Alluvioni, frane, chiusure di strade lungo una rete viaria secolare (alcune curve ‘interdette’ ai pullman), la pandemia. “Un periodo tormentato – ha ricordato il sindaco di Mendatica- ma ci stiamo risollevando”. La messa in sicurezza della viabilità rappresenta un traguardo significativo, seppure parziale. Intanto un’altra buona notizia: adeguamento e ristrutturazione della sala multimediale (merita di essere intitolata al benemerito Pietro Porro, Pierin da Posta, autore del libro MendaticA).
Sabato 27 novembre 2021 cerimonia civile e tradizionale ricorrenza religiosa per la festività storica di Santa Caterina e il pranzo collettivo con obbligo green pass. E’ stato il sindaco Piero Pelassa, con gli assessori Emidia Lantrua vice sindaco, Graziano Floccia, i consiglieri comunali, a fare gli ‘onori di casa’ all’assessore regionale Marco Scajola, ringraziandolo per la sua gradita presenza e la costante attenzione (anche nei finanziamenti) alle urgenze cui si trova a far fronte il paese e le sue frazioni, già dal 2016.
In passato il territorio era stato colpito da altre frane, smottamenti e sgombero di case; danni a strade provinciali e comunali con frequenti chiusure per lavori, necessità di interventi di somma urgenza. Sempre alle prese, manco a dirlo, con le ‘povere casse comunali’ sostenute da finanziamenti regionali e statali.
Ma qui non c’è la manna degli ‘oneri di urbanizzazione’ grazie all’edilizia che continua a baciare la fascia costiera, consente milionari incassi da Imu (seconde case soprattutto ed attività commerciali), posti di lavoro. Non ci sono insomma introiti che rendono floridi i conti dei comuni costieri, pure beneficiari di fondi pubblici. Finanziano fuochi artificiali e spettacoli mondani, enti ed associazioni, impianti di videosorveglianza, manifestazioni. E spesso fingono di ‘piangere’ per ‘bilanci all’osso’ sapendo che difficilmente la maggioranza dei cittadini segue delibere e determine, voci di spesa e di introiti. La ‘scarsa’ o stringata informazione da una mano. Meglio ancora con la folla dei ‘senza memoria’.
A Mendatica, come in altri piccoli paesi montani liguri, il bilancio del Comune è inchiodato all’osso (privato pure degli introiti delle due centraline, una quella di Monesi era stata appena inaugurata dopo una spesa di 200 mila €), come non ci sono laute prebende e gettoni per gli amministratori eletti.
In paese le opere pubbliche, post frane ed alluvioni, contribuiscono ad uscire dall’isolamento e mettere in sicurezza il territorio (a Monesi di Mendatica si proseguirà, si spera, con palificazioni, muri di contenimento, ripristino rete fognatura, acquedotto, elettricità, consolidamento complessivo, centralina inclusa ?). Un ‘investimento pubblico’ che si aggira sui 6 milioni di € e ci vorranno almeno sei anni, se tutto va bene. Un ‘ricostituente’ con ricadute positive per l’occupazione e attività artigianali della zona.
Tutto questo però lascia irrisolto il nodo delle scelte strategiche future capaci di invertire (e non solo frenare) lo spopolamento con investimenti pubblici e privati in grado di creare posti di lavoro per i giovani. Interessante rileggere quando ha scritto, su trucioli.it, Sergio Ravera, già funzionario della Camera di Commercio di Savona, pubblicista, studioso di tematiche socio economiche della Liguria, del suo ponente in particolare.
Ecco:….Risollevare le sorti delle aree collinari e montane trova una sua prima rilevante significatività laddove le strade si inoltrino senza particolari difficoltà nei territori interni, dunque salvaguardando i centri abitati, eliminando le pericolosità tra strettoie e curve a corto raggio, assicurandone nel contempo la manutenzione ordinaria costante. Sono le strade il primo asset di un serio programma di rilancio dell’economia delle aree interne, motore primario in grado di attrarre giovani e famiglie. Non dimentichiamolo”.
Mendatica che può contare sull’apporto di idee e conoscenze di Laura Amoretti, dinamica consigliera provinciale e regionale di Pari Opportunità, da qualche anno premier femme a fianco del primo cittadino, alla sua terza legislatura, riconfermato nel maggio 2019 con la lista Sviluppo e Tradizione, così come era accaduto nel 2009 (eletto a 47 anni) e nel 2014.
E non mancano i rumors social di chi ne auspicherebbe, ma la legge attuale non lo consente, un quarto mandato per ‘proseguire il lavoro e l’impegno profuso alla guida del Municipio’. Seguendo Facebook c’è chi tifa per il ritorno di una sindaca in quota rosa. E questa volta dopo Emidia Lantrua, si legge, sarebbe proprio la volta di Laura Amoretti che potrebbe contare sulla preziosa conoscenza della macchina – burocrazia amministrativa- dell’assessore tecnico Graziano Floccia, geometra, funzionario responsabile al Settore Lavori Pubblici di Albenga, con particolare impegno nella ‘bonifica idraulica’ .
C’è chi vede invece buone chance, da futura candidata sindaca, per Paola Carli consigliera comunale e definita dal Secolo XIX “molto vicina alla famiglia Scajola” e per questo inserita (all’ultimo momento) nelle lista dei candidati del centro destra in Consiglio provinciale. E che vede un grande escluso: il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino.
Per la cronaca dal sito della Provincia di Imperia si può leggere il piccolo contributo che viene riconosciuto a Laura Amoretti: “Indennità di consigliera di parità effettiva della Provincia di Imperia. Impegno e contestuale liquidazione indennità di carica per il periodo intercorrente dall’1.9.2015 al 30.6.2020. Importo: Euro. 3.944,00“.
COMUNICATO VIA FACEBOOK DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE – “Una giornata di gioia e di ripresa, dopo un periodo funestato da pandemie ed alluvioni. Ieri la Comunità di Mendatica, durante le celebrazioni per Santa Caterina, ha festeggiato i 700 anni della nascita del Comune ed i 50 anni di fondazione della locale Pro Loco.