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Savona, diario elettorale: Schirru? il Comune non è un ospedale. Meles? spieghi gli espropri di aree. E io solo a difendere i lavoratori Ata


Il 22 settembre 2021 si è svolto il primo incontro fra i candidati sindaci al Teatro Chiabrera, che ho seguito in streaming parzialmente.Vorrei darvi una mia sensazione, pur essendo di parte e candidato nella lista ‘Sinistra per Savona’ a sostegno di Marco Russo, candidato sindaco.

di Danilo Bruno*

Io ho apprezzato molto Marco Russo, che ha dimostrato di conoscere i temi e di saperli discernere oltre a rispondere in modo preciso ai molti quesiti posti, dimostrando quindi di avere acquisito una padronanza dei mezzi ed una coscienza del ruolo,che va sottolineata dato che conosco Marco da tanti anni.
Gli altri candidati? Aschei ha parlato per l’intera serata continuando a porre la cultura sotto il turismo poiché evidentemente non riesce proprio a capire che essa è la base essenziale della coscienza civica ma poi ci ha informato che nella sua lista ci sono professionisti concreti,che vanno oltre e che lavorano sedici ore al giorno.
Ora se sedici ore lavorano e otto riposano quando potrebbero fare gli amministratori della città? Forse sarebbe meglio lasciarli nel loro lavoro dove “riescono così bene” e non turbare equilibri consolidati,che potrebbero ledere pure l’economia locale.
Poi è sceso in campo Versace , che ci ha informato di essere a capo di una lista centrista con tanti moderati  e vuole proseguire il cammino.Quale?Verso dove?Perché ha lasciato Forza Italia e la maggioranza? Sinceramente non lo capito.
Poi è arrivato Meles,che ha ripreso i temi delle aree della città ancora in discussione (Orti Folconi, Binario Blu e aree ex Solimano). Ha proposto di discutere con i privati e poi valutare l’eventuale esproprio delle aree.
Se consideriamo che in tempi non sospetti noi di Europa Verde abbiamo proposto aree per il tempo libero e strutture ricettive (Ex Solimano) , social housing ed edilizia popolare oltre ad abitazioni comunque ad alta efficienza energetica insieme ad un parco urbano volto in primo luogo alla piantumazione di alberi per ridurre l’insolazione cittadina e la percezione del calore vorremmo capire: o Meles pensa le nostre identiche cose così come Russo e allora perché non è entrato in coalizione oppure ci spieghi in cosa si differenzia?
Infine è rimasto l’altro moderato dott. Schirru,che ha molti professionisti in lista (chissà perché fare l’operaio e candidarsi alle comunali deve essere diventato disdicevole?) e che vuole dirigere la città come il reparto ospedaliero, che governava.
Qui abbiamo colto qualcosa che non funzionava: in ospedale di solito si discute ma poi il primario detta le regole e soprattutto decide l’organizzazione e la struttura del proprio reparto.
Vaccarezza e Toti avranno spiegato al proconsole dott. Schirru che il Comune non è un ospedale e che vi è in primo luogo una divisione fra attività politica di indirizzo e attività amministrativa di gestione?
Non vorremmo trovarci con un candidato proconsole totiano che , oltre a ripetere i punti programmatici di Russo, non ha in alcun modo idea di cosa sia un comune,quali siano i suoi compiti e soprattutto quali obiettivi si debba porre.
Vi sono però altre cose da trattare nella settimana:
A) il 21 settembre 2021 i lavoratori e le lavoratrici di ATA (Azienda Tutela Ambiente) hanno scioperato.
Si sa che purtroppo la situazione aziendale è drammatica poiché l’azienda è in concordato fallimentare; da anni i sindacati attendono l’assunzione di trentacinque precari,essenziali per il funzionamento di una azienda che dovrebbe puntare alla raccolta differenziata spinta; secondo notizie di stampa il 30% dei mezzi soltanto è in grado di funzionare.
Tutto ciò a fronte del fatto che la città è a un grado di sporcizia ormai indecoroso e improponibile.
Ora sicuramente il 21 sono apparse ovunque ed in particolare sui social foto e note indignate di cittadini e cittadine oltreché di candidate e candidati.Tutto ciò era giustissimo ma vorrei solo chiedere:
1) Perché sono rimasto da solo ad esprimere la mia vicinanza e solidarietà a lavoratrici e lavoratori di ATA?
2) Perchè sono rimasto da solo a rammentare che da anni giace in comune/ATA uno studio per l’avvio della raccolta differenziata spinta curato a suo tempo dallo studio Tornavacca, che avrebbe dovuto sicuramente essere aggiornato ma che avrebbe permesso di accellerare i tempi rispetto al piano della società indicata dal tribunale: Contarina, precisando peraltro che  quest’ultimo è un piano preciso e puntuale?
B) Vorrei poi segnalare il tema dei vaccini e del green pass, che nulla ha ovviamente a che vedere con le competenze comunali a parte il favorire le operazioni di vaccinazione. Io,che sono favorevole sia al green pass che alla vaccinazione obbligatoria, credo che sia indispensabile l’attivazione di un nuovo rapporto con la salute,che dovrebbe puntare all’utilizzo dei fondi dell’educazione permanente affinché le persone possano essere indirizzate verso una comprensione scientifica dei problemi sanitari e non solo,ricostruendo un rapporto corretto fra medico e paziente anche attraverso la prevenzione primaria in modo da mettere in un angolo NOVAX e “stregoni vari”.
Si potrebbe favorire l’attività dell’Università della terza età magari in collaborazione con il Comitato Italiano per il controllo delle affermazioni della pseudo scienza ( CICAP), fondato tra gli altri da Alberto Angela.
C) Infine una piccola nota su una candidata che in questi giorni sta dilagando con la sua presenza sui quotidiani online.Nei giorni scorsi ha parlato di Palazzo Santa Chiara, Priamar,…come di “nonluoghi” di Savona.
Mi spiace doverle spiegare che l’espressione utilizzata da Marc Augé in un suo famoso libro voleva individuare i luoghi della spersonalizzazione come i centri commerciali dove le persone contano solo come consumatori e non come individualità.
A questo punto forse la candidata in questione ha sbagliato espressione,volendo intendere che i suddetti luoghi savonesi non sono utilizzati ma che il Priamar con la sua lunga storia non individui e connoti la storia della nostra città non si può proprio dire. A questo punto mi fermo.
*Danilo Bruno
(Candidato sinistra per  Savona)
Diario Elettorale ( fine)
In questo testo, che scrivo nel pomeriggio della domenica prima del voto in allerta meteo, vorrei dedurre alcune brevi valutazioni sugli schieramenti in campo eccetto ovviamente quello di Russo, che è il mio.
In primo luogo spero di essere riuscito a spiegare che bisogna ricostruire una nuova coscienza civica e una nuova idea di cittadinanza attiva, fondata sulla democrazia e su valori condivisi.
In secondo luogo mi chiedo se la destra regionale e non solo ha conservato un briciolo di pudore da lasciare solo e tranquillo il dott.Schirru, che altrimenti rischia di apparire il proconsole totiano senza una minima idea della città di Savona se non copiare le idee di Russo?
In terzo luogo gli altri: Versace non risulta pervenuto perché non si capisce nella sua presunta moderazione cosa lo differenzi dalla destra litigiosa e reazionaria, che ha governato la città fino ad oggi?
Non ho capito perché i pentastellati siano andati da soli e in cosa si differenzino da Russo ma forse lo capiranno elettrici ed elettori.
Infine la lista civica, che va oltre con Aschei sindaco, dovrebbe spiegare tante cose perché raggruppa novax, contrari all’Unione Europea, persone che si vestono di bianco ai dibattiti per distinguersi dagli altri candidati, rischiando di finire in un confuso balbettio ,  privo di idee e progetti per il rilancio di Savona.
In ultimo avrete colto che Giusy si ” sarebbe rivestita”? Buon per lei perché non vorrei che prenda un colpo di freddo nell’ultima settimana prima del voto.
Danilo Bruno 

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