Ricevo questa segnalazione: “Nel primo semestre del 1921 vi furono, nella sola pianura padana, almeno 726 distruzioni operate dalle squadre fasciste: 17 giornali, a cominciare dall’Avanti!, e tipografie, 59 case del popolo, 119 camere del lavoro, 107 cooperative, 83 leghe contadine, 8 società mutue, 141 sezioni socialiste o comuniste, 100 circoli di cultura, 10 biblioteche popolari o teatri, 28 sindacati operai, 53 circoli operai ricreativi, un’università popolare”.
di Franco Astengo
Bisogna porre fine a qualsiasi tipo di indifferenza o di sottovalutazione della situazione attuale. Sicuramente il contesto storico è profondamente diverso, ma quanto accaduto ieri in diverse piazze d’Italia e in particolare a Roma con l’assalto alla sede della CGIL richiama la dinamica di quei fatti storici e la necessità di una risposta adeguata a livello di mobilitazione popolare, di posizione politica, di proposizione storico – culturale.
L’antifascismo, elemento portante nella struttura della Costituzione Repubblicana, deve continuare a rappresentare il punto di riferimento fondamentale della nostra visione ideale e politica.
L’antifascismo rappresenta il punto di coagulo della coalizione che sostiene la candidatura di Marco Russo a Sindaco di Savona nel difficile turno di ballottaggio di domenica prossima: un antifascismo necessario soprattutto perchè la destra padrona dell’amministrazione uscente si è distinta nel far finta di niente in un richiamo encomiastico alle camicie nere, nell’omettere la parte dell’antifascismo nella biografia di Sandro Pertini e nel partecipazione di suoi importanti sostenitori a livello istituzionale a raduni di esaltazione della Repubblica Sociale come al Monte Manfrei o al Cimitero della Divisione S.Marco ad Altare.
Franco Astengo
BALLOTTAGGIO: A FAVORE MARCO RUSSO A SINISTRA
NON DEVE ESSERE PERSO ALCUN VOTO di Franco Astengo (“Il Rosso non è il Nero”)
A favore di Marco Russo da sinistra è necessario dispiegare il massimo impegno perché non sia perso alcun voto: in questo senso a poche ore di distanza dallo svolgimento del turno di ballottaggio per l’elezione del Sindaco di Savona è il caso di svolgere un forte richiamo.
Non debbono essere concesse sottovalutazioni e dispiegato, invece, il massimo impegno perché tornino al voto domenica 17 e lunedì 18 ottobre tutte le elettrici e gli elettori che nel primo turno hanno espresso il loro suffragio a favore della candidatura di Marco Russo.
In questo modo andrà affermata positivamente la forte capacità di innovazione progettuale, cui da sinistra abbiamo fornito un contributo rilevante, che ha caratterizzato la campagna elettorale del candidato – Sindaco della coalizione democratico – progressista e Savona potrà guardare avanti con quella voglia di futuro che è necessario porre in questo frangente così delicato e difficile che il nostro Paese sta attraversando in questa fase di conflittualità sociale e di prosieguo dell’emergenza sanitaria.
Nulla deve essere concesso a una destra che agita maldestramente lo spettro di una nuova “strategia della tensione” cancellando così razionalità e storia. A Savona ci troviamo davanti ad una importante opportunità perchè prevalga una “Politica della Ragione”.
Una “Politica della Ragione” ben interpretata dalla candidatura di Marco Russo e dalle forze della coalizione che lo stanno sostenendo. Ed è proprio in nome della “Politica della Ragione” che vale proprio la pena di portare avanti un impegno di mobilitazione e di convincimento nel corso di questo passaggio decisivo per far sì che la Savona democratica e antifascista riesca a prevalere in questo difficile scontro.
Colgo l’occasione allora per ricordare firmatarie e firmatari dell’appello nazionale che abbiamo lanciato in occasione del primo turno a favore della candidatura di Marco Russo e della lista “Sinistra per Savona”. Nel frattempo si sono aggiunte altre firme importanti come quella del magistrato del “caso Teardo” poi deputato Michele Del Gaudio e di Adelmo Cervi, della famiglia dei 7 fratelli martiri della Resistenza e l’adesione collettiva del circolo “Idea Socialista” di Verbania.
Luciana Castellina (fondatrice “Il Manifesto”, presidente nazionale onoraria dell’ARCI); Aldo Tortorella (presidente onorario Associazione per il rinnovamento della Sinistra); Felice Besostri (costituzionalista presidente del Gruppo di Volpedo); Vincenzo Vita (presidente ARS e Archivio Audiovisivo del movimento democratico); Alfonso Gianni (condirettore “Alternative per il Socialismo”); Luciano Pettinari (già eurodeputato) Francesco Somaini (Presidente Circolo Rosselli Milano); Giovanni Scirocco (Vice Presidente Circolo Rosselli Milano) Luigi Fasce (Presidente Circolo Calogero-Capitini Genova); Giovanni Assereto (storico); Maria Grazia Meriggi (Storica del movimento operaio); Aldo Garzia (giornalista, scrittore), Loris Campetti (giornalista, scrittore), Mario Agostinelli (vice presidente Associazione “Laudato Sì”) Gian Giacomo Migone (già sottosegretario agli Esteri); Claudio Bellavita (coordinatore circoli socialisti e libertari), Nicola Caprioni (presidente Circolo Pertini Sarzana), Sergio Tortarolo (già sindaco di Savona),Aldo Pastore (già assessore al Comune di Savona e deputato), Valeria Cavallo (già consigliere comunale e regionale) Alberto Leiss (giornalista, presidenza ARS), Bianca Pomeranzi (Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo), Chiara Pasetti (insegnante, videomaker), Adelmo Cervi (ANPI, della famiglia dei 7 fratelli Cervi)) Giovanna Servettaz (giornalista), Mario Molinari (regista), Antonio Maria Ferro (psichiatra), Armando Filice (medico, già consigliere comunale) Alba Barabino (operatrice nel volontariato sociale) Antonio Peduzzi (filosofo), Bruno Marengo (già Sindaco di Savona), Sergio Acquilino (avvocato, già Sindaco di Celle Ligure), Franca Ferrando (presidente ISREC Savona), Pino Raimondo (insegnante), Franco Zunino (presidente ARCI Savona) Giovanni Burzio (già segretario CISL Savona) Franco Astengo (presidenza ARS), Circolo “Idea Socialista” Verbania, Angelo Cifatte (Tavola della Pace), Giuliano Dabove (ANPI Sassello)