Dopo l’articolo di trucioli del 27 gennaio 2022 dal titolo Nuova ferrovia a monte. I sindaci di Albenga e Ceriale tacciono verità scomode (Vedi…..) ecco due interessanti (ed illuminanti) interventi. Non sono opinioni ma realtà che i cittadini devono conoscere. Dall’ex magistrato dr. Filippo Maffeo e dall’avv. Luca Battaglieri. Mentre a Borghetto il sindaco convoca le categorie agricole e Assoutenti.
Filippo Maffeo (magistrato)- Le stazioni del treno non sono aeroporti. Dappertutto si trovano al centro, o quasi, della città. Una stazione decentrata è una non stazione. Corriamo il rischio concreto di perdere il servizio e, in cambio, di ottenere solo altri consumo di territorio e treni più veloci, ma non per noi. I turisti sceglieranno città con stazioni più comode e, magari, andranno direttamente in Francia, saltando tutta la nostra Riviera. Sarebbe interessante mettere a confronto il volume di traffico di utenti, ante e post, nelle città dell’imperiese che hanno già vissuto lo spostamento a monte.
Luca Battaglieri (avvocato)– Chiariamo un paio dì cose:
Filippo Maffeo a Battaglieri – Ineccepibile. Temo che un malinteso “modernismo” offuschi la visione di chi, purtroppo può decidere. Spiace che decisioni storiche siano prese da conventicole che rappresentano sempre meno la popolazione. Una rappresentanza formale e non più sostanziale. Hanno il terrore del confronto, pieni come sono della loro insipiente prosopopea autoreferenziale. È l’effetto perverso dell’elezione diretta del Sindaco. Meglio il Podestà. Non quello del ventennio. Quello del nostro medioevo, che veniva scelto tra professionisti, con tanto di staff a sostegno, provenienti, dall’estero vale a dire da altre città.
BORGHETTO S. SPIRITO – IL SINDACO CONVOCA LE CATEGORIE AGRICOLE
Ma non siamo ormai fuori tempo massimo dopo che anche l’assessore regionale Giampedrone ha dato notizie del via libera al vecchio progetto anche da parte del Cipe ? Di che varianti si può ancora discutere ? E che accadrà nella piana borghettina se oltre alla nuova mega stazione ferroviaria, si dovrà realizzare anche il casello autostradale della Borghetto-Carcare- Predosa. Borghetto che già ospita il mega impianto di depurazione consortile che serve le località da Albenga a Borgio Verezzi e relativo entroterra dei comprensori.
Borghetto che dopo decenni scopre il ‘rischio amianto’ nell’ex fabbrica Roveraro e che nessun pubblico amministratore di maggioranza e minoranza aveva mai parlato, mass media inclusi. Borghetto che ha l’emergenza del suo centro storico più deserto del ponente ligure e che forse potrà risollevarsi con l’operazione edilizia sulle aree Roveraro. Una città tuttavia che non pare abbia rinunciato al zero consumo suolo, visto alcuni interessi in campo ed il ruolo di famiglie molto attive e presenti sul mercato immobiliare e delle aree. Avrà la forza ed i numeri, il futuro sindaco vincente (i pronostici sono per un Canepa bis) per tirare finalmente il freno dopo che si è costruito pure su un paio di rii ? Altro che distanze di sicurezza e piani di bacino ! Zone e sondabili che qualche birichino distratto riesce ad ipotizzare criticando come inattuabile il nuovo pontile invocato invece, con tanto di progetto, dalla giunta Canepa.