, avere offerto in regalo piantine di marijuana legale attraverso il proprio profilo Facebook è costato un avviso di garanzia per coltivazione e produzione di stupefacenti a don Giuseppe Scandurra, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo di Diano Borello, frazione di Diano Arentino. L’indagine, un atto dovuto, è scattata contestualmente al sequestro delle piantine di marijuana che il sacerdote aveva pubblicato per illustrare il post incriminato.Don Giuseppe dovrà difendersi dal reato previsto dall’articolo 73 del Testo unico sugli stupefacenti, nella misura meno severa grazie alla modica quantità. Tuttavia la contestazione, formulata dai carabinieri, dovrà essere non solo valutata dalla procura, ma soprattutto dovrà attendere, per essere confermata, l’esito degli esami sui semi e sulle stesse piante finite sotto sequestro: se emergerà, come sostenuto dallo stesso parroco, che si tratta di cannabis legale, ossia con un principio attivo compreso tra lo 0,2 e lo 0,5 per cento, le accuse si ridimensionerebbero. Resta un altro problema: l’autorizzazione a coltivare la canapa legale non serve se il principio attivo non supera lo 0,2 per cento; se il limite venisse oltrepassato, ma fino allo 0,6 per cento, il sequestro sarebbe confermato e la sostanza verrebbe distrutta, seppure sempre senza conseguenze legali per don Giuseppe.
Diverso, ovviamente, se il sacerdote avesse messo in vendita le piantine: anche se “light”, come ha sancito la Core di Cassazione, il commercio di cannabis costituisce un reato. Il parroco è difeso dal l’avvocato Ingrid Mamino di Imperia. «Passerà anche questa», commenta don Giuseppe, ancora provato per il trambusto creato dalla sua iniziativa e affranto per la sospensione ” a divinis” di 30 giorni da parte del vescovo della diocesi di Imperia-Albenga, Guglielmo Borghetti. (P. I.)
Il 30 novembre 2021 sulla sua pagina Facebook
La realtà
L’amore sboccia ai confini
dello spazio e del tempo
quando la materia tace e
lo lascia parlare.
Poi, il confine s’infrange e
quanto rimane sulla soglia
precipita, fecondando la materia.
Sentendo forte la lontananza dal tempo
ha sofferto molto quel parto, la materia
ma ora è tutto dimenticato; è
pronta al prossimo assalto
finché di nuovo precipiti
perché il tempo a singhiozzo
percorra il mio spazio.
(Antonio Corsaro)
Il 6 ottobre 2021 –
Passione e Amore
L’amore e una tempesta di vento furioso che s’abbatte sul mare. Tutto travolge; bene e male si confondono in un unico lampo il cui tuono arriva profondo alle alghe ancorate sul fondo. Nessuno può fermare la tempesta d’amore; sfruttarla accondiscendendo con essa è possibile fare, se prendi le ali del vento e, senza farti male, ti lasci trasportare da essa tenendo presente che ciò che conta è l’amore che senza volto e senza pietà cristallizza nel tuo cuore il tuo rifugio.
IMPERIA DOPO L’ASSOLUZIONE DEFINITIVA IL GIUDICE CHIEDE I DANNI
Il dr. Pasquale Longarini è stato Procuratore facenti funzioni alla Procura della repubblica. Ora è al ‘civile’ del tribunale imperiese.