Stellanello e Angelo Taranto già corrispondente del Secolo XIX. Un premio alla professionalità per una terra impervia e abbandonata, oggi curata e produttiva.Un uomo solo, una scelta di vita, tanto sacrificio e molta pazienza, un olivicoltore che ha salvato e protetto il suo territorio, a modo suo.
DA SAVONA NEWS -8 gennaio 2022 – Stellanello, Angelo Taranto vince l’ Heroic Olive Growing Award “per l’impegno e la dedizione in un contesto eroico”. Il premio a un ex giornalista, ora agricoltore, che 12 anni fa ha deciso di cambiare vita impegnandosi in un’impresa “eroica”: recuperare piante, coltivare e rendere produttive terre abbandonate.
Ha vinto lo speciale premio Heroic Olive Growing Award nell’ambito del concorso internazionale organizzato da Lodo Guide, prestigiosa pubblicazione che conduce alla scoperta di sapori, territori e imprese agricole: è Angelo Taranto, titolare dell’Azienda Agricola Meo Modo a San Damiano, frazione di Stellanello.
Nelle motivazioni si legge: “Una terra impervia e abbandonata resa, da un “eroe”, curata e produttiva. Un uomo solo, una scelta di vita, tanto sacrificio e molta pazienza, nell’attesa decennale di un olivicoltore che ha salvato, curato e che protegge il suo territorio a modo suo”.
Si è aggiudicato il premio perché si è distinto per l’impegno e la dedizione in un contesto eroico, Angelo Taranto, che si occupa della più piccola azienda agricola biologica di Italia: 600 piante di ulivo e poco più di mezzo ettaro di vigneto a Pigato. Tanti piccolissimi appezzamenti di terreno di natura complicata, territorio “eroico”, appunto, dove le lavorazioni avvengono in modo manuale, ma regalano prodotti che si distinguono per eccellenza di sapore e di qualità.
“Orgoglioso di questo premio. Sono un ex giornalista, ho viaggiato molto, quindi non vengo da una tradizione agricola – racconta Taranto ai microfoni di Savonanews -. Quando ho deciso di cambiare vita, ho scelto le terre difficili di San Damiano, nel comune di Stellanello, dove viveva mia nonna. Ho recuperato terreni abbandonati, segnati dal passaggio del fuoco, impiegato anni a recuperare piante e ricostruito i muri a secco. Un lavoro lungo, di pazienza, in qualche modo ‘coraggioso’, ma che mi sta dando tante soddisfazioni”. Maria Gramaglia
Nota di trucioli.it- Angelo è figlio del mitico ex comandante dei Vigili Urbani di Alassio, il dr. Tindaro Taranto che, dopo la pensione, è stato anche vice pretore alla pretura di Albenga. Un personaggio preparato, moderato e scrupoloso che ha tenuto anche corsi di aggiornamento per numerosi corpi di polizia urbana soprattutto nella Liguria di Ponente
Pubblicava La Stampa con Giò Barbera il 10 settembre 2017- Per chi indossa la divisa, è lo «storico»
comandante di Alassio. Un esempio professionalità, esperienza ed equilibrio umano. Tindaro Taranto, per 34 anni al vertice dei vigili urbani di Alassio, ha festeggiato il compleanno negli uffici del comando. Il «comandante» Taranto ha ricevuto i massimi riconoscimenti che la sua città adottiva: Alassino d’oro (Comune) e Bacio d’argento (caffè Balzola). Aveva preso il comando, dopo aver vinto il concorso a 26 anni. Aveva esordito con il sindaco Balduzzi, poi Arduino, Sisto Pelle, Ferrando, Gaibisso, Traiano Testa, Dino Grollero, Giraldi, Schivo e ultimo Avogadro. Ha avuto i massimi gradi, e nel 1993 è stato chiamato a dirigere l’ufficio «Personale» e del Turismo. È stato nominato dirigente di struttura (nel 1973) e due anni vice segretario generale. E’ stato vice pretore onorario, col ruolo di coordinatore, nel tribunale di Albenga. [g.b.]